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Concetti Chiave

  • La Magistratura, secondo la Costituzione italiana, esercita la funzione giurisdizionale, amministrando la giustizia in nome del popolo tramite magistrati indipendenti.
  • I principi costituzionali garantiscono l'indipendenza e l'imparzialità dei giudici, con criteri oggettivi per la loro designazione e la protezione da rimozioni arbitrarie.
  • Nella giurisdizione civile, i processi seguono tre gradi: dal giudice di pace, passando per il tribunale e la corte d'appello, fino alla Corte di Cassazione.
  • La giurisdizione penale coinvolge processi per reati che colpiscono la collettività, con tre gradi di giudizio e fasi preliminari gestite da PM e GIP.
  • Il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) è l'organo di autogoverno della magistratura, responsabile dell'assunzione, assegnazione, trasferimento e promozione dei giudici.

Indice

  1. Funzione giudiziaria: la Magistratura
  2. Principi costituzionali relativi alle posizione dei giudici
  3. Giurisdizione civile
  4. Primo grado
  5. Secondo grado
  6. Terzo grado
  7. Giurisdizione penale
  8. Primo grado
  9. Secondo grado
  10. Terzo grado
  11. giustizia amministrativa
  12. Secondo grado
  13. Terzo grado
  14. Primo grado
  15. Secondo grado
  16. Terzo grado

Funzione giudiziaria: la Magistratura

La Magistratura a norma degli articoli della Costituzione che vanno dal numero 101 al numero 113 ed è composta dall’insieme dei giudici a cui è affidata la funzione giurisdizionale.

La funzione giurisdizionale consiste nell’amministrare la giustizia in nome del popolo ed è esercitata dai magistrati.


Si diventa magistrato per concorso pubblico; essi si distinguono in:
pubblici ministeri: fanno parte della magistratura requirente (svolgono le indagini)
giudici: i quali sono soggetti solo alla legge
capacità di sussunzione: capacità di portare le norme generali ed astratte a casi concreti.
Elementi della funzione giurisdizionale:
-esistenza di un conflitto tra due o più soggetti, quindi di una accusa verso un soggetto per la violazione di una legge;
-dovere dei magistrati di risolvere il conflitto o valutarne la responsabilità degli accusati tramite una sentenza
impossibilità di sottrarsi dal compito di risolvere il caso sottoposto ( divieto del non liquet)
necessità di attenersi scrupolosamente alle norme giuridiche in base ai criteri di interpretazione giudiziale previsti dalla legge.
-imparzialità dei giudici.

Principi costituzionali relativi alle posizione dei giudici

-principio del giudice naturale: la scelta dell’autorità giudiziaria si basa sull’applicazione di criteri oggettivi, di luogo e competenza;
riserva di legge: solo le leggi dello Stato possono disciplinare l’apparato giudiziario;
indipendenza dei magistrati: i magistrati sono indipendenti in quanto non soggetti ad altri poteri o organi gerarchicamente superiori. La loro indipendenza è garantita dal CSM.
imparzialità dei giudici: i giudici devono essere al di sopra delle parti , devono trovarsi in condizioni di terzietà ed imparzialità. Se un magistrato ha interesse personale della causa una delle parti può richiedere la ricusazione.
principio di inamovibilità dei magistrati: costituisce una garanzia all’indipendenza dei giudici, essi non possono essere rimossi dalle proprie funzioni se non ricorrono specifiche o tassative condizioni . La rimozione di un magistrato può essere disposta solo dal CSM, qualora ricorrano i motivi stabiliti dalla legge.
distinzione funzionale: l’ordinamento giudiziario non è organizzato gerarchicamente ma i giudici si distinguono tra di loro solo per le diverse funzioni esercitate:
    funzione giudicante: compito di risolvere le controversie
    funzione requirente: dei PM nei processi penali , i giudici requirenti sono organizzati in Procure
    funzione di legittimità : si sostanzia nel controllo della ceretta applicazione delle leggi ( Corte di Cassazione )
    funzione di merito : comporta l’esame dei fatti per poter risolvere un caso giudiziario.
    La Cost. prevede che la funzione giurisdizionale venga esercitata da giudici ordinari e vieta l’istituzione di giudici speciali o straordinari. Giudici speciali mantenuti in vita e già esistenti : Consiglio di Stato, Corte dei Conti e Tribunali militari.
In base al tipo di controversia vi sono 3 tipi di giurisdizione : civile, penale ed amministrativa.

