Concetti Chiave
- Il Consiglio europeo è composto dai capi di stato o di governo degli stati membri, dal suo presidente, dal presidente della Commissione e dall'alto rappresentante per gli affari esteri.
- La presidenza del Consiglio europeo è una carica permanente eletta per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una sola volta, con il compito di rappresentare esternamente l'Unione in politica estera.
- Il Consiglio europeo è l'organo di indirizzo politico dell'UE, definendo gli orientamenti e le priorità politiche generali senza esercitare funzioni legislative.
- Le decisioni del Consiglio europeo vengono prese per consenso, ma alcune delibere richiedono votazione, che avviene in alcuni casi all'unanimità e in altri a maggioranza qualificata.
- Il Consiglio europeo non va confuso con il Consiglio dei ministri, che si riunisce in diverse formazioni a seconda dei temi da affrontare, con un rappresentante di ciascuno stato membro a livello ministeriale.
Indice
Struttura del Consiglio europeo
Il Consiglio europeo è composto dai capi di stato o di governo degli stati membri, dal suo presidente e dal presidente della Commissione; vi partecipa anche l’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza; può essere invitato il presidente del Parlamento europeo. Il Consiglio europeo si riunisce almeno due volte ogni sei mesi (a Bruxelles, la «capitale» dell’Unione).
Ruolo del presidente del Consiglio europeo
La presidenza, che fino al 2009 era a rotazione semestrale di ciascuno stato membro, è diventata una carica permanente e a tempo pieno (incompatibile con incarichi nazionali): il presidente del Consiglio europeo, eletto dal Consiglio europeo a maggioranza qualificata per un mandato di due anni e mezzo, rinnovabile una sola volta. Il presidente rappresenta all’esterno l’Unione per le materie relative alla politica estera e di sicurezza comune, fatte salve le competenze dell’alto rappresentante; presiede e anima i lavori del Consiglio europeo, che prepara in cooperazione col presidente della Commissione, e ne assicura la continuità; facilita il raggiungimento del consenso e la coesione fra i componenti; presenta dopo ogni riunione una relazione al Parlamento europeo.
Funzioni e decisioni del Consiglio europeo
Il Consiglio europeo è l’organo di indirizzo politico dell’Ue: «dà all’Unione l’impulso necessario al suo sviluppo e ne definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali». Non esercita funzioni legislative e non va confuso con il Consiglio (senza aggettivo). Il Consiglio europeo decide per consenso, cioè senza votare, salvo che per talune deliberazioni mediante votazione previste dai trattati (non votano però il suo presidente e il presidente della Commissione), in alcuni casi all’unanimità in altri a maggioranza qualificata.
Differenze tra Consiglio europeo e Consiglio dei ministri
Esso non deve essere confuso con il «Consiglio», nella prassi definito «Consiglio dei ministri. Quest’ultimo è composto da un rappresentante per ogni stato membro a livello di ministro, autorizzato a impegnare il proprio governo. Il Consiglio si riunisce «in varie formazioni», cioè in composizione diversa a seconda dei temi che deve affrontare: coi ministri dell’agricoltura se il tema è la politica agricola, coi ministri dell’ambiente se il tema è la politica ambientale e così via.
Domande da interrogazione
- Qual è la composizione del Consiglio europeo?
- Quali sono le funzioni principali del presidente del Consiglio europeo?
- In che modo il Consiglio europeo prende le sue decisioni?
Il Consiglio europeo è composto dai capi di stato o di governo degli stati membri, dal suo presidente, dal presidente della Commissione e dall'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza. Può essere invitato anche il presidente del Parlamento europeo.
Il presidente del Consiglio europeo rappresenta l'Unione per le materie di politica estera e di sicurezza comune, presiede e anima i lavori del Consiglio, prepara le riunioni in cooperazione col presidente della Commissione, assicura la continuità, facilita il consenso e la coesione, e presenta una relazione al Parlamento europeo dopo ogni riunione.
Il Consiglio europeo decide per consenso, senza votare, salvo per alcune deliberazioni previste dai trattati che richiedono votazione, in alcuni casi all'unanimità e in altri a maggioranza qualificata.