carlottazamperlini
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Concetti Chiave

  • L'ostertagiosi di tipo I si manifesta a fine estate con danni clinici visibili, poiché le larve in crescita distruggono le ghiandole animali giovani.
  • Il tipo II dell'ostertagiosi avviene quando le larve in stato di ipobiosi si riattivano in primavera, causando problemi di assorbimento intestinale.
  • La diarrea si verifica perché le proteine non assorbite richiamano acqua, aumentando la velocità del transito intestinale e riducendo l'assorbimento di nutrienti.
  • La presenza di parassiti come Haemonchus provoca sanguinamenti continui e sottrae nutrienti essenziali, compromettendo la salute dell'ospite.
  • Le infestazioni parassitarie riducono l'energia metabolica disponibile, danneggiando la crescita e la produzione zootecnica degli animali infetti.

Indice

  1. Ostertagia
  2. Altri aspetti

Ostertagia

L’ostertagia dà come segni clinici ostertagiosi di tipo I e di tipo II. Quella di tipo I è legata alla distruzione delle ghiandole dalle larve in crescita, che avviene a fine estate. Quando c'è il massimo picco di presenza di larve sui pascoli, gli animali giovani le ingeriscono, non hanno sviluppato una risposta immunitaria adeguata, e le larve fanno un danno visibile clinicamente.
L’ostertagiosi di tipo II c’è quando le larve che sono andate ipobiosi in autunno si riattivano a inizio primavera.
Se le proteine non digerite portano una diminuzione dell'assorbimento del 20%, quanto sarà in totale, a quel punto, la diminuzione dell'assorbimento a livello intestinale? Sarà di più perché esiste la pressione oncotica, quindi, le proteine che non riescono a venire digerite e assorbite, richiamano acqua, è per quello che c’è diarrea.
Non digerendole, le proteine richiamano acqua e aumentano la velocità del transito intestinale; come conseguenza ci sarà un minor assorbimento. Si innesca un meccanismo a cascata per cui, alla fine, c’è un danno di 20 che diventa un danno di 35-40.
Quindi, c’è una perdita di proteine, ma anche di acidi grassi essenziali e microelementi, anche perché questi parassiti hanno una produzione elevatissima di uova.
Con un metabolismo elevato c’è bisogno di tantissima energia, di tantissime proteine, ma anche di tantissimi enzimi per far funzionare il sistema velocemente. Gli enzimi sono una proteina accoppiata ad un metallo, a un microelemento: se lo assorbono loro non ce n’è più per il corpo. Quindi, diventa tutta una serie di piccoli fattori che portano a dei danni evidenti. Soprattutto quando ci sono parassiti come Haemonchus che sottraggono sangue, l'altra volta si era parlato di Ancylostoma che sottrae direttamente 0,1-0,3 ml al giorno, ma qua ci sono 0,05 ml al giorno che continuano a uscire dai capillari per l'anticoagulante che il parassita deposita.

Altri aspetti

L'ospite ha una riduzione dell'energia metabolica elevatissima, una perdita di proteine che arriva fino a 50 grammi al giorno. I parassiti adulti che vivono a livello dell'epitelio intestinale nuotano liberi, ma a un certo punto, c’è azione meccanica (come quando si è in troppi in un corridoio, poi si toccano le pareti) e riduce i microvilli, ma stimola anche la risposta immunitaria e, quindi, si riduce moltissimo la superficie assorbente. Per ovviare a questa distruzione delle cellule, bisogna sostituirle; quindi, l’animale destina a questo parte delle energie che sarebbero dovute essere destinate alle produzioni zootecniche, perciò, si produce meno latte, diminuisce l'incremento ponderale. È chiaro che un animale che deve deviare delle risorse per compensare i danni è un animale che è meno in grado di gestire anche altri patogeni, per cui c'è una correlazione fra infestazione del H. contortus e polmonite da Pasteurella haemolytica. Non c'entrano nulla perché una sta nel polmone e l'altra nell'intestino; ma se si va a debilitare l'organismo, a sottrarre proteine, in fin dei conti si debilita anche la risposta immunitaria, che, per esempio, per Pasteurella conta molto sulla produzione di anticorpi e immunoglobuline, che sono proteine.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i segni clinici dell'ostertagiosi e come si differenziano i tipi I e II?
  2. L'ostertagiosi si manifesta con segni clinici distinti per i tipi I e II. Il tipo I è caratterizzato dalla distruzione delle ghiandole causata dalle larve in crescita verso la fine dell'estate, mentre il tipo II si verifica quando le larve in ipobiosi si riattivano all'inizio della primavera.

  3. Qual è l'impatto dell'ostertagiosi sull'assorbimento intestinale e quali conseguenze comporta?
  4. L'ostertagiosi causa una diminuzione dell'assorbimento intestinale del 20%, che può aggravarsi fino al 35-40% a causa della pressione oncotica e della diarrea indotta dal mancato assorbimento di proteine, portando a una perdita di proteine, acidi grassi essenziali e microelementi.

  5. Come influenzano i parassiti il metabolismo dell'ospite e quali sono le conseguenze?
  6. I parassiti aumentano il fabbisogno energetico dell'ospite, sottraendo proteine, enzimi e microelementi essenziali per il loro elevato metabolismo. Questo porta a una riduzione dell'energia metabolica disponibile per l'ospite, con perdite di proteine fino a 50 grammi al giorno e un impatto negativo sulla salute generale e sulla produzione zootecnica.

  7. Qual è la relazione tra infestazioni parassitarie e altre malattie nell'ospite?
  8. Le infestazioni parassitarie, riducendo le risorse energetiche e proteiche dell'ospite, ne debilitano la risposta immunitaria, rendendolo più suscettibile ad altre malattie, come la polmonite da Pasteurella haemolytica. Nonostante le malattie abbiano sedi diverse, la compromissione generale dell'organismo facilita l'insorgenza di ulteriori patologie.

Domande e risposte