Giurisdizione civile

Si parla di giurisdizione civile in relazione a controversie che insorgono tra soggetti privati.
La parte che vuole ottenere giustizia ( attore ) cita in giudizio un altro soggetto ( convenuto ) affinché si apra un processo e il giudice possa risolvere la questione attraverso una sentenza .
Sentenza : provvedimento finale e parola del giudice .
La sentenza deve sempre essere motivata ; la parte non soddisfatta può presentarsi in appello contro di essa ed aprire un nuovo processo detto secondo grado. Se fa di nuovo ricorso presso la Corte di Cassazione si apre un giudizio di terzo grado. Una volta percorsi tutti e tre i gradi la sentenza passa in giudicato , diventa quindi definitiva .

Primo grado

Giudice di pace : organo monocratico che si occupa delle cause di piccolo valore economico ( giudice onorario )
Tribunale : organo composto da tre giudici che operano nella sua composizione plenaria nelle cause di maggior entità da quelle attribuite al Giudice di pace

Secondo grado

Tribunale: per le cause decise dal Giudice di pace
Corte d’appello: composta da 3 giudici, per le cause decise dal Tribunale

Terzo grado

Corte di Cassazione: composta da 5 membri, ed è competente a giudicare la legittimità delle sentenza . Si dice che essa è solo Giudice di diritto e non di fatto.

L’arbitrato è un metodo alternativo di risoluzione delle controversie che consiste nell’affidamento a uno o a più soggetti terzi l’incarico di risolvere una controversa mediante una decisione (lodo) che sarà vincolante per le parti. (conciliazione privata)

Giurisdizione penale

Perché si possa attivare un processo penale occorre che un soggetto venga accusato di aver commesso un reato.
Si ricorre alla giurisdizione penale quando si giudica una persona che è accusata di reato , di un fatto che non colpisce solo un determinato soggetto ma anche l’intera collettività.
L’accusa è presentata dal PM che agisce in nome dello Stato contro un imputato, le vittime del reato possono costituire la parte civile allo scopo di ottenere risarcimenti economici e morali.

Primo grado

Giudice di pace : organo monocratico e onorario. Ha competenza per i reati minori.
Tribunale : organo composto da tre giudici.
Corte d’assise : composta da 2 magistrati e 6 giudici popolari ed è competente per processi di maggiore gravità (omicidio e strage )

Secondo grado

Tribunale : per le cause decise dal Giudice di pace
Corte d’appello : per le cause decise dal Tribunale
Corte d’assise d’appello: per le cause decise dalla Corte d’assise.

Terzo grado

Corte di Cassazione

Il processo penale inizia con la fase delle indagini preliminari, in cui operano due organi specifici :
PM
Giudice delle indagini preliminari (GIP)
Le indagini si aprono con la notizia di reato che si ottiene tramite una denuncia. Essa è facoltativa ma obbligatoria in alcuni casi :
se si viene a conoscenza di un reato contro lo Stato
sei ci si accorge di aver ricevuto denaro falso
se si viene a conoscenza di depositi esplosivi
se si subisce un furto
se rappresentanti sportivi hanno notizie di imbrogli nelle competizioni sportive
se a contattare la presunta commissione di reato è un pubblico ufficiale (colui che svolge una pubblica funzione legislativa, giudiziaria o amministrativa )
Il PM ha il compito di dirigere le indagini e di acquisire gli elementi prova idonei a poter formare una imputazione a carico dell’indagato.
Il compito del GIP è quello di controllare la legittimità e la correttezza dell’azione penale condotta dal PM. In genere predispone l’arresto in caso di pericolosità dell’individuo , mentre per i casi meno gravi esistono provvedimenti alternativi come gli arresti domiciliari o la libertà vigilata.
La fase istruttoria si deve concludere entro 6 mesi dall’iscrizione dell’indagato , ed al termine delle indagini il PM deve trasmettere i risultati al GIP e può richiedere l’archiviazione del caso o il rinvio al giudizio.

