Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La Convenzione di Ginevra non definisce specificamente la persecuzione, ma la intende come minacce alla vita o misure che violano diritti fondamentali.
  • Coloro che subiscono violenza discriminatoria, risultante in esclusione sociale e personale, rientrano nella categoria dei rifugiati.
  • Le cause principali di persecuzione includono razza, religione, status economico-sociale, lingua e sesso.
  • Il rifiuto di conformarsi a comportamenti religiosi comuni può portare a persecuzioni, particolarmente evidenti nel caso delle donne.
  • La Convenzione di Ginevra tutela anche contro persecuzioni legate a opinioni politiche, spesso intrecciate con motivazioni religiose.

Indice

  1. Definizione di persecuzione
  2. Cause di persecuzione
  3. Persecuzione religiosa e politica

Definizione di persecuzione

La convenzione di Ginevra non fornisce una definizione giuridica del concetto di «persecuzione». In generale, si definisce «persecuzione» qualunque minaccia concreta alla vita di una persona o un insieme di misure afflittive che, complessivamente considerate, possano essere equiparate a un atto persecutorio. I diritti fondamentali che devono essere lesi affinché sia possibile parlare di persecuzione sono il diritto alla vita, alla libertà personale e, in generale, alle libertà negative.

Cause di persecuzione

Sono inclusi nella categoria dei rifugiati coloro che sono esclusi dalla crescita sociale e personale a causa di atti di violenza discriminatori perpetrati nel corso del tempo.

La convenzione di Ginevra riconduce i motivi della persecuzione a cinque cause determinate: la razza; la religione; l’appartenenza economico-sociale; la lingua e il sesso.

Persecuzione religiosa e politica

Un’altra frequente causa di persecuzione può scaturire dal rifiuto di uniformarsi a determinati comportamenti religiosi. Si pensi, ad esempio, all’usanza delle donne arabe di indossare il velo e agli atti violenti che derivano dal rifiuto di rispettare tale tradizione.

La mancata osservanza delle consuetudini di matrice religiosa è la principale causa di atti persecutori, perpetrati soprattutto nei confronti delle donne. A queste si affiancano le persecuzioni che scaturiscono da opinioni politiche differenti da quelle prevalentemente accettate, alle quali la Convenzione di Ginevra pone una particolare tutela. I due elementi spesso si incontrano: ad esempio, le donne che si rifiutano di accettare il marito scelto per loro dal padre contravvengono sia a norme di carattere religioso sia a disposizioni di natura legislativa. In alcuni paesi, soprattutto in quelli islamici e africani, la principale fonte normativa è rappresentata dal testo religioso del Corano. Questa sovrapposizione fa sì che, nella maggior parte dei casi, gli atti persecutori siano motivati da ragioni insieme religiose e politiche.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la definizione di persecuzione secondo il testo?
  2. La persecuzione è definita come qualunque minaccia concreta alla vita di una persona o un insieme di misure afflittive che possono essere equiparate a un atto persecutorio, lesive dei diritti fondamentali come il diritto alla vita e alla libertà personale.

  3. Quali sono le cause principali di persecuzione riconosciute dalla convenzione di Ginevra?
  4. La convenzione di Ginevra identifica cinque cause principali di persecuzione: razza, religione, appartenenza economico-sociale, lingua e sesso.

  5. Come si manifestano le persecuzioni religiose e politiche secondo il testo?
  6. Le persecuzioni religiose e politiche si manifestano attraverso il rifiuto di uniformarsi a comportamenti religiosi o opinioni politiche dominanti, spesso colpendo le donne che non rispettano tradizioni religiose o norme legislative, specialmente in paesi islamici e africani.

Domande e risposte

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