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Concetti Chiave

  • La vitamina A è liposolubile e viene accumulata nel fegato, non richiedendo un'assunzione regolare.
  • La vitamina A è fondamentale per la vista, la salute delle ossa, la crescita dei denti e contribuisce alla risposta immunitaria.
  • Si trova principalmente in alimenti di origine animale come fegato, latte e uova; i carotenoidi nei vegetali sono suoi precursori.
  • La carenza di vitamina A può causare problemi di vista, difficoltà di crescita e aumento della sensibilità alle infezioni.
  • L'eccesso di vitamina A può portare a ipervitaminosi, con possibili danni permanenti a fegato e milza.

Indice

  1. Importanza della vitamina A
  2. Funzioni e benefici della vitamina A
  3. Fonti alimentari di vitamina A
  4. Fabbisogno e carenze di vitamina A
  5. Effetti della vitamina A sui capelli

Importanza della vitamina A

La vitamina A, o retinolo, fa parte delle vitamine liposolubili, quelle cioè che possono essere accumulate nel fegato e non è dunque necessario assumerle con regolarità, attraverso i cibi. Il corpo le conserva e le rilascia a piccole dosi quando siano divenute necessarie.

Con il termine vitamina A si indicano il retinolo e i suoi analoghi, detti retinoidi, di cui si conoscono – naturali o sintetici – almeno 1.500 tipi diversi.

Funzioni e benefici della vitamina A

A che cosa serve la vitamina A?

La vitamina A, o retinolo, ha un’importanza fondamentale per la nostra vista poiché insieme ai suoi precursori, i carotenoidi, fa parte dei componenti della rodopsina, la sostanza presente sulla retina che dà all’occhio la sensibilità alla luce.

La vitamina A è inoltre utile per lo sviluppo delle ossa e per il loro rafforzamento nel tempo, per la crescita dei denti e si distingue per la sua capacità di fornire una risposta immunitaria al nostro organismo.

Recenti scoperte scientifiche hanno dimostrato che la vitamina A ha anche capacità antitumorali.

Fonti alimentari di vitamina A

La vitamina A, o retinolo, è presente soprattutto negli alimenti di origine animale. La si trova, in particolare, nel fegato, nel latte e nei suoi derivati (burro e formaggio) e nelle uova. In molti alimenti di origine vegetale sono contenuti invece i carotenoidi, precursori della vitamina A: frutta e verdura di colore rosso, giallo e arancione (albicocche, carote, anguria, frutti di bosco, pomodori).

La vitamina A è sensibile al calore: molte delle sue caratteristiche vengono meno durante il processo di cottura dei cibi. Meglio dunque consumarli crudi o dopo averli sottoposti a una breve cottura.

Fabbisogno e carenze di vitamina A

Qual è il fabbisogno giornaliero di vitamina A?

Il fabbisogno giornaliero di vitamina A, o retinolo, è di circa 0,6-0,7 mg, che possono aumentare fino a 0,95 mg durante l’allattamento.

La carenza di vitamina A, o retinolo, provoca difetti alla vista e può portare, se perdurante nel tempo, alla cecità. In generale la mancanza di vitamina A può creare difficoltà nel processo di crescita e sviluppo dell’organismo e può provocare un’eccessiva sensibilità alle infezioni. Può inoltre comportare, in caso di donne in stato di gravidanza, a malformazioni fetali.

Un eccesso di vitamina A, o retinolo, accumulata nel fegato può creare problemi di ipervitaminosi che possono provocare danni permanenti a fegato e milza.

Effetti della vitamina A sui capelli

È vero che la mancanza di vitamina A rende i capelli meno belli?

Sì, la vitamina A nutre i capelli e contribuisce a ritardarne l’invecchiamento. Una carenza di questa vitamina nel nostro organismo ha effetti negativi sui capelli, che si traducono in alterazioni delle ghiandole sebacee, nella formazione di forfora e di capelli secchi e nel costante e sempre più evidente ispessimento del cuoio capelluto.

Domande da interrogazione

  1. A cosa serve la vitamina A nel nostro organismo?
  2. La vitamina A è fondamentale per la vista, lo sviluppo delle ossa, la crescita dei denti e la risposta immunitaria. Ha anche capacità antitumorali.

  3. In quali alimenti si trova principalmente la vitamina A?
  4. La vitamina A si trova soprattutto in alimenti di origine animale come fegato, latte, burro, formaggio e uova. I carotenoidi, precursori della vitamina A, sono presenti in frutta e verdura di colore rosso, giallo e arancione.

  5. Quali sono le conseguenze di una carenza di vitamina A?
  6. La carenza di vitamina A può causare difetti alla vista, cecità, difficoltà di crescita e sviluppo, eccessiva sensibilità alle infezioni e malformazioni fetali in gravidanza.

  7. Quali rischi comporta un eccesso di vitamina A?
  8. Un eccesso di vitamina A può causare ipervitaminosi, con danni permanenti a fegato e milza, e influire negativamente sulla salute dei capelli.

Domande e risposte