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Concetti Chiave

  • La vitamina E comprende otto composti vegetali con struttura simile, divisi in tocoferoli e tocotrienoli in base alla saturazione della catena laterale.
  • I tocoferoli devono essere idrolizzati nell'intestino e assorbiti come chilomicroni, a differenza delle vitamine idrosolubili.
  • La vitamina E stabilizza le membrane cellulari e neutralizza i radicali liberi, prevenendo la degradazione dei PUFA.
  • Il tocoferolo plasmatico è un indicatore dello stato nutrizionale della vitamina E, influenzato dalle lipoproteine.
  • La vitamina E si trova abbondantemente in alimenti come oli e frutta secca, e la sua carenza è rara negli adulti grazie alle riserve corporee.

Indice

  1. Sostanze vegetali e vitamina E
  2. Assorbimento e metabolismo del tocoferolo
  3. Funzione biologica della vitamina E
  4. Valutazione e carenza della vitamina

Sostanze vegetali e vitamina E

In natura esistono otto sostanze, di origine vegetale, che possiedono l’attività biologica della vitamina E. Presentano da 2 a 4 gruppi metilici legati all'anello, e in posizione 2, una catena laterale isoprenoide di 16 atomi di C. I composti appartenenti al gruppo avente la catena satura prendono il nome di tocoferoli, viceversa per i tocotrienoli.

Assorbimento e metabolismo del tocoferolo

A livello metabolico gli esteri del tocoferolo prima di essere assorbiti devono essere idrolizzati nell’intestino, incorporati in micelle miste e solo dopo passano gli enterociti per entrare in circolo come chilomicroni. Ciò non accadeva con le vitamine idrosolubili in quanto potevano muoversi liberamente senza prima essere emulsionate.

Funzione biologica della vitamina E

A livello biologico invece la funzione della Vit E si realizza a livello delle membrane andandole a stabilizzare e a livello dei radicali liberi neutralizzandoli. In assenza di antiossidanti infatti e in presenza di radicali liberi anche i PUFA vanno facilmente incontro a degradazione mediante reazioni a catena di tipo perossidativo. La reazione dei tocoferoli con i radicali liberi determina la loro trasformazione in tocoferossilici. Quest’ultimi possono reagire con agenti riducenti, quali l’acido ascorbico e il glutatione ridotto, rigenerando la forma attiva della vitamina.

L’intervento della Vit E nei confronti dei radicali liberi rappresenta un meccanismo di difesa esogeno, tra i meccanismo endogeni ritroviamo per esempio quello della catalasi.

Valutazione e carenza della vitamina

Lo stato di nutrizione della vitamina può essere valutato dosando il tocoferolo plasmatico. Questa concentrazione viene influenzata anche da quella delle lipoproteine. Un’eventuale carenza comporta disordini riproduttivi della membrana cellulare ed emolisi. Tuttavia sono comunque casi difficili da riscontrare per via dell’abbondanza nella distribuzione in alimenti quotidianamente consumati come gli oli, è inoltre presente anche nella frutta secca. Nell'adulto sono presenti abbondanti riserve di questa vitamina.

I livelli di assunzione raccomandati vengono espressi in tocoferolo equivalenti, ossia quantità che da assumere diversificata per le diverse forme di struttura.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali funzioni biologiche della vitamina E?
  2. La vitamina E stabilizza le membrane cellulari e neutralizza i radicali liberi, prevenendo la degradazione dei PUFA attraverso reazioni perossidative.

  3. Come viene assorbita la vitamina E nel corpo umano?
  4. Gli esteri del tocoferolo devono essere idrolizzati nell'intestino e incorporati in micelle miste prima di essere assorbiti dagli enterociti e trasportati in circolo come chilomicroni.

  5. Quali sono le conseguenze di una carenza di vitamina E?
  6. Una carenza di vitamina E può causare disordini riproduttivi della membrana cellulare ed emolisi, anche se è rara grazie alla sua abbondanza negli alimenti comuni come oli e frutta secca.

Domande e risposte