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Concetti Chiave

  • Pier Paolo Pasolini, regista e scrittore italiano, è noto per opere stilisticamente non ortodosse e criticate, come il cortometraggio "La ricotta".
  • La produzione artistica di Pasolini include opere come "Il Vangelo secondo Matteo" e "Uccellacci e Uccellini", che esplorano temi politici e religiosi attraverso l'erotismo e la violenza.
  • "La ricotta" è un cortometraggio del 1962 parte del film "Ro.Go.Pa.G", considerato uno dei lavori più creativi di Pasolini.
  • La trama di "La ricotta" racconta la storia di Stracci, un uomo affamato la cui morte per indigestione simboleggia la condizione degli emarginati nella società cristiana dell'epoca.
  • Pasolini affrontò critiche severe per "La ricotta", accusato di disprezzo verso la religione, ma la sentenza di colpevolezza fu successivamente annullata dalla corte d'appello.

All’interno di questo appunto è descritto il cortometraggio dal titolo “La ricotta” di Pier Paolo Pasolini, famoso autore e regista italiano. Di seguito sono riportate tutta una serie di informazioni che riguardano la biografia dell’autore, la sua produzione letteraria, nello specifico viene analizzato il cortometraggio “La ricotta” di Pasolini, riportando la trama e la critica.

Indice

  1. Biografia di Pier Paolo Pasolini
  2. Produzione artistica di Pier Paolo Pasolini
  3. Il cortometraggio dal titolo “La ricotta”
  4. Trama del cortometraggio “La ricotta”
  5. Critiche nei confronti del cortometraggio
  6. Critiche nei confronti del cortometraggio

Biografia di Pier Paolo Pasolini

Pier Paolo Pasolini è nato il 5 marzo del 1922 a Bologna ed è morto il 2 novembre del 1975 ad Ostia, in provincia di Roma.
Egli fu direttore artistico, poeta e scrittore italiano conosciuto grazie ai suoi film criticati dalla società e stilisticamente non ortodossi, come per esempio il cortometraggio La ricotta. Pasolini era figlio di un ufficiale dell'esercito italiano, fu educato in varie scuole del nord Italia. Per quando riguarda l’istruzione, completati gli studi superiori, egli ha frequentato l' Università di Bologna, iscrivendosi al corso di laurea di storia e letteratura dell'arte. vita ed opere di Pier Paolo PasoliniDurante lo scoppio della Seconda Guerra mondiale, Pasolini cercò rifugio tra i contadini oppressi del Friuli e questo lo portò, poco dopo, a diventare un sostenitore del pensiero marxista, nonostante non fosse ortodosso. Intorno al 1950, egli visse una vita Roma e proprio questa esperienza, gli ha fornito il materiale per la stesura dei suoi primi due romanzi: nel 1955 scrisse il primo romanzo dal titolo “Ragazzi di vita” e nel 1959 scrisse il secondo dal titolo “Una vita violenta”. Inoltre, queste rappresentazioni molto realistiche della povertà e della miseria della vita nei quartieri malfamati di Roma erano analoghe all’interno del suo primo film dal titolo “Accattone” girato nel 1961.

Produzione artistica di Pier Paolo Pasolini

Il film di Pasolini dal titolo “Il Vangelo secondo Matteo” del 1964, è il più conosciuto ed è inoltre una rivisitazione molto rigorosa, sotto forma di documentario, della vita e del martirio vissuti da Gesù Cristo. Nel 1966 egli scrisse una metafora comica dal titolo “Uccellacci e Uccellini” che è stata seguita a sua volta da due film che cercavano di ricreare miti del passato da un punto di vista contemporaneo. Si trattava di “Edipo Rex” del 1967 e “Medea” del 1969. Inoltre Pasolini all’interno dei suoi film cercava di utilizzare diversi elementi come l’erotismo, la violenza, la depravazione per cercare di mettere in evidenza le sue riflessioni politiche e religiose. A proposito ricordiamo due film: “Teorema” del 1968, “Porcile” del 1969, che l’hanno portato in conflitto con i conservatori e con la Chiesa cattolica romana, proprio per le tematiche affrontate. Pasolini si è anche messo alla prova nello sperimentare l’erotismo del medioevo con Il Decamerone del 1971 e The Canterbury Tales del 1972. E’ stato una persona molto creativa, infatti oltre ai film, Pasolini ha anche presentato diversi volumi di poesie ma anche opere riguardanti la critica letteraria.

Il cortometraggio dal titolo “La ricotta”

La ricotta è un cortometraggio del 1962, facente parte del film collettivo “Ro.Go.Pa.G”, che è stato scritto ma anche diretto da Pier Paolo Pasolini. Viene definito dalla critica la parte più indimenticabile di Ro.Go.Pa.G, ma soprattutto è considerato il vertice massimo che Pasolini poteva raggiungere in ambito creativo.

Trama del cortometraggio “La ricotta”

All’interno del cortometraggio La ricotta di Pasolini viene raccontato, da un punto di vista cinematografico, la passione di Gesù Cristo. Vengono fatte diverse critiche ma quella più pesante è resa nota attraverso Stracci, il quale rappresenta il personaggio fondamentale del film. Stracci rappresenta un uomo bisognoso ed affamato a cui però non viene dato nessun aiuto. Egli cerca in tutti i modi di ottenere qualcosa da mangiare e ci riesce. Ottiene della ricotta e, a causa della troppa fame, la mangia con foga ma per lui sarà fatale perché, anche a causa della posizione che è costretto ad assumere, muore di indigestione. Quindi la figura di Stracci rappresenta tutte quelle persone che vivono nella povertà e sono emarginate dalla società, definiti da Pasoli come “quelli che hanno fame di pane”, perché sono discriminati proprio da quella società che si basa sulla fede cristiana. Infatti la religione cristiana in Italia, in quel momento, aveva più interesse alla condizione di predominio invece che all’aiuto nei confronti dei più bisognosi. Viene rappresentata una società alterata che pone il proprio interesse solo sulla bellezza esteriore. Predilige il divertimento musicale all’aiuto nei confronti dei poveri. Inoltre, all’interno del film viene richiamato uno stile tipico del Rinascimento italiano, nello specifico viene ambientato nelle zone del Pontormo e di Firenze.

Critiche nei confronti del cortometraggio

Già nella parte iniziale del cortometraggio “La ricotta”, Pasolini annuncia che ciò che viene narrato ovvero la Passione, rappresenta l’evento più importante che non si è mai verificato ed afferma di aver avuto molto rispetto per la religione cristiana. Sebbene abbia detto ciò, il regista Pasolini fu incolpato per aver disprezzato la fede dello stato e per questo motivo fu recluso per quattro mesi ma riuscì a risolvere il tutto pagando una sanzione. Solo in un secondo momento, la sentenza venne considerata nulla dalla corte d’appello.

Critiche nei confronti del cortometraggio

“La ricotta” è il terzo film di Pier Paolo Pasolini e prende il nome dal formaggio romano, che simboleggia la fame atavica, che domina il protagonista Stracci. “Stracci” è un nome simbolico, che vuole rappresentare tutto il proletariato. Il protagonista è un uomo poverissimo, che vive di espedienti ed è riuscito a rimediare una comparsata in un film dedicato alla passione e alla morte di Cristo, dove si trova a interpretare la parte del ladrone buono, che viene crocifisso insieme a Gesù, sul monte Calvario. Nel momento in cui si apre il film, Pasolini afferma che la storia della passione di Cristo è per lui la più grande che sia mai accaduta e che i testi che la raccontano sono i più sublimi che siano mai stati scritti. Nonostante quello che può sembrare, a