Giulia.Onofri
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Come studiare storia dell'arte per un esame universitario

La storia dell’arte è una delle materie cardine di tutti i corsi di laurea, triennale o specialistica, inerenti al campo di studi dell’archeologia e dei beni culturali e in parte anche di architettura.


Come suggerisce anche il nome stesso della disciplina, non esiste arte senza punti storici di riferimento che aiutano a comprenderne l’evoluzione nelle diverse epoche storiche.
Il campo di studi di questa disciplina è infatti abbastanza variegato e abbraccia diversi settori disciplinari tra cui la storia dell’architettura, della pittura, della scultura e anche della fotografia riunite e intessute armonicamente insieme per formare quella che è la storia dell’arte.

Differenziazione cronologica o geografica della Storia dell’arte

I confini della storia dell’arte non sono definiti e circoscritti ad un determinato periodo storico o ad un luogo specifico. Poiché forme di arte hanno sempre caratterizzato le epoche dell’uomo fin dalla preistoria, ognuna distinta e ben strutturata in base alle proprie specificità e particolarità, si distinguono vari insegnamenti differenziati proprio dal periodo storico di riferimento. Si avranno dunque insegnamenti basati su arte preistorica, mesopotamica, greca, romana, bizantina, rinascimentale, barocca, neoclassica, moderna e contemporanea.
Lo stesso tipo di estensione, contraddistingue anche i confini geografici della materia, aperta ad abbracciare tutte le aree del mondo, differenziando geograficamente o culturalmente i diversi insegnamenti; nelle università potranno quindi essere attivati corsi di arte africana, cinese, giapponese, islamica e precolombiana.

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Contestualizzare l’arte nello sfondo storico

Lo studio della storia risulta fondamentale per affrontare questo tipo di disciplina in quanto il contesto storico su cui si manifestano le varie forme di arte è essenziale per capire la nascita e le influenze che queste ultime possono aver assorbito dall’esterno per costituirsi. Ovviamente, non trattandosi di un esame di storia vero e proprio, lo studio di quest’ultima deve sempre inserirsi nel discorso artistico giustificando la nascita di qualche movimento o la composizione di questa o quell’opera pittorica, architettonica o scultorea. È necessario quindi avere una semplice conoscenza generale del periodo storico di riferimento, accompagnata magari dalla memorizzazione di qualche data saliente.

Differenziare e contestualizzare i movimenti artistici

Ogni epoca ha le sue forme di arte che spesso esprimono dissenso nei confronti della società in cui l’artista vive e lavora. Per questo, nel corso dei secoli si susseguono molte espressioni artistiche di diversa matrice che rappresentano una sfumatura rappresentativa di una determinata epoca. Per uno studio efficace, è importante focalizzare le caratteristiche che sostanziano i vari movimenti, le opere di particolare rilievo e anche i principali esponenti che hanno dato vita a quel nuovo modo di fare arte.
È importante inoltre ricordare le varie tecniche di composizione, pittoriche, scultoree o architettoniche che contraddistinguono i diversi movimenti o periodi.

Memorizzare gli ordini architettonici tradizionali

Studiare la pianta o la struttura di una cattedrale o di un tempio è molto frequente nella storia dell’arte. Per questo, per capire le diverse parti e ambienti che compongono questi tipi di edificio è assolutamente necessario studiare le basi che si ripetono attraverso i secoli in forme superficialmente rinnovate in base al gusto e alle esigenze del tempo.
Per questo ad esempio se si studiano le diverse forme di colonne sarà importante memorizzare i tre ordini architettonici e le caratteristiche che ovviamente li contraddistinguono:
    Ordine Dorico;
    Ordine Ionico;
    Ordine Corinzio.
Lo studio di questi tre stili tradizionali offre infatti la base per comprendere e riconoscere tutti i capitelli e le colonne di qualsiasi edificio o periodo storico.

Memorizzare parti ripetitive di templi e cattedrali

Lo stesso discorso si può fare anche per lo studio della pianta degli edifici sacri come templi, chiese e cattedrali, memorizzando le loro parti che, nonostante le varie differenze superficiali, saranno sempre le medesime.
Gli elementi caratteristici dei templi sono:
    • La colonna (capitello, fusto e base);
    • La trabeazione (architrave, fregio e cornice);
    Frontone;
    • Elementi decorativi: gli acroteri;
    • Il pronao;
    • La cella o naòs.
Gli ambienti caratteristici delle cattedrali sono invece:
    • La navata centrale;
    • Le navate laterali;
    • Il transetto e il suo incrocio.
Una volta memorizzate le basi degli ordine e delle strutture architettoniche, elementi questi fondamentali nello studio della storia dell’arte, sarà possibile approcciarsi a qualsiasi tipo di edificio riconoscendone le caratteristiche senza troppo sforzo.

Mappe concettuali per memorizzare date, quadri e autori

Più importante della memorizzazione delle date storiche vere e proprie, in storia dell’arte diventa fondamentale lo studio delle date relative alla composizione di quadri e sculture dei principali artisti, senza mai dimenticare i titoli dei quadri, importanti in quanto spesso esemplificativi di un determinato ideale o movimento, oltre che del soggetto rappresentato.
Un metodo utile per memorizzare date, nomi e titoli è sicuramente quello di elencarli su un foglio, magari sotto forma di una schematica ma efficace mappa concettuale. Ad esempio, all’interno di un movimento artistico si potrebbero scrivere i nomi degli autori principali da cui far partire frecce indicanti il titolo delle opere seguiti accanto dagli anni di composizione.
La memoria visiva può aiutare ad assimilare tutti quei dati propriamente più mnemonici presenti in questa materia.

Non solo i testi! Lo studio attraverso le immagini

Lo studio del manuale di base del corso, accompagnato magari agli appunti presi nelle lezioni, è sicuramente indispensabile per approcciarsi alla materia.
Non bisogna però tralasciare la parte più ‘pratica’, ossia quella che offre una realizzazione concreta, attraverso le immagini, di quello che si è studiato nel manuale. Il vantaggio di studiare visualizzando sempre le immagini delle opere rende evidenti le diverse tecniche di composizione, facilitando senza dubbio la memorizzazione teorica dei concetti. Procedendo in questo modo la preparazione complessiva si consoliderà progressivamente.
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