Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • La Corte costituzionale italiana è composta da 15 giudici, scelti dal presidente della repubblica, dal Parlamento e dalle magistrature superiori.
  • La Corte verifica la legittimità costituzionale delle leggi e risolve i conflitti tra i poteri dello stato e tra stato e regioni.
  • Nonostante non sia politicamente responsabile, la Corte costituzionale ha un ruolo politico significativo nelle sue decisioni.
  • L'Italia è suddivisa in venti regioni, cinque delle quali hanno statuti speciali e possono esercitare potestà legislativa in materie non riservate allo Stato.
  • Le regioni partecipano alla formazione degli organi statali e possono influenzare il processo legislativo attraverso il referendum abrogativo.

Indice

  1. Composizione e funzioni della Corte costituzionale
  2. Ruolo politico della Corte costituzionale
  3. Prerogative e poteri delle regioni

Composizione e funzioni della Corte costituzionale

La Corte costituzionale italiana è composta da 15 giudici scelti per un terzo dal presidente della repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle magistrature superiori. I quindici giudici restano in carica per nove anni.

La Corte è chiamata a verificare la legittimità costituzionale delle leggi e degli atti aventi forza di legge e a dirimere i conflitti di attribuzione fra i poteri dello stato, fra stato e regioni e fra regioni. Essa giudica anche il Presidente della Repubblica messo in stato di accusa, ma in questo caso è integrata da giudici scelti tramite il procedimento previsto dall’articolo 135 Cost. e, infine, valuta l’ammissibilità del referendum abrogativo.

Ruolo politico della Corte costituzionale

In teoria, la Corte costituzionale non è un organo politicamente responsabile; in realtà, dato che le sue sentenze condizionano i poteri costituiti, essa ricopre un grande ruolo politico.
Il nostro ordinamento attribuisce grande importanza alle autonomie territoriali: per questo, l’Italia è suddivisa in venti regioni, di cui cinque dotate di statuti speciali. Le regioni esercitano la potestà legislativa (concorsuale o residuale) nelle materie non espressamente riservate alla legislazione dello Stato. Se quest’ultimo ritiene che la legge di una regione ecceda le competenze concorsuali o residuali, può impugnarne il relativo statuto (solo se ordinario).

Il governo può sostituirsi agli organi delle regioni nel caso in cui queste non rispettino i trattati internazionali e il diritto comunitario o costituiscano una grave minaccia per la sicurezza pubblica.

Prerogative e poteri delle regioni

Le regioni sono titolari di importanti prerogative: esse partecipano alla formazione di organi statali tramite circoscrizioni di voto; nominano i delegati per l’elezione del Presidente della Repubblica e possono promuovere, mediante richiesta di almeno cinque consigli regionali, il referendum abrogativo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la composizione della Corte costituzionale italiana?
  2. La Corte costituzionale italiana è composta da 15 giudici, scelti per un terzo dal presidente della repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle magistrature superiori, e restano in carica per nove anni.

  3. Qual è il ruolo politico della Corte costituzionale?
  4. Sebbene teoricamente la Corte costituzionale non sia un organo politicamente responsabile, le sue sentenze influenzano i poteri costituiti, conferendole un grande ruolo politico.

  5. Quali sono le prerogative delle regioni italiane?
  6. Le regioni italiane partecipano alla formazione di organi statali tramite circoscrizioni di voto, nominano i delegati per l’elezione del Presidente della Repubblica e possono promuovere il referendum abrogativo con la richiesta di almeno cinque consigli regionali.

Domande e risposte

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