Concetti Chiave
- La polmonite è un'infiammazione degli alveoli polmonari causata da uno pneumococco, che prolifera quando le difese dell'organismo sono compromesse.
- La malattia si sviluppa in tre fasi: incubazione e congestione, stasi e remissione, con febbre alta e sintomi respiratori acuti.
- Il trattamento della polmonite include antibiotici, sulfamidici, inalazioni di ossigeno e cardiotonici, con un rapido miglioramento se non ci sono complicazioni.
- La broncopolmonite, a differenza della polmonite, è una malattia secondaria causata da vari germi e colpisce diverse parti del polmone.
- Il trattamento della broncopolmonite è più complesso, utilizzando terramicina o aureomicina, e la malattia può durare fino a 15 giorni.
Indice
Cause e sintomi della polmonite
La polmonite è un’infiammazione degli alveoli polmonari, cioè delle vescicole con cui terminano i bronchioli. Essa è causata da uno pneumococco, cioè da un bacillo che vive nel polmone, più esattamente nelle vie respiratorie. Quando per diverse cause come scarsa nutrizione, eccessivo affaticamento, abuso di alcoolici, malattie infettive acute, esposizione al freddo umido, le normali forze di difesa dell’organismo diminuiscono, i bacilli si moltiplicano e la tossina che essi emettono aumenta di quantità. La manifestazione della polmonite si articola in tre periodi: periodo di incubazione e fase di congestione, fase di stasi,periodo di remissione. Il periodo di incubazione dura, di solito, due o tre giorni. Ad essa segue la fase di congestione dei polmoni, durante la quale le pareti degli alveoli si riempiono di sangue e trasudano un liquido denso, ricco di globuli rossi,bianchi e di numerosi bacilli. La malattia esplode con brividi intensi e con una forte febbre che può arrivare a 40°. L’ammalato ha un respiro frequente e corto e una tosse secca, con piccole tracce di sangue. Inoltre, egli avverte al torace un dolore simile ad una puntura. La malattia raggiunge l’apice fra il secondo e quinto giorno. Una radiografia del torace ci mostra una macchia scura del lobo infiammato, provocata dagli alveoli divenuti opachi perché pieno del liquido denso. Alla percussione, il polmone assume una consistenza sempre pi compatta. Se non subentrano complicazioni, dopo sette giorni si ha un rapidissimo declino della malattia. In poche ore, la febbre precipita, il liquido che occupa gli alveoli diventa più fluido e viene eliminato per espettorato o riassorbito. L’aria ritorna negli alveoli ed il respiro del paziente ritorna normale.
Trattamenti e cure per la polmonite
Il bacillo dello pneumococco è molto sensibile alla terapia con antibiotici e sulfamidici, quest’ultimi utilizzati nelle forme più gravi. Vengono fatte anche inalazioni di ossigeno e prescritte dei cardiotonici per sostenere il cuore. Sono molto utili anche gli sciroppi per la tosse o una borsa dell’acqua calda sulla parte malata con lo scopo di farvi affluire il sangue.
Differenze tra polmonite e broncopolmonite
Esiste anche un’altra infiammazione polmonare: la broncopolmonite che differisce dalla polmonite per tre aspetti:
1) Essa deriva come conseguenza di un’altra malattia.
Infatti, molto spesso essa segue un’operazione e date le condizioni precarie del paziente, è piuttosto grave. Invece la polmonite è una malattia primaria perché, generalmente, colpisce una persona non malata. Invece la broncopolmonite è detta malattia secondaria.
2) Essa è causata dall’associazione di vari germi e non da uno solo come nel caso della polmonite.
3) Essa colpisce varie parti del polmone e non soltanto il lobo.
La broncopolmonite è una malattia difficile da curare perché i germi patogeni sono diversi e non tutti sono sensibili all’azione della penicillina. Per questo motivo si ricorre alla terramicina o all’aureomicina; la malattia, di solito, dura da 10 a 15 giorni.
Domande da interrogazione
- Quali sono le cause principali della polmonite?
- Quali sono le fasi della polmonite?
- Come si differenzia la broncopolmonite dalla polmonite?
- Quali trattamenti sono efficaci contro la polmonite?
La polmonite è causata da uno pneumococco e può insorgere quando le difese dell'organismo diminuiscono a causa di fattori come scarsa nutrizione, eccessivo affaticamento, abuso di alcoolici, malattie infettive acute ed esposizione al freddo umido.
La polmonite si articola in tre periodi: periodo di incubazione e fase di congestione, fase di stasi, e periodo di remissione.
La broncopolmonite differisce dalla polmonite perché è una malattia secondaria, causata da vari germi, e colpisce diverse parti del polmone, non solo il lobo.
La polmonite è trattata con antibiotici e sulfamidici, inalazioni di ossigeno, cardiotonici, sciroppi per la tosse e applicazioni di borse dell'acqua calda sulla parte malata.