Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • I crimini di guerra nel diritto internazionale indicano violazioni delle norme durante i conflitti, ma includono anche crimini contro l'umanità per atti di violenza su larga scala.
  • I Tribunali internazionali, come quelli per l'ex Jugoslavia e il Ruanda, sono stati creati senza accordo tra Stati, dimostrando l'esistenza di un diritto penale internazionale indipendente.
  • La Corte penale internazionale, istituita nel 1998, ha competenza su genocidio, crimini contro l'umanità, crimini di guerra e aggressione, con una struttura permanente e multilaterale.
  • La Corte opera in modo complementare alla giustizia nazionale, con un procuratore che conduce indagini e camere che gestiscono processi e ricorsi.
  • Nonostante il sostegno globale, alcune nazioni come Cina, Russia e Israele non aderiscono per timore di accuse contro i loro cittadini, limitando l'efficacia della Corte.

Crimini di guerra e diritto internazionale

Nel diritto internazionale, il termine «crimini di guerra» è utilizzato per indicare le violazioni delle norme, stabilite per regolare i comportamenti tenuti contro il nemico in caso di guerra. Il termine si è però rivelato inadatto per comprendere le gravi violazioni condotte anche nel corso di azioni belliche al di fuori di ostilità dichiarate. Pertanto, all’espressione è stata affiancata “crimini contro l’umanità”, che indica gravi fatti di violenza commessi su larga scala nei confronti di individui da parte di altri individui o rappresentanti di poteri pubblici per motivi politici, razziale, ideologici, religiosi oppure etnici.
Una prima applicazione di questi concetti in sede processuale si è avuta da parte del tribunale militare internazionale di Norimberga che fu istituito per giudicare i crimini compiuti dal nazismo. In tempi più recenti, sono state create delle corti internazionali come il tribunale internazionale per i crimini nell’ex Jugoslavia nel 1993 e il tribunale internazionale per il Ruanda nel 1994, entrambi istituiti su iniziativa del consiglio di sicurezza dell’ONU e non a seguito di accordo o convenzione fra gli Stati interessati; questo significa che esiste un diritto penale internazionale anche in mancanza di volontà espressa da parte degli Stati coinvolti. Nel 1998, in un’apposita conferenza diplomatica, si è arrivati a adottare uno statuto istitutivo di una corte penale internazionale.

Gli Stati si accordati anche nella tipologia delle violazioni di competenza della corte; esse sono: genocidio, crimini contro l’umanità, crimini di guerra, aggressione. Un altro fattore di novità è costituito dal fatto che la Corte ha una natura permanente e applica delle norme che sono state negoziate in via multilaterale dai vari Stati. La Corte si compone di una camera preliminare che emette i mandati di arresto e le citazioni a comparire in giudizio e verifica, inoltre, il rispetto dei diritti degli imputati. Inoltre, comprende anche una camera di prima istanza e di una camera relativa ai ricorsi. L’accusa è sostenuta da un procuratore che esercita il potere d’indagine. Analogamente con gli altri tribunali sovranazionali, la Corte opera in modo complementare rispetto alla giustizia dei singoli Stati. Infatti, essa può istruire il caso anche quando esso è stato già trattato in sede giurisdizionale in uno Stato. La Corte ha sede all’Aia e gode del favore incondizionato di tutta la comunità. Va, però, sottolineati che alcuni Stati, per quanto abbiano firmato la convenzione, come nel caso degli USA. Invece, altri, come Cina, Russia e Israele non hanno nemmeno aderito alla convenzione per paura che la competenza della corte potesse rivolgersi un giorno contro i propri cittadini e soprattutto contro i propri militari. Evidentemente l’assenza di alcuni Stati rappresenta un limite all’operatività del Tribunale. L’Italia è stata fra i primi paesi a aderire alla corte; l’adesione ha avuto luogo nel 1999.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra "crimini di guerra" e "crimini contro l'umanità"?
  2. I "crimini di guerra" si riferiscono alle violazioni delle norme durante le ostilità, mentre i "crimini contro l'umanità" includono gravi violenze su larga scala per motivi politici, razziali, ideologici, religiosi o etnici.

  3. Qual è stato il primo tribunale a giudicare i crimini di guerra e contro l'umanità?
  4. Il primo tribunale a giudicare tali crimini è stato il tribunale militare internazionale di Norimberga, istituito per i crimini del nazismo.

  5. Quali sono le competenze della Corte Penale Internazionale?
  6. La Corte Penale Internazionale si occupa di genocidio, crimini contro l'umanità, crimini di guerra e aggressione, applicando norme negoziate a livello multilaterale.

  7. Quali sono le limitazioni operative della Corte Penale Internazionale?
  8. La Corte è limitata dall'assenza di adesione di alcuni Stati, come Cina, Russia e Israele, che temono che la competenza della Corte possa rivolgersi contro i loro cittadini e militari.

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