Concetti Chiave
- Le radiazioni si dividono in elettromagnetiche e corpuscolate, con le elettromagnetiche che includono onde radio e raggi X, e le corpuscolate che comprendono protoni e particelle alfa.
- I raggi ultravioletti (UV) differiscono per lunghezza d'onda: gli UV-C sono i più pericolosi ma vengono bloccati dall'ozono, mentre gli UV-A penetrano più facilmente.
- L'adattamento ai raggi UV avviene attraverso pigmentazione e ispessimento della pelle, ma può indurre mutazioni nel DNA, specialmente in persone con difetti nel sistema di riparazione del DNA.
- Le radiazioni ionizzanti causano la formazione di radicali liberi e i danni variano in base alla radiosensibilità del tessuto colpito, con tessuti come il midollo osseo e le gonadi che sono particolarmente vulnerabili.
- Le malattie biologiche sono causate da macroparassiti come batteri e virus o da elminti e artropodi, con l'ospite che risponde tramite infiammazione acuta o cronica.
Indice
La radiazione
Le radiazioni sono un tipo di energia che si propaga attraverso lo spazio o un mezzo sotto forma di particelle o onde. Queste possono essere sottoposto a radiazioni naturali, cosmiche e rilasciate da terreni e rocce e quelle artificiali.
Ci sono due gruppi di radiazioni
- elettromagnetiche: onde radio, microonde,ultraviolette, raggi X e gamma- corpuscolate: protoni, raggi beta, particelle alfa, neutroni e mesoni
- non ionizzanti (eccitanti) = radiazioni di tutto lo spettro elettromagnetico eccetto raggi X e gamma. Energia direttamente proporzionale alla frequenza
- ionizzanti: comprendono quelle corpuscolari + raggi X e gamma
Raggi ultravioletti
UV-A, UV-B,UV-C hanno diversa lunghezza d’onda e in base a questa sono in grado o meno di penetrare.Più pericolosi sono gli UV-C, la maggior parte viene bloccata dallo strato dell’ozono. Quelli più penetranti sono gli UV-A.
Processi di adattamento alle radiazioni UV
- Assorbimento delle radiazioni operato dalla cheratina e dalla melanina presenti a livello cutaneo- Iperpigmentazione delle cellule del rivestimento cutaneo
- Aumento dello strato di cheratina (ipercheratosi)
Possono avere effetti sulle cellule: sulla loro divisioni, o indurre delle mutazioni che possono avvenire a livello del DNA, in grado di formare i dimeri di timina.
Esistono delle persone che hanno dei difetti in alcune delle proteine coinvolte nella riparazione del DNA, cioè dal sistema NER.
Queste persone sono sensibili alla luce solare.
Danni da radiazione UV
Esposizione acuta: eritemi, edema e flittene, congiuntiviti, fotocheratiti, creme solari.Esposizione cronica: invecchiamento, cancro.
Tumori da radiazioni UV: epitelioma spinocellulare e basocellulare, sono entrambi maligni, il primo metastatizza facilmente il secondo no.
Effetti biologici indiretti
Incontro tra radiazione ultravioletta e altre molecole producendo effetto fotodinamico : profumi, oli, farmaci, sostanze endogene, ostriche, crostacei.
Radiazioni ionizzanti
Determina la formazione di radicali liberi.
Effetto delle radiazioni ionizzanti a livello cellulare: gli effetti che si possono avere dipendono dal tipo di tessuto che viene colpito, dalla quantità di radiazioni.
Le cellule che riportano più danni sono quelle che continuano a dividere,le labili.
Tessuti a bassa radiosensibilità: Ossa Cartilagine matura Tessuto muscolare Nervi periferici.
Tessuti a media radiosensibilità: Tratto gastrointestinale Endotelio Componente ghiandolare mammella-pancreas Epitelio vescicale Sistema nervoso centrale
Tessuti ad elevata radiosensibilità: Mucosa gastrointestinale Follicoli piliferi Endoteli in generale Polmoni e reni .
Tessuti ad elevatissima radiosensibilità: Midollo emopoietico Tessuti linfoidi Gonadi.
Cause biologiche di malattia
- macroparassiti= batteri (incluse clamidie e micoplasmi), virus, funghi o miceti, protozoi- macroparassiti= elminti, artropodi
La resistenza dell’ospite= avviene tramite infiammazione acuta o cronica.
Domande da interrogazione
- Quali sono i due gruppi principali di radiazioni?
- Quali sono i processi di adattamento della pelle alle radiazioni UV?
- Quali sono i danni causati dall'esposizione alle radiazioni UV?
- Quali tessuti sono più sensibili alle radiazioni ionizzanti?
Le radiazioni si dividono in due gruppi principali: elettromagnetiche (come onde radio, microonde, ultraviolette, raggi X e gamma) e corpuscolate (come protoni, raggi beta, particelle alfa, neutroni e mesoni).
La pelle si adatta alle radiazioni UV attraverso l'assorbimento delle radiazioni da parte della cheratina e della melanina, l'iperpigmentazione delle cellule cutanee e l'aumento dello strato di cheratina (ipercheratosi).
L'esposizione acuta alle radiazioni UV può causare eritemi, edema, flittene, congiuntiviti e fotocheratiti, mentre l'esposizione cronica può portare all'invecchiamento della pelle e al cancro, come epitelioma spinocellulare e basocellulare.
I tessuti ad elevatissima radiosensibilità includono il midollo emopoietico, i tessuti linfoidi e le gonadi, mentre i tessuti a elevata radiosensibilità comprendono la mucosa gastrointestinale, i follicoli piliferi, gli endoteli in generale, i polmoni e i reni.