Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Nel 2012 si è concluso il primo processo della CPI con la condanna di un signore della guerra congolese per l'uso di bambini soldato.
  • La CPI può essere attivata su richiesta di stati contraenti, del Consiglio di sicurezza dell'ONU, o su iniziativa del procuratore con l'autorizzazione della Camera preliminare.
  • Sono stati avviati ventisei procedimenti che coinvolgono dieci paesi e quarantadue individui, con crimini commessi dopo l'entrata in vigore dello Statuto di Roma.
  • Il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha chiesto l'intervento della CPI per i casi in Sudan e Libia, che hanno visto mandati di arresto per i rispettivi leader.
  • Lo Statuto di Roma non prevede immunità per nessuno, indipendentemente dalla carica o dalle immunità riconosciute da leggi interne o internazionali.

Modalità di attivazione della CPI

Nel 2012, dieci anni dopo l’entrata in vigore dello Statuto di Roma, è giunto a conclusione il primo processo instaurato davanti alla Corte (caso Lubanga, che ha portato alla condanna, confermata poi anche in appello, di un signore della guerra congolese per aver reclutato e impiegato bambini soldato). Questo era uno dei ventisei procedimenti fino ad oggi avviati, alcuni dei quali in fase processuale, coinvolgenti dieci diversi paesi, con accuse rivolte nei confronti di quarantadue individui.

Si tratta di procedimenti attivati secondo modalità diverse.
Limitatamente comunque a crimini commessi successivamente all’entrata in vigore dello Statuto, e fermo restando il principio di complementarità, la Corte può essere attivata nei tre modi previsti dall’art. 13:
a) su richiesta di uno stato contraente il quale segnala al procuratore i fatti su cui indagare;
b) su richiesta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite nel quadro delle azioni previste dal capitolo VII della Carta Onu;

c) su iniziativa del procuratore sulla base di informazioni pervenute da «fonti affidabili», anche di organizzazioni non governative (ma il procuratore deve chiedere l’autorizzazione a procedere della Camera preliminare della Corte).
Nei procedimenti in corso, in quattro casi la richiesta era venuta dagli stessi stati (Uganda e Repubblica democratica del Congo nel 2004, Repubblica centrafricana nel 2005 e nel 2014, Mali nel 2012); in tre casi il procuratore aveva iniziato le indagini di propria iniziativa (Kenya nel 2010, Costa d’Avorio nel 2011, Georgia nel 2016, Burundi nel 2017); in due casi l’intervento della Corte era stato chiesto dal Consiglio di sicurezza (regione del Darfur in Sudan con la risoluzione 1593/2005 e Libia con la risoluzione 1970/2011).
Questi ultimi sono i casi che hanno fatto più notizia per i mandati di arresto nei confronti dei rispettivi capi di stato, il presidente del Sudan Omar alBashir, accusato di crimini contro l’umanità, crimini di guerra e genocidio, e il leader libico Muammar Gheddafi, prima di essere ucciso dai rivoluzionari. Ampio risalto ha anche avuto, nell’inchiesta su presunti crimini avvenuti in Kenya (paese che è parte contraente dello Statuto), il mandato di comparizione nei confronti del presidente Uhuru Kenyatta, il primo capo di stato a presentarsi davanti alla Corte nell’ottobre 2014 (ma le accuse contro di lui sono state poi ritirate). Va ricordato che lo Statuto non prevede alcuna immunità per nessuno, qualunque sia la carica ricoperta (capi di stato o di governo, membri del governo o del parlamento, agenti diplo­ matici) e indipendentemente dalle immunità riconosciute dagli ordinamenti interni o dal diritto internazionale (art. 27).

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il primo processo concluso dalla Corte Penale Internazionale (CPI)?
  2. Il primo processo concluso dalla CPI è stato il caso Lubanga, che ha portato alla condanna di un signore della guerra congolese per il reclutamento e l'impiego di bambini soldato.

  3. In che modo può essere attivata la Corte Penale Internazionale secondo l'articolo 13 dello Statuto di Roma?
  4. La CPI può essere attivata su richiesta di uno stato contraente, su richiesta del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, o su iniziativa del procuratore basata su informazioni da fonti affidabili.

  5. Quali sono stati alcuni dei casi più noti che hanno coinvolto la Corte Penale Internazionale?
  6. I casi più noti includono i mandati di arresto per il presidente del Sudan Omar al-Bashir e il leader libico Muammar Gheddafi, nonché il mandato di comparizione per il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta.

  7. Lo Statuto di Roma prevede immunità per i capi di stato o altri funzionari?
  8. No, lo Statuto di Roma non prevede alcuna immunità per nessuno, indipendentemente dalla carica ricoperta o dalle immunità riconosciute dagli ordinamenti interni o dal diritto internazionale.

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