Concetti Chiave
- Lo stato liberale nasce in Inghilterra nel XVII secolo con la Glorious Revolution e si consolida negli USA con la guerra di Indipendenza e in Europa con la Rivoluzione francese.
- Caratteristica chiave dello stato liberale è la limitazione dell'assolutismo del sovrano e l'istituzione di garanzie contro il potere politico.
- L'ideologia liberale si sviluppa dalle autonomie comunali medievali e dall'indipendenza dei giudici dal potere politico, influenzata dal valore cristiano della persona.
- Il Parlamento inglese diventa il centro del conflitto tra re e Camere, portando alla nascita del governo parlamentare, con il re escluso dalla politica attiva.
- Le rivoluzioni liberali, come quella americana e francese, introducono regimi oligarchici e affermano il potere della borghesia, limitando il suffragio.
L’affermarsi dello stato liberale e la sua evoluzione
Lo stato liberale si sviluppa in Inghilterra a partire dal XVII secolo (con la Glorious revolution 1688-1689), si consolida poi negli USA con la guerra di Indipendenza (1776) e in Europa con la Rivoluzione francese (1789).
La caratteristica essenziale dello stato liberale è la limitazione dell’assolutismo del sovrano e la conquista di un sistema di garanzie nei confronti del potere politico.
L’ideologia liberale affonda le radici nella storia europea: nelle autonomie comunali del Medioevo, nella creazione di assemblee e di consigli rappresentativi dei ceti (clero, nobiltà, borghesia), nel mantenimento dell’indipendenza dei giudici dal potere politico e anche nella concezione cristiana del valore della persona umana.
Nel corso del diciassettesimo secolo il Parlamento, in particolar modo il Parlamento inglese, diviene il centro del conflitto tra re e membri delle Camere.
Nel 1776 gli USA raggiungono la Dichiarazione di Indipendenza che sancisce la fine della rivoluzione delle tredici colonie contro il dominio inglese dai connotati ancora assolutistici: la lotta manifesta l’esigenza di affermare la nuova società liberale sulla vecchia società monarchica e aristocratica.
La Rivoluzione francese del 1789 diffonde in Europa i principi di libertà ed eguaglianza fondanti la democrazia borghese. Tali rivoluzioni liberali portano all’introduzione di fatto di regimi oligarchici, all’affermazione del potere della borghesia, unica classe rappresentata negli organi costituzionali e unica classe favorita dalla restrizione del suffragio.