carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • Le vitamine liposolubili e i lipidi condividono simili processi di assorbimento, con insufficienze pancreatiche o biliari che riducono la loro utilizzazione digestiva.
  • La vitamina E protegge la vitamina A dall'ossidazione e migliora il suo coefficiente di utilizzazione digestiva, motivo per cui è abbondantemente aggiunta nei mangimi.
  • La vitamina A è essenziale per il trofismo degli epiteli, la sintesi di glicoproteine e anticorpi, e interviene nella formazione di tessuti ossei e cartilaginei.
  • Il beta carotene, provitamina A, viene convertito in vitamina A in diversi organi a seconda della specie, come pareti intestinali in alcuni animali e il fegato in altri.
  • Una carenza di vitamina A può causare problemi come cecità notturna, cheratinizzazione corneale, problemi respiratori e diminuita fertilità.

Indice

  1. Vitamine liposolubili e digestione
  2. Ruolo della vitamina E
  3. Fonti e conversione della vitamina A
  4. Funzioni della vitamina A

Vitamine liposolubili e digestione

Per quanto riguarda le vit liposolubili gli aspetti sono comparabili a quelli dei lipidi. Ad esempio un’insufficienza pancreatica o biliare deprime il coefficiente di utilizzazione digestiva sia dei lipidi sia delle vitamine liposolubili, che sono assorbite nella prima parte dell’intestino tenue. La vit A e la vit E sono labili in mezzo acido e quindi vanno incontro a una distruzione a livello dello stomaco.

Ruolo della vitamina E

La vit E protegge la vit A e incrementa il coefficiente di utilizzazione digestiva. Da questo deriva il fatto che la vitamina E viene aggiunta in quantità alte nei mangimi perché non viene assorbita ma protegge il mangime dall’ossidazione e protegge la vitamina A ancora prima che venga assunto dall’animale.

Fonti e conversione della vitamina A

È una vitamina epitelio protettrice, antinfettiva o antixeroftalmica, identificata come retinolo. Presente solo negli organismi animali e loro derivati. Ne sono ricchi il fegato (sede di stoccaggio), i reni, polmoni, depositi adiposi, colostro, latte e uova. Origina da pigmenti vegetali, come alfa, beta, gamma carotene, la criptoxantina, la zeaxantina, l’apocarotenale ecc…Tra queste provitamine il più importante è il beta carotene, diffuso per l’85% dei caroteni del foraggio e fornisce la maggiore resa di vit A: 1 molecola di beta carotene 2 molecole di vit A. La sede della conversione è differente:

-in pecore, capre, maiali e conigli è la parete intestinale, e c’è scarsa presenza di caroteni in sangue, latte, grasso di deposito. Per questo il grasso di deposito e il latte di pecore e capre è tendenzialmente biancastro.

-in bovini, equini e polli è il fegato, e in misura minore rene e polmone, e ci sono caroteni in sangue, latte e grasso di deposito.

La resa della conversione in unità internazionali varia a seconda della specie, da un massimo nei polli (1mg di betacarotene è 1670 Ui) agli equini (1mg di betacarotene è 400 Uo).

Funzioni della vitamina A

Le funzioni della vit A:

- Trofismo epiteli (non è l’unica vitamina che ha questa funzione)

- Costituente del pigmento retinico

- Influenza anabolismo proteico

- Interviene nella sintesi di glicoproteine

- Interviene nella formazione di tessuto osseo e cartilagineo

- Interviene nella sintesi degli anticorpi

- Interviene nella sintesi degli ormoni steroidei

Può essere assorbita come tale nei carnivori tramite prodotti di origine animale, oppure tramite conversione dei caroteni. Negli equini, ovini e caprini le riserve epatiche sono consistenti e durano meno di un anno; nei bovini le riserve durano 4 mesi; nei suini 2 mesi. Negli animali giovani le riserve sono inferiori, ma il colostro ne è molto ricco.

La carenza provoca:

- Cecità notturna e fotofobia

- Cheratinizzazione della cornea

- Cecità per compressione del nervo ottico per ridotto sviluppo delle ossa del cranio

- Cheratinizzazione epiteli (pelle più spessa che non riesce a flettersi e rischia di danneggiarsi

in superficie provocando l’insorgere di infezioni batteriche e infestazioni di parassiti)

- Affezioni respiratorie e diarrea

- Diminuita fertilità in entrambi i sessi

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della vitamina E nei mangimi e come influisce sull'assorbimento della vitamina A?
  2. La vitamina E è aggiunta in quantità elevate nei mangimi perché, oltre a non essere assorbita direttamente, protegge il mangime dall'ossidazione e incrementa il coefficiente di utilizzazione digestiva della vitamina A, proteggendola ancora prima dell'assunzione da parte dell'animale.

  3. Quali sono le principali fonti animali di vitamina A e come viene convertita nel corpo?
  4. Le principali fonti animali di vitamina A includono fegato, reni, polmoni, depositi adiposi, colostro, latte e uova. La vitamina A origina da pigmenti vegetali come il beta carotene, che nel corpo viene convertito in vitamina A, soprattutto nella parete intestinale di pecore, capre, maiali e conigli, e nel fegato di bovini, equini e polli.

  5. Come varia la resa della conversione del beta carotene in vitamina A tra le diverse specie animali?
  6. La resa della conversione del beta carotene in vitamina A varia significativamente tra le specie: nei polli 1 mg di beta carotene equivale a 1670 unità internazionali (Ui) di vitamina A, mentre negli equini la stessa quantità si traduce in solo 400 Ui.

  7. Quali sono le conseguenze della carenza di vitamina A negli animali?
  8. La carenza di vitamina A negli animali può provocare cecità notturna, fotofobia, cheratinizzazione della cornea, compressione del nervo ottico con possibile cecità, cheratinizzazione degli epiteli, affezioni respiratorie, diarrea e diminuita fertilità in entrambi i sessi.

Domande e risposte