Concetti Chiave
- La giurisdizione è il terzo potere dello Stato e si occupa di risolvere liti attraverso sentenze emesse da giudici imparziali.
- Oltre alle controversie tra parti, esiste la giurisdizione volontaria per questioni consensuali come il divorzio.
- Si distingue in giurisdizione ordinaria, che include civile e penale, e giurisdizione speciale, che tutela i cittadini contro la pubblica amministrazione.
- La giurisdizione ordinaria si occupa sia di controversie tra privati (civile) sia di reati commessi (penale).
- Esistono tre gradi di giudizio: primo grado, secondo grado e terzo grado, con la corte di cassazione che emette la sentenza finale.
La magistratura
La giurisdizione è il terzo potere dello Stato esercitato dalla magistratura, consiste nel pronunciare sentenze per risolvere liti.
Vediamo i caratteri tipici:
Presuppone una lite tra due soggetti, i quali assumono la posizione di parti del giudizio.
La lite viene risolta tramite un giudizio, una sentenza emessa dal giudice che deve essere imparziale, quindi deve emettere la sentenza applicando la legge.
Tra questi tre elementi può mancare la lite, si pensi ad esempio a un divorzio consensuale, questo tipo di giurisdizione si denomina giurisdizione volontaria.
La giurisdizione si divide in:
- Giurisdizione ordinaria.
- Giurisdizione speciale.
A sua volta la giurisdizione ordinaria si divide in:
- Giurisdizione civile, si occupa di risolvere le controversie tra privati cittadini.
- Giurisdizione penale, si occupa di accertare se l'imputato sottoposto ad un processo abbia commesso un reato, e se così fosse verrà condannato alla pena prevista dalla legge.
La giurisdizione speciale si occupa di tutelare i cittadini nei confronti della pubblica amministrazione.
Esistono tre gradi di giudizio:
- Nel primo grado di giudizio, il giudice esamina i fatti ed esprime una sentenza, che può essere impugnata.
- Si passa al secondo grado di giudizio, quando il soccombente impugna la sentenza di primo grado.
Si riesaminano i fatti e se ci sono nuove prove, fino ad arrivare ad un'altra sentenza, emessa da un altro giudice.
- Si passa al terzo grado di giudizio, quando viene impugnata anche la sentenza di secondo grado.
In questo caso la corte di cassazione esamina le sentenze precedenti ed emana la sentenza finale applicando la legge.
Quest' ultima non può più essere impugnata, e si dice quindi che la sentenza è passata in giudicato, ovvero che è definitiva.