Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La leucemia è una malattia degli organi emopoietici che producono un eccesso di globuli bianchi immaturi, non del sangue stesso.
  • La leucemia cronica mieloide è la forma più comune, colpisce uomini tra i 35 e i 50 anni, e si manifesta con sintomi come debolezza, disturbi digestivi e ingrossamento della milza.
  • La leucemia cronica linfatica è meno frequente, colpisce uomini tra i 30 e i 40 anni, e causa sintomi come ingrossamento delle ghiandole linfatiche, anemia e perdita di peso.
  • I progressi nel trattamento della leucemia includono il trapianto di midollo osseo e trasfusioni di sangue, migliorando la prognosi rispetto al passato.
  • La malattia compromette il sistema immunitario, rendendo il paziente vulnerabile a infezioni frequenti e emorragie.

Indice

  1. Origine e definizione della leucemia
  2. Produzione anomala di globuli bianchi
  3. Sintomi e progressione della leucemia cronica mieloide
  4. Caratteristiche della leucemia cronica linfatica
  5. Trattamenti moderni per la leucemia

Origine e definizione della leucemia

La parola “leucemia” deriva dal greco “leucòs = bianco e anemìa = impoverimento, quindi alla lettera significa “sangue bianco, pallido”. Sappiamo che il sangue è costituito da una parte liquida, che prende il nome di “plasma” nella quale, in sospensione, si trovano i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine. Poiché i globuli bianchi prendono anche il nome di leucociti, si può facilmente intuire che la leucemia è una malattia che riguarda i globuli bianchi. Normalmente, nel sangue il numero di leucociti varia da 6.000 a 8.000 per millimetro cubo.

Produzione anomala di globuli bianchi

In caso di leucemia, gli organi che producono globuli rossi e bianchi (organi emopoietici), cioè il midollo osseo, la milza,le ghiandole linfatiche,iniziano a produrre una quantità eccessiva di globuli bianchi. Infatti, da una quantità normale di 7.000 si può arrivare anche a 200.000 e, in certi casi più gravi perfino a 1 milione. Bisogna però precisare se l’aumento è costituito da leucociti adulti e maturi si parla di leucocitosi, una malattia che costituisce il sintomo di altre malattie come polmonite, colera, intossicazione, pertosse, tifo, ecc. Se, invece, nel sangue compare una grande quantità di leucociti giovani allora si parla di leucemia. Succede che, gli organi emopoietici, probabilmente colpiti da un tumore maligno, inizino ad immettere nel sangue leucociti prima che questi ultimi siano maturi; pertanto, la leucemia non è una malattia del sangue, ma una malattia degli organi che producono globuli bianchi. L’invasione di un numero eccessivo di globuli bianchi riduce notevolmente le capacità difensive del corpo e il paziente è molto debole, febbricitante e soggetto a frequenti emorragie e soprattutto soggetto all’attacco di frequenti infezioni. Esistono due tipi di leucemia: la leucemia cronica mieloide e la leucemia cronica linfatica.

Sintomi e progressione della leucemia cronica mieloide

La prima consiste nella produzione anomala di globuli bianchi da parte del midollo osseo; è la forma di leucemia più frequente e, in genere, colpisce gli uomini fra i 35 e i 50 anni. Per lungo tempo essa passa inosservata; poco a poco, il paziente si sente indebolito, ha disturbi digestivi, è affetto da inappetenza, ha mal di testa e vertigini. Il fegato e la milza si ingrandiscono e più tardi intervengono anche disturbi respiratori e cardiaci perché gli organi della gabbia toracica sono compressi. Si ha anche una riduzione dell’udito e frequenti emorragie alle gengive.

Caratteristiche della leucemia cronica linfatica

La leucemia cronica linfatica è chiamata così perché i globuli bianchi anormali sono prodotti dalle ghiandole linfatiche. È meno frequente della precedente e colpisce di preferenza gli uomini da 30 a 40 anni. I sintomi sono: ingrossamento delle ghiandole linfatiche del collo, del fegato e della milza. Il paziente è soggetto a dimagrimento, anemia, foruncolosi e prurito, vomito e diarrea. Questa forma di leucemia può durare fino a 15 anni, mentre l’altra ha una durata che varia da due a cinque anni.

Trattamenti moderni per la leucemia

La leucemia è una malattia molto grave. Un tempo essa conduceva immancabilmente alla morte, ma oggi sono stati fatti notevoli progressi, grazie al trapianto del midollo osseo. Si pricede anche a trasfusioni di sangue e in qualche caso di leucemia mieloide si procede anche all’asportazione della milza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine etimologica della parola "leucemia"?
  2. La parola "leucemia" deriva dal greco "leucòs" che significa bianco e "anemìa" che significa impoverimento, quindi letteralmente significa "sangue bianco, pallido".

  3. Qual è la differenza tra leucocitosi e leucemia?
  4. La leucocitosi si verifica quando c'è un aumento di leucociti adulti e maturi nel sangue, mentre la leucemia si verifica quando c'è una grande quantità di leucociti giovani immessi nel sangue dagli organi emopoietici.

  5. Quali sono i due tipi principali di leucemia cronica menzionati nel testo?
  6. I due tipi principali di leucemia cronica menzionati sono la leucemia cronica mieloide e la leucemia cronica linfatica.

  7. Quali sono i sintomi della leucemia cronica mieloide?
  8. I sintomi della leucemia cronica mieloide includono indebolimento, disturbi digestivi, inappetenza, mal di testa, vertigini, ingrossamento del fegato e della milza, disturbi respiratori e cardiaci, riduzione dell'udito e frequenti emorragie alle gengive.

  9. Quali progressi sono stati fatti nel trattamento della leucemia?
  10. Sono stati fatti notevoli progressi nel trattamento della leucemia grazie al trapianto del midollo osseo, trasfusioni di sangue e, in alcuni casi di leucemia mieloide, all'asportazione della milza.

Domande e risposte