Concetti Chiave
- Il sistema semipresidenziale combina elementi presidenziali e parlamentari, mantenendo una distribuzione delle competenze tra presidente e governo.
- Nonostante segua il parlamentarismo, il semipresidenzialismo si avvicina al modello presidenziale, come esemplificato dalla costituzione gollista del 1958.
- Shugart e Carey hanno identificato due sottotipi di sistemi semipresidenziali: parlamentare con presidente e presidenziale con premier.
- Il sistema parlamentare con presidente vede il governo influenzato dal presidente eletto e dal parlamento, adottato da paesi post-sovietici come la Russia.
- Il sistema presidenziale con premier attribuisce poteri significativi al presidente, osservato in paesi come Romania e Polonia.
Struttura del governo semipresidenziale
Generalmente, le forme di governo parlamentari non maggioritarie presentano una struttura mista parlamentare-presidenziale, qualificandosi come forma di governo semipresidenziale. In essa è prevista la ripartizione di competenze fra Presidente della Repubblica e governo, oltre a forme diffuse di collaborazione e condizionamento fra governo e parlamento.
La forma di governo semipresidenziale, dunque, non rinnega lo schema proprio del parlamentarismo, ma contestualmente si avvicina al modello presidenziale.
Esempi storici di semipresidenzialismo
L’esempio più caratteristico della forma di governo semipresidenziale è rappresentato dalla costituzione gollista del 1958. A questo modello se ne affiancano altri: la costituzione tedesca del 1919; quella austriaca del 1929; quella islandese del 1944, ecc.
Gli studiosi Shugart e Carey hanno distinto la forma di governo semipresidenziale in due sottotipi:
- sistema parlamentare con presidente, in cui la formazione del governo è influenzata sia dal presidente direttamente eletto che dal parlamento. In questo modello la vita del governo dipende esclusivamente dalla fiducia parlamentare. Questo modello si è stato adottato dai paesi post-sovietici quali la Federazione russa e il Kazakistan;
- sistema presidenziale con premier, in cui prevale la figura del presidente, il quale detiene le prerogative legislative, il potere di revoca del governo e quello di scioglimento del parlamento. Rispetto al sistema parlamentare con presidente, dunque, in questo secondo modello al Capo dello Stato sono demandati poteri più ampi. Il sistema presidenziale con premier è stato ravvisato in diversi Paesi quali Romania, Bulgaria e Polonia.
L’analisi di Shugart e Carey non ha avuto molto successo, però si è rivelata utile per classificare i diversi sistemi semipresidenziali proliferati nell’Europa centro-orientale e nei territori dell’ex URSS in seguito al crollo del regime socialista.