Concetti Chiave
- Le leggi costituzionali italiane si dividono in revisione costituzionale, che modifica norme esistenti, e integrazione costituzionale, che introduce nuove norme di pari valore.
- Il processo di approvazione richiede due votazioni separate in ciascuna camera con un intervallo minimo di tre mesi tra di esse.
- Per l'approvazione finale, la legge deve ottenere una maggioranza assoluta nella seconda votazione di entrambe le camere.
- Se una maggioranza qualificata di due terzi è raggiunta, la legge viene promulgata dal Presidente della Repubblica e entra in vigore.
- Se la maggioranza è assoluta ma inferiore a due terzi, può essere richiesto un referendum entro tre mesi da parte di un quinto dei parlamentari, 500.000 elettori o cinque consigli regionali.
- leggi di revisione costituzionale = questo tipo di leggi modificano le norme contenute nella costituzione, atto fondamentale del nostro stato (ad esempio quella approvata con il referendum del 2020 sul taglio dei deputati e dei senatori)
- leggi di integrazione costituzionale = quest’altro tipo di leggi introducono nuove norme che si trovano al di fuori della costituzione italiana ma hanno comunque lo stesso valore (ad esempio l’art.48 il quale pervede le norme inerenti al diritto di voto)
Il concetto principale che distingue l’una dall’altra è quindi che la prima modifica quanto già presente, la seconda invece aggiunge una norma che non era stata prevista precedentemente.
Procedura di approvazione
Il procedimento costituzionale di approvazione delle leggi costituzionali (art.138 cost.) è il seguente:
- una legge costituzionale per essere approvata definitivamente deve essere prima approvata due volte da ciascuna delle due camere, quella dei deputati e quella dei senatori, con un intervallo di almeno tre mesi tra la prima e la seconda votazione
- nella seconda votazione questa legge costituzionale deve essere approvata a maggioranza assoluta da parte dei componenti di ciascuna camera
- quando nella seconda votazione entrambe le camere hanno approvato questa legge costituzionale a maggioranza qualificata di almeno due terzi dei componenti, la legge viene passata al presidente della repubblica che la deve promulgare, in seguito passa poi alla pubblicazione e all’entrata in vigore
- quando nella seconda votazione almeno una delle due camere l’ha approvata a maggioranza assoluta ma inferiore a due terzi dei componenti, la legge viene riprodotta nella gazzetta ufficiale ed entro tre mesi può essere presentata una richiesta di referendum costituzionale, in cui viene chiesto al popolo l’approvazione del testo della legge costituzionale, da una delle seguenti quote:
- un quinto dei componenti di una camera
- 500.000 elettori
- cinque consigli regionali
- se dopo tre mesi non viene richiesto alcun referendum, la legge passa al presidente della repubblica che la deve promulgare, poi si passa alla pubblicazione e all’entrata in vigore
- se nel referendum si ottiene la maggioranza dei voti favorevoli la legge costituzionale passa al presidente della repubblica che la deve promulgare, poi si passa alla pubblicazione e all’entrata in vigore, altrimenti non produrrà alcun effetto giuridico nei confronti di alcun soggetto
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra le leggi di revisione costituzionale e le leggi di integrazione costituzionale?
- Qual è il procedimento per l'approvazione di una legge costituzionale in Italia?
- Cosa accade se una legge costituzionale non ottiene la maggioranza qualificata nella seconda votazione?
Le leggi di revisione costituzionale modificano le norme già presenti nella costituzione, mentre le leggi di integrazione costituzionale introducono nuove norme che non erano state previste precedentemente ma hanno lo stesso valore.
Una legge costituzionale deve essere approvata due volte da ciascuna delle due camere con un intervallo di almeno tre mesi. Nella seconda votazione, deve ottenere la maggioranza assoluta. Se approvata con almeno due terzi dei voti, viene promulgata dal presidente della repubblica. Se approvata con una maggioranza inferiore, può essere sottoposta a referendum.
Se una legge costituzionale non ottiene la maggioranza qualificata di due terzi, può essere pubblicata nella gazzetta ufficiale e, entro tre mesi, può essere richiesta un referendum costituzionale. Se il referendum non viene richiesto, la legge viene promulgata dal presidente della repubblica. Se il referendum viene richiesto e approvato, la legge viene promulgata; altrimenti, non avrà effetti giuridici.