Andrea301AG
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • L'attività sindacale si concentra sul potere negoziale collettivo, con l'obiettivo di stipulare contratti tra datori di lavoro e lavoratori.
  • La contrattazione collettiva si articola su livelli territoriali diversi, con contratti nazionali di categoria e contratti aziendali.
  • I contratti collettivi si suddividono in categorie specifiche come industria, tessile e chimico, gestiti da RSA e RSU a livello aziendale.
  • La struttura della contrattazione collettiva è dinamica e ha subito molte evoluzioni storiche, ridefinita dalle associazioni sindacali.
  • In periodi di crisi economica, la contrattazione collettiva tende a centralizzarsi, con una preferenza per contratti nazionali.

Indice

  1. Definizione di attività sindacale
  2. Evoluzione storica della contrattazione
  3. Centralizzazione e decentramento

Definizione di attività sindacale

L’espressione «attività sindacale» attiene in primo luogo al potere negoziale collettivo, cioè al potere dei sindacati di stipulare contratti collettivi. Si definisce tale ogni accordo stipulato dalle associazioni sindacali rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori al fine di favorire l’incontro fra queste due categorie. Il mondo del lavoro ha sempre preferito ricorrere alle fonti contrattuali piuttosto che a quelle collettive. Per molto tempo, infatti, il legislatore si è astenuto dal regolare la suddetta materia.La contrattazione collettiva non si limita a sottoscrivere i CCNL; essa si preoccupa, soprattutto, di gestirne l’effettiva applicazione. La contrattazione collettiva costituisce un sistema articolato su più livelli territoriali, di solito corrispondenti alla struttura organizzativa delle associazioni sindacali.

la contrattazione collettiva, in particolare, si divide in categorie: esistono dunque CCNL per il settore industriale, per quello tessile, chimico, ecc. A livello aziendale, i contratti collettivi sono stipulati dagli organismi rappresentativi dei sindacati: RSA e RSU. In sostanza, la contrattazione collettiva si articola in due livelli: uno nazionale di categoria; l’altro aziendale.

Evoluzione storica della contrattazione

La struttura della contrattazione collettiva è in continua variazione: dal secondo dopoguerra a oggi, essa è stata soggetta a numerose evoluzioni di carattere storiche. Tale struttura, infatti, è disegnata e ridefinita costantemente dalle associazioni sindacali, le quali sono legittimate dall’art. 39 Cost. a esercitare la propria libertà d’iniziativa.

Centralizzazione e decentramento

Dal dopoguerra a oggi, l’assetto della contrattazione collettiva ha oscillato fra una struttura ben organizzata a livello centrale a un altro caratterizzato, al contrario, da uno spiccato decentramento regionale, provinciale e locale. Nelle situazioni di crisi economica, l’assetto della contrattazione collettiva tende a centralizzarsi: si stipulano pochi contratti a livello aziendale, essendo preferita in questo contesto la contrattazione a livello nazionale.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community