Concetti Chiave
- I contratti collettivi possono disciplinare i servizi pubblici essenziali, diventando vincolanti erga omnes solo se la CGS li ritiene idonei.
- La legge 83/2000 stabilisce che le prestazioni indispensabili devono garantire al massimo il 50% del funzionamento normale del servizio durante uno sciopero.
- La CGS valuta l'idoneità delle prestazioni indispensabili e consulta le organizzazioni dei consumatori, ma la sua proposta è sempre provvisoria.
- La CGS è composta da 5 membri scelti tra esperti di diritto e le sue delibere, tranne quelle sulle sanzioni, sono soggette a controllo giudiziario.
- I compiti principali della CGS includono la regolazione del diritto di sciopero, la sanzione di comportamenti illeciti e la prevenzione di scioperi illegittimi.
Disciplina delle prestazioni indispensabili
La disciplina sui servizi pubblici essenziali può essere demandata ai contratti collettivi. Essendo atti di autonomia privata, essi godono di efficacia relativa: divengono vincolanti erga omnes solo se la CGS li reputa idonei.
La Commissione è tenuta a decidere se le prestazioni indispensabili previste dalle parti sociali sono adeguate a realizzare il contemperamento fra diritto di sciopero e diritti degli utenti.
La valutazione di idoneità da parte della CGS non produce i suoi effetti sulle clausole di raffreddamento e conciliazione dei conflitti, le quali continuano a mantenere efficacia relativa. La valutazione si conclude con una proposta della CGS sulle prestazioni indispensabili che devono essere garantite in caso di sciopero. La proposta è rivolta alle parti sociali, che hanno 15 giorni di tempo per formulare le proprie osservazioni. Scaduto questo termine, la CGS ha a disposizione altri 20 giorni per emanare la regolamentazione, che è sempre provvisoria perché in qualsiasi momento può essere sostituita dall’accordo collettivo o dal codice di autoregolamentazione.
In origine la CGS era composta da 9 membri, poi ridotti a 5. I componenti sono scelti dai presidenti della Camera e del Senato tra esperti di diritto del lavoro e diritto costituzionale. La loro nomina avviene con decreto del presidente della Repubblica. Le delibere della CGS si configurano come atti amministrativi, pertanto assoggettate al controllo giudiziario da parte del giudice amministrativo. Fanno eccezione solo le decisioni in materia di sanzioni, sottoposte al controllo del giudice ordinario.
La CGS ha tre compiti principali: regolare il diritto di sciopero; sanzionare i comportamenti illeciti delle parti sociali e prevenire gli scioperi illegittimi.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della CGS nella disciplina delle prestazioni indispensabili durante uno sciopero?
- Come viene composta la CGS e qual è il processo di nomina dei suoi membri?
- Quali sono i compiti principali della CGS?
La CGS valuta l'idoneità delle prestazioni indispensabili proposte dalle parti sociali per bilanciare il diritto di sciopero con i diritti degli utenti, assicurando che queste prestazioni non superino il 50% del funzionamento normale del servizio.
La CGS è composta da 5 membri scelti tra esperti di diritto del lavoro e costituzionale, nominati con decreto del presidente della Repubblica su indicazione dei presidenti della Camera e del Senato.
La CGS ha il compito di regolare il diritto di sciopero, sanzionare comportamenti illeciti delle parti sociali e prevenire scioperi illegittimi.