Terminate le indagini preliminari di attua l’udienza preliminare in cui il GUP ( giudice dell’udienza preliminare ) ascolta le argomentazioni del PM e quelle della difesa . L’udienza si svolge in camera di consiglio ed al suo termine il giudice può emanare una sentenza di non luogo a procedere oppure decreta la citazione in giudizio dell’imputato.
Il dibattimento costituisce la fase centrale del processo a cui si giunge nell’ipotesi in cui il GUP abbia deciso di rinviare a giudizio l’imputato. Il dibattimento si apre con la verifica del regolare costituzione in giudizio delle parti, dopo di che si procede alla formazione del fascicolo del dibattimento e dell’esame delle prove .
Al termine, il giudice si ritira in camera di consiglio per predisporre la sentenza che potrà essere di proscioglimento o di condanna.
La sentenza si compone in due parti :
il dispositivo, dove sono indicati gli elementi della decisione
la motivazione
Il principio del giusto processo si basa sul contraddittorio tra le parti in condizioni di parità, sull’imparzialità del giudice e sulla ragionevole durata del processo.

giustizia amministrativa

Primo grado
Tribunali amministrativi regionali (TAR)

Secondo grado

Consiglio di Stato

Terzo grado

Corte di Cassazione
giustizia contabile

Primo grado

Sezioni giurisdizionali regionali

Secondo grado

Sezioni giurisdizionali centrali di appello

Terzo grado

Corte di Cassazione

Consiglio Superiore della Magistratura (CSM)
Il CSM è considerato l’organo di autogoverno della magistratura .
Esso è composto da 27 membri , lo presiede il PDR e ne fanno sempre parte il primo presidente e il procuratore generale della Corte di Cassazione .
IL CSM di occupa di :
-provvedere all’assunzione dei giudici
-assegnare ai giudici i vari uffici
-disporre i trasferimenti e le promozioni
-adottare eventuali sanzioni disciplinari
Le sue decisioni corrispondono ad atti amministrativi se riguardano lo stato giuridico dei magistrati, mentre ad atti giurisdizionali se si riferiscono a sanzioni disciplinari.
Il ministro della Giustizia ha il compito di provvedere a tutto quanto è necessario per il corretto funzionamento degli uffici giudiziari. Egli non ha alcun potere di intervento diretto ma si limita a una funzione di tipo organizzativo, ha però il potere di promuovere d’ufficio un’azione disciplinare verso un magistrato.
Se nell’emanare une sentenza un magistrato provoca danni a un cittadino incorre una responsabilità civile . Ricorre il dolo quando viene posto in essere un atto con l’intenzione specifica di danneggiare uno o più soggetti determinati. La colpa grave corrisponde a un comportamento di grave negligenza . I giudici rispondono di diniego alla giustizia se rifiutano di compiere un atto giudiziario legalmente dovuto, esso contrassegna situazioni in cui a un soggetto viene negato il diritto a qualcosa di importante che gli spetta.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della Magistratura secondo la Costituzione italiana?
  2. La Magistratura, secondo gli articoli 101-113 della Costituzione, è incaricata della funzione giurisdizionale, amministrando la giustizia in nome del popolo. I magistrati, distinti in pubblici ministeri e giudici, esercitano questa funzione.

  3. Quali sono i principi costituzionali che regolano la posizione dei giudici?
  4. I principi includono il giudice naturale, la riserva di legge, l'indipendenza e l'imparzialità dei magistrati, e l'inamovibilità, garantendo che i giudici siano al di sopra delle parti e non soggetti a poteri superiori.

  5. Come si articola la giurisdizione civile in Italia?
  6. La giurisdizione civile si occupa delle controversie tra privati e si sviluppa in tre gradi: primo grado (Giudice di pace e Tribunale), secondo grado (Tribunale e Corte d'appello), e terzo grado (Corte di Cassazione).

  7. Qual è il processo per avviare un procedimento penale?
  8. Un procedimento penale inizia con un'accusa di reato, seguita dalle indagini preliminari condotte dal PM e dal GIP. Dopo le indagini, si può procedere con l'udienza preliminare e, se necessario, con il dibattimento.

  9. Qual è la funzione del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM)?
  10. Il CSM è l'organo di autogoverno della magistratura, responsabile dell'assunzione, assegnazione, trasferimento e promozione dei giudici, oltre a gestire sanzioni disciplinari.

Domande e risposte

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