Concetti Chiave
- Il marchio è un segno distintivo per prodotti o servizi, richiede originalità, novità e liceità per essere registrato.
- Il marchio può estinguersi per volgarizzazione, decorso del tempo, illecita sopravvenuta o mancato uso.
- Marchi DOP, IGP, STG e BIO sono usati per certificare la qualità e l'origine geografica di prodotti agroalimentari.
- Esistono marchi specifici per vini come DOC, DOCG e IGT, che garantiscono qualità e origine geografica.
- I prodotti a Km 0 sono alimentari venduti vicino alla produzione, valorizzando qualità, stagionalità e tradizioni locali.
Il marchio di qualità
I marchi (Art.2569 e ss. C.c. – D.Lgs. 30/2005, proprietà industriale – Reg. CE 510/2006
Il marchio è un segno che permette di distinguere i prodotti o i servizi, distribuiti da un’impresa, da quelli delle altre imprese, da quelli di altre imprese.
I requisiti sono:
• Originalità: non deve confondersi nel prodotto che rappresenta;
• Novità: non deve creare confusione con marchi di altre imprese;
• Liceità: non deve contrastare con le norme imperative, di ordine pubblico e buon costume, non deve trarre in inganno il consumatore.
Per acquisire il marchio c’è bisogno di:
1. Registrazione:
• Presso l’Ufficio Brevetti e Marchi;
• Diritto su tutto il territorio dello Stato.
2. Uso:
• Si acquista con l’uso di fatto del marchio;
• Solo nell’ambito del territorio dove il marchio è stato effettivamente usato.
Per l’estinzione del marchio:
• Volgarizzazione;
• Decorso del tempo (10 anni);
• Illecita sopravvenuta del marchio;
• Mancato uso del marchio.
Ci sono varie tipologie di marchio:
• Marchi aziendali: usati per distinguere prodotti e servizi forniti da una certa impresa;
• Marchi certificati: usati per distinguere prodotti e servizi corrispondenti ad una certa serie standard e certificati da un ente;
• Marchi rinomati: marchi notoriamente conosciuti sul mercato e che beneficiano di un più elevato grado di protezione
Il marchio collettivo garantisce l’origine, la natura o la qualità di determinati prodotti
• Marchi d’origine: provenienza geografica
• Marchi di qualità: prodotto con determinate caratteristiche qualitative
• Marchi di materie prime o di trattamento: prodotto fabbricato con determinate materie prime o un certo processo produttivo
• Marchi corporativi: beni realizzati produttori aderenti ad associazione o enti
L’UE (Reg.
I marchi di qualità alimentare hanno delle procedure divise in hanno 4 fasi:
1. Le associazioni di produttori presentano la domanda di attribuzione del marchio all’autorità competente di uno stato membro;
2. Lo stato membro esprime un parere favorevole e trasmette la domanda alla Commissione Europea allegando un disciplinare di produzione, cioè un documento che indica le caratteristiche, il legame con il territorio, le materie prime utilizzate e i metodi di lavorazione di un prodotto;
3. La Commissione Europea attribuisce il marchio e lo Stato membro individua gli organismi di controllo;
4. I produttori che appongono il marchio devono attenersi alle regole stabilite dal disciplinare e sono soggetti a controlli degli enti preposti.
Per ottenere il marchio DOP o IGP bisogna avere:
• Prodotti con un legame con il territorio in cui vengono svolte le diverse fasi della produzione;
• Esperienze artigianali, tradizioni sociali e culturali;
• Tipicità delle produzioni agroalimentari.
DOP: è un marchio europeo di origine attribuito a quegli alimenti le cui caratteristiche qualitative dipendono dal territorio in cui sono prodotti. L’ambiente geografico comprende sia caratteristiche ambientali sia tecniche di produzione tramandate nel tempo che consentono di ottenere un prodotto unico e inimitabile. Un prodotto diventa DOP se tutte le fasi di produzione, trasformazione ed elaborazione avvengono in una certa area geografica.
IGP: indica un marchio di origine attribuito a quei prodotti alimentari per i quali le specifiche qualità, la reputazione o altre caratteristiche sono dipendenti dalle abilità di produzione, trasformazione elaborazione sviluppate in un’area geografica determinata. Un prodotto viene indicato IGP se almeno una fase del processo produttivo avviene in una particolare area.
