Concetti Chiave
- La vitamina A comprende retinolo, retinale e acido retinoico, forme biologicamente attive presenti sia nei cibi animali che vegetali.
- Negli alimenti animali, la vitamina A è esterificata con acidi grassi e assorbita tramite idrolasi del succo pancreatico.
- I carotenoidi vegetali possono essere convertiti in vitamina A nel corpo, con beta caroteni trasformati in retinale e acido retinoico.
- La vitamina A è essenziale per la visione, con l'11-cis retinaldeide che forma il pigmento rodopsina, fondamentale per la percezione della luce.
- La carenza di vitamina A può portare a malnutrizione e problemi visivi, con sintomi iniziali di macchie bianche negli occhi.
Il termine vitamina A indica tutti gli analoghi del retinolo biologicamente attivi. In natura questa vitamina è presente sotto tre forme: alcol (retinolo), aldeide (retinale) e acido (retinoico). Ad un cicloesene si attacca una catena laterale polinsatura che nella forma tutto trans rappresenta la configurazione della molecola più attiva (Vit A1). I carotenoidi sono invece pigmenti di origine vegetale che possono essere però convertiti nell’organismo nella vitamina A.
Indice
Forme e assorbimento della vitamina A
Negli alimenti di origine animale non è mai presente nella forma libera ma esterificata con acidi grassi, per questo motivo può essere assorbito solamente a seguito dell’attacco per mezzo di idrolasi presenti nel succo pancreatico. All’interno degli enterociti il retinolo viene riesterificato ed entra in circolo come parte dei chilomicroni. Sempre sotto forma di esteri viene immagazzinato e conservato nel fegato.
Per quanto riguarda i beta caroteni questi vengono tagliati da differenti enzimi di modo da ottenere retinale per scissione simmetrica e acido retinoico per scissione asimmetrica.
Ruolo della vitamina A nel corpo
Il retinolo può essere ossidato dall’organismo in retinaldeide che a sua volta può essere riossidato ad acido retinoico. Solo la prima reazione è però reversibile. A livello dell’apparato visivo l’11-cis retinaldeide reagisce con l’opsina dando origine al pigmento visivo rodopsina. Quando 11-cis retinaldeide assorbe un fotone luminoso si trasforma nell’isomero tutto trans, questo cambiamento determina la generazione di impulsi nervosi. La retinaldeide trans a questo punto si dissocia spontaneamente dall'opsina e viene ridotta a retinolo tutto trans. Quest’ultimo viene in fine riconvertito nell’11-cis retinaldeide e tutto il processo può ricominciare.
Valutazione e raccomandazioni nutrizionali
Per valutare lo stato di nutrizione vengono presi in considerazione più parametri, tra cui i livelli plasmatici della vitamina, l’apporto con la dieta ed eventuali segni clinici.
Negli alimenti di origine animale si ritrova il retinolo, mentre in quelli di origine vegetale solo caroteni.Il livello raccomandato viene spesso indicato come retinolo equivalente che espressa in microgrammi indica la quantità da assumere in termini di retinolo, caroteni e altri carotenoidi.
Un’influenza positiva sull'organismo nei confronti di questa vitamina è data dai lipidi che fungono da veicolo.
Carenza di vitamina A
Una carenza di vitamina A spesso è accompagnato da una malnutrizione generalizzata che inibisce l’intero metabolismo e il corretto assorbimento seppur il quantitativo introdotto sia corretto.Una carenza ai primi stadi si manifesta con delle macchie bianche a livello dell’occhio.
Domande da interrogazione
- Quali sono le forme in cui la vitamina A è presente in natura?
- Come viene assorbita la vitamina A dagli alimenti di origine animale?
- Quali sono i sintomi iniziali di una carenza di vitamina A?
La vitamina A è presente in natura sotto tre forme: alcol (retinolo), aldeide (retinale) e acido (retinoico).
Negli alimenti di origine animale, la vitamina A è presente esterificata con acidi grassi e viene assorbita solo dopo l'idrolisi da parte delle idrolasi nel succo pancreatico.
Una carenza ai primi stadi di vitamina A si manifesta con delle macchie bianche a livello dell’occhio.