Concetti Chiave
- Il diritto costituzionale si evolve in un diritto aperto, superando la tradizionale concezione statalista e abbracciando la sovranazionalità.
- Le Costituzioni nazionali sono elementi di un mosaico globale che alimentano e sono alimentate da un quadro universalistico.
- Il costituzionalismo nazionale confinato non è più adeguato nel contesto giuridico moderno che va oltre i limiti territoriali.
- Principi costituzionali come il diritto alla vita e alla dignità assumono rilevanza universale, indipendentemente dai confini nazionali.
- Le giurisprudenze nazionali e internazionali regolano i rapporti tra vari livelli di governo e contribuiscono alla creazione di norme basate su principi fondamentali condivisi.
Le Costituzioni nazionali
In questo mutato contesto appare evidente come il diritto costituzionale svolga un ruolo fondamentale arrivando sempre di più a trasformarsi in un diritto costituzionale aperto. Per capire cosa si intende con questa espressione, si deve partire dal fatto che il diritto pubblico, in origine, è stato il più statalista dei diritti, essendo la sua sorgente nel nucleo interno della sovranità. Ora la situazione è cambiata e questo stesso, tra tutti i “diritti interni”, è forse il più aperto alla sovranazionalità.
Le Costituzioni nazionali, infatti, costituiscono tessere di un mosaico che forma un quadro di portata universalistica, che esse alimentano e da cui sono alimentate. Un costituzionalismo nazionale, limitato dai confini delle sovranità degli Stati, non avrebbe più senso. Il mondo giuridico moderno, alla fine, è costretto a emanciparsi dal territorio che, per molto tempo, è stato la sola dimensione in cui i fatti sociali assumevano senso e valore. Ora ci sono atti e accadimenti di natura politica, culturale, economica, tecnologica e ambientale che risuonano nelle Costituzioni locali, ma hanno portata universale. esempio Si pensi ai principi costituzionali del diritto alla vita, alla dignità, all’uguaglianza o, in generale, ai diritti umani e alla necessità di tutelarli a prescindere dal dato nazionale. A tutela di questo nuovo sistema si pongono le giurisprudenze, sia nazionali che, soprattutto, internazionali, le quali diventano regolatrici dei rapporti tra i diversi livelli di governo, statale e internazionale. Inoltre, esse svolgono un ruolo nella “produzione” di norme fondandosi sul riconoscimento di un sistema di principi e di valori fondamentali, fino a creare un tessuto comune.