• Valorizzare i prodotti agricoli e alimentari in base all’origine geografica;
• Tutelare il consumatore in termini di garanzia della provenienza e qualità del prodotto;
• Indicare in etichetta e dicitura Garantito dal Ministero delle Politiche Agricole, alimentari e forestali.
STG: è un marchio di origine che serve a tutelare prodotti caratterizzati da processi produttivi tradizionali di una certa area geografica, ma che possono essere svolti anche in altri territori. Un prodotto è detto STG se caratterizzato da un metodo di produzione tradizionale che può essere utilizzato in qualsiasi luogo.
BIO (Reg. CE 824/2007): marchio che contraddistingue quegli alimenti per i quali il processo di produzione avviene con tecniche rispettose dell’ambiente, secondo un sistema di controllo uniforme in UE. Un prodotto viene definito BIO se rispetta le norme europee e nazionali nell’applicazione di tecniche di coltivazione e allevamento che preservano l’ambiente.
Ci sono altri tipi di marchi per i vini:
• DOC: indica vini di qualità originari di zone geografiche specifiche richiamate nel nome del vino. Le caratteristiche enochimiche e organolettiche devono rispettare precisi requisiti fissati dai disciplinari di produzione
• DOCG: indica il pregio qualitativo di alcuni vini DOC di notorietà nazionale e internazionale. Per la certificazione DOCG sono richiesti requisiti tra i quali l’imbottigliamento nella zona di produzione e in recipienti di capacità inferiore a 5 litri;
• IGT: indice di vini da tavola di qualità prodotti in aree ampie. i requisiti sono meno restrittivi di quelli richiesti per i vini DOC.
Ci sono altri tipi di marchi:
• Marchi ecologici: marchi che forniscono informazioni sull’impatto ambientale del prodotto stesso; le etichettature obbligatorie ai seguenti gruppi di prodotti: sostanze tossiche e pericolose, elettrodomestici, elettricità da fonti rinnovabili;
• Informazioni sulla sostenibilità: indicazione delle distanze percorse dall’alimento, quantità CO2 emessa dal prodotto;
• Prodotti biologici
I prodotti a Km 0 prodotti agro – alimentari venduti vicino alla zona di produzione e che raggiungono il luogo di consumo dopo aver percorso la minore distanza possibile
Si tratta di prodotti alimentari provenienti da un territorio il più possibile vicino alla residenza del consumatore.
• Le caratteristiche dei prodotti sono la qualità, la stagionalità e il legame con la tradizione agricola e gastronomica del territorio.
• Produzioni tipiche percepite dai consumatori come più naturali e a minore impatto ambientale;
• Sviluppo di politiche di marketing che integrano l’offerta enogastronomica con l’offerta turistica.
I provvedimenti legislativi sono:
• D. Lgs. 228/18 maggio 2001 – orientamento e modernizzazione del settore agricolo;
• Leggi regionali – finalità:
• Favorire la vendita diretta;
• Promuovere le imprese che utilizzano prodotti a km 0
Domande da interrogazione
- Quali sono i requisiti fondamentali per la registrazione di un marchio?
- Quali sono le fasi per ottenere un marchio di qualità alimentare nell'UE?
- Qual è la differenza tra i marchi DOP e IGP?
- Cosa caratterizza i prodotti a Km 0?
- Quali sono i tipi di marchi per i vini e le loro caratteristiche?
I requisiti fondamentali per la registrazione di un marchio includono l'originalità, la novità e la liceità, come specificato nel testo.
Le fasi includono la presentazione della domanda da parte delle associazioni di produttori, l'approvazione dello stato membro, l'attribuzione del marchio da parte della Commissione Europea e il rispetto delle regole stabilite dal disciplinare.
Un prodotto DOP deve avere tutte le fasi di produzione in una certa area geografica, mentre un prodotto IGP richiede che almeno una fase del processo produttivo avvenga in una particolare area.
I prodotti a Km 0 sono caratterizzati dalla qualità, stagionalità, legame con la tradizione agricola e gastronomica del territorio, e sono venduti vicino alla zona di produzione.
I tipi di marchi per i vini includono DOC, DOCG e IGT, con DOC che indica vini di qualità originari di zone specifiche, DOCG che rappresenta vini di pregio qualitativo, e IGT che si riferisce a vini da tavola di qualità con requisiti meno restrittivi.