Concetti Chiave
- La libertà è paragonata alla salute, poiché il suo vero valore è apprezzato solo quando viene a mancare.
- La libertà si manifesta in varie forme: personale, familiare, economica, politica, intellettuale e spirituale.
- La libertà è collegata al libero arbitrio, permettendo all'individuo di agire secondo la propria volontà e ragione.
- Esistono libertà individuali e collettive, che possono sostenersi a vicenda o limitarsi reciprocamente.
- Le libertà politiche ed economiche sono variabili nel tempo e nei luoghi, e hanno contribuito al progresso democratico.
La libertà – Considerazioni giuridiche e riflessione
La libertà e la salute sono molto simili perché di entrambe conosciamo il loro vero valore soltanto quando ci vengono a mancare. La parola “libertà” ha diversi significati; come definizione generale possiamo dire che è lo stato di chi è libero, cioè di colui che ha dei diritti e li può esercitare. Sono libertà le facoltà di vivere liberamente, di lavorare, di agire, di professare una religione; è anche libertà adoperare un certo modo di parlare o di comportarsi; infine è libertà il periodo di riposo che viene concesso a chi lavora affinché disponga come vuole del suo tempo. Tuttavia, innanzitutto la libertà coincide con il “libero arbitrio” cioè con la volontà libera che in un certo modo, si identifica con la ragione umana da cui dipende ogni responsabilità poiché l’uomo è responsabile soltanto solo se è libero, cioè per quanto egli sia in grado di fare quello che vuole. La condizione e il mezzo per esercitare il nostro libero arbitrio ci viene data dal mondo che ci circonda e dalla nostra interiorità, intesi come campo di azione della nostra volontà e come limite per essa. Infatti, all’esercizio della nostra volontà si possono opporre gli altri uomini presi singolarmente o intesi come società oppure ciò che abbiamo dentro di noi come l’ignoranza, la violenza delle passioni oppure gli istinti irragionevoli. Libero è allora colui che è in grado di dominare se stesso, tutte le sue facoltà e i contrasti che può trovare fuori di sé. Pertanto, possiamo affermare che la libertà è la possibilità che ha l’uomo di attuare la propria volontà migliore. In pratica, sono numerose le sfaccettature della libertà che noi desideriamo esercitare per sentirci liberi; esse riguardano:1) noi e la famiglia: libertà personale e familiare
2) l’ordine economico: libertà economiche
3) il campo politico: libertà politiche
4) l’ambito intellettuale: libertà intellettuali e artistiche
5) l’ambito dello spirito: libertà di coscienza o di religione e tutte possono essere considerate sotto l’aspetto particolare (e quindi libertà individuali) oppure collettivo (= libertà collettive).
Le libertà individuali sono proprie di ogni uomo e rappresentano molto bene il grado della società in cui egli vive. Le libertà collettive sono proprie di quei corpi di cui fanno parte gli uomini come cittadini; di solito le libertà individuali trovano un limite in quelle collettive, anche se, spesso, si sostengono a vicenda. Per quanto riguarda la persona e la famiglia abbiamo la liberta di circolazione, la libertà di lavoro e la libertà di possedere i frutti che ne derivano, la libertà di formarsi una famiglia con chi si vuole, la libertà di allevare ed educare i propri figli dal punto di vista materiale, morale e spirituale, la libertà di costituire un’associazione, ovviamente con finalità oneste.
Nel campo economico, possiamo ricordare la libertà di esercitare la professione scelta e la libertà di associarsi per fini economici come la creazione di associazioni professionali e sindacali.
Le libertà politiche sono:
1) la libertà fondamentale di non essere obbligati a obbedire all’autorità se non nell’ambito della legge vigente
2) la libertà di espressione, con la parola, con la penna e con la stampa, il che implica anche la libertà di dissentire
3) la libertà di riunione e di associazione con scopi politici, per esempio per formare un partito
4) la libertà di partecipare attivamente alla preparazione delle leggi e all’individuazione di coloro che devono avere il potere di governare i cittadini
5) le libertà proprie di ogni Stato considerato come individuo sovrano nei confronti di altri Stati
Le libertà economiche e politiche sono relative perché possono variare a seconda dei luoghi e del periodo storico. Dal Medioevo in poi, nel mondo occidentale esse sono state gradualmente riconosciute e rappresentano un enorme passo avanti verso la democrazia.
Le libertà intellettuali (e spirituali) riguardano la libertà di ricerca scientifica, di espressione artistica, di coscienza e di libertà religiosa
Domande da interrogazione
- Qual è il significato generale di libertà secondo il testo?
- Come si relaziona il libero arbitrio con la libertà?
- Quali sono le diverse sfaccettature della libertà menzionate nel testo?
- Quali sono le libertà politiche elencate nel testo?
- Come sono considerate le libertà economiche e politiche nel contesto storico?
La libertà è definita come lo stato di chi è libero, cioè di colui che ha dei diritti e li può esercitare, includendo la facoltà di vivere, lavorare, agire e professare una religione liberamente.
Il libero arbitrio è la volontà libera che si identifica con la ragione umana, da cui dipende ogni responsabilità, poiché l'uomo è responsabile solo se è libero di fare ciò che vuole.
Le sfaccettature della libertà includono la libertà personale e familiare, economica, politica, intellettuale e spirituale, che possono essere considerate individuali o collettive.
Le libertà politiche includono la libertà di non obbedire all'autorità se non secondo la legge, la libertà di espressione, di riunione e associazione politica, di partecipare alla preparazione delle leggi e le libertà degli Stati sovrani.
Le libertà economiche e politiche sono relative e possono variare a seconda dei luoghi e del periodo storico, ma nel mondo occidentale sono state gradualmente riconosciute dal Medioevo in poi, rappresentando un progresso verso la democrazia.
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