Concetti Chiave
- La dignità della persona è un concetto complesso e interpretato variamente a seconda del contesto, come dimostrato nei dibattiti sul burqa.
- Nonostante le interpretazioni contrastanti, la dignità resta un concetto giuridico fondamentale, riconosciuto da documenti internazionali come la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948.
- Il caso Wackenheim del 1999 evidenzia la difficoltà di definire univocamente cosa violi la dignità, con decisioni legali che variano tra protezione dell'individuo e ordine pubblico.
- Le interpretazioni della dignità oscillano tra la sua funzione di fondamento della libertà personale e quella di limite alla libertà e all'autodeterminazione.
- Negli Stati Uniti, la dignità non è esplicitamente menzionata nella Costituzione, ma è stata richiamata dalla Corte suprema in casi di diritti fondamentali, come nella sentenza Laurence V. Texas.
Indice
Il concetto di dignità
Il riferimento alla dignità della persona, il cui contenuto non si può fissare una volta per tutte, rischia di apparire astratto se non si tiene conto di ciascun specifico contesto e può essere suscettibile di diverse, e anche contrastanti, interpretazioni. Può, per esempio, indurre da un lato a vietare il burqa perché offensivo per la dignità della donna, dall’altro a consentirlo per rispetto delle convinzioni di chi lo vuole indossare. Ma ciò non porta a escludere la «dignità» dal novero dei concetti giuridici, come si fa in talune ricostruzioni dottrinarie: a pensarla in quel modo si sottovaluterebbe la valenza di tutti quei testi, a partire dall’art. 1 della Carta dei diritti fondamentali dell’Ue, che proprio a quel valore fondamentale fanno riferimento.
Dignità nei documenti internazionali
La Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (1948) considera la dignità il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo. A partire dal secondo Dopoguerra, moltissimi documenti internazionali annoverarono la dignità fra i valori fondamentali e inalienabili. In sostanza, però, il concetto di dignità è spesso interpretato in maniera discrezionale, cosicché risulta difficile stabilire in modo univoco cosa lede tale valore.
Il caso Wackenheim
A tal proposito è emblematico il caso Wackenheim del 1999, relativo alla pratica del «lancio del nano» e al divieto di cui era stata oggetto in Francia a partire dal 1991. Il signor Wackenheim, affetto da nanismo e impiegato in una società che organizzava proprio spettacoli del genere, resta disoccupato e ricorre alla giustizia amministrativa. I suoi ricorsi furono accolti da due tribunali, ma il Consiglio di stato stabilì che il lancio del nano” contrasta con l’ordine pubblico perché viola la dignità dei disabili.
Il signor Wackenheim ricorse alla Corte EDU e al Comitato dei Diritti dell’Uomo delle NU. Quest’ultimo, però, non riconosce la dignità come libertà e fonte di autonomia, bensì come elemento che definisce l’ordine pubblico: sostiene, quindi, la legittimità della misura amministrativa francese.
Interpretazioni della dignità
In generale, nel corso degli anni il concetto di dignità è stato interpretato in due modi principali: il primo considera la dignità il fondamento della libertà individuale; il secondo ritiene la dignità il valore universale che opera come limite alla libertà e all’autodeterminazione individuale. In sostanza, quindi, le Corti costituzionali possono scegliere se utilizzare il concetto di dignità per difendere la libertà o per apporle dei limiti.
Dignità nella giurisprudenza USA
La Costituzione degli Stati Uniti non contiene nessuna clausola che faccia esplicito riferimento alla tutela della dignità. Ciononostante, tale valore è stato più volte richiamato dalla Corte suprema americana Nella sentenza Laurence V. Texas, ad esempio, il giudice di merito definisce la legge che criminalizza il sesso fra adulti omosessuali consenzienti «limitativa delle principali libertà fondamentali legate alla dignità umana».
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della dignità della persona nei contesti giuridici?
- Come viene interpretata la dignità nei documenti internazionali?
- Quali sono le due principali interpretazioni del concetto di dignità?
- Come viene trattato il concetto di dignità nella Costituzione degli Stati Uniti?
La dignità della persona è un concetto fondamentale nei contesti giuridici, ma la sua interpretazione può variare a seconda del contesto specifico, come evidenziato nel testo.
La dignità è considerata un valore fondamentale e inalienabile in molti documenti internazionali, come la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo del 1948, che la vede come fondamento della libertà, giustizia e pace.
Il concetto di dignità è interpretato principalmente in due modi: come fondamento della libertà individuale e come valore universale che limita la libertà e l’autodeterminazione individuale.
La Costituzione degli Stati Uniti non menziona esplicitamente la dignità, ma la Corte suprema americana ha fatto riferimento a questo valore in diverse sentenze, come nel caso Laurence V. Texas.