Concetti Chiave
- I trattati dell'Unione europea creano un diritto derivato con norme applicabili direttamente ai cittadini degli stati membri, interpretate dalla Corte di giustizia.
- La cittadinanza europea esiste come complemento a quella nazionale, con contenuti limitati ma significativi per l'identità comunitaria.
- Si sta sviluppando un sistema partitico europeo per rendere le elezioni del Parlamento europeo una competizione tra partiti europei.
- Alcuni organi dell'UE, come la Commissione e la BCE, agiscono unicamente nell'interesse dell'Unione, senza influenze dai singoli governi.
- L'Unione ha autonomia finanziaria, sostenuta da risorse proprie tra cui dazi doganali e contributi dagli stati membri.
Consolidamento dell’Unione europea
I trattati dell’Unione europea hanno dato vita a un complesso diritto derivato, sicché l’ordinamento dell’Unione possiede autonomi meccanismi per la produzione di norme; queste hanno come destinatari tutti i soggetti degli stati membri e i giudici le applicano direttamente; il suo unico interprete legittimo è la Corte di giustizia; il diritto dell’Unione prevale sul diritto dei singoli stati.
Esiste una cittadinanza europea, sia pure a contenuto relativamente limitato e «integrativo» (rispetto a quella nazionale).
Va lentamente sviluppandosi un sistema partitico europeo, disciplinato da norme dell’Unione che hanno il preciso fine di far diventare le elezioni al Parlamento europeo una competizione fra partiti europei e non nazionali; per la prima volta, in occasione delle elezioni del 2014, i principali partiti europei hanno indicato i propri candidati alla presidenza della Commissione ed è stato poi eletto presidente Jean-Claude Juncker, il candidato del Partito popolare europeo, quello che aveva conquistato il maggior numero di seggi; • gli organi legislativi dell’Unione da una parte rappresentano i governi degli stati (Consiglio), dall’altra i cittadini dell’Unione (Parlamento europeo); • vi sono organi (Commissione, Corte di giustizia, Banca centrale europea, Corte dei conti) che hanno l’obbligo giuridico di agire nel solo interesse dell’Unione e non possono accettare, tanto meno sollecitare, istruzioni dai singoli governi.
Importanti ambiti decisionali (politica estera e di sicurezza, fiscalità, politica sociale) sono tuttora soggetti a decisioni prese all’unanimità, ma tutto il resto è soggetto a decisioni prese a maggioranza, sia pur qualificata; la maggioranza è calcolata non solo sulla base del numero degli stati pro o contro, ma anche sulla base del numero dei cittadini che essi rappresentano (sistema della doppia maggioranza).
Infine, l’Unione gode di autonomia finanziaria, nel senso che il suo bilancio è finanziato integralmente tramite risorse proprie (si tratta di dazi doganali su prodotti importati da paesi terzi, di una piccola quota dell’imposta sul valore aggiunto e di una piccola quota del reddito nazionale lordo di ciascuno stato membro).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della Corte di giustizia nell'ordinamento dell'Unione europea?
- Come si sviluppa il sistema partitico europeo e qual è stato un evento significativo nelle elezioni del Parlamento europeo?
- In che modo l'Unione europea gestisce la sua autonomia finanziaria?
La Corte di giustizia è l'unico interprete legittimo del diritto dell'Unione, che prevale sul diritto dei singoli stati membri.
Il sistema partitico europeo si sviluppa per trasformare le elezioni in una competizione tra partiti europei. Nel 2014, i principali partiti europei hanno indicato i propri candidati alla presidenza della Commissione, e Jean-Claude Juncker è stato eletto presidente.
L'Unione europea gode di autonomia finanziaria, finanziando il suo bilancio tramite risorse proprie, come dazi doganali, una quota dell'imposta sul valore aggiunto e una quota del reddito nazionale lordo di ciascuno stato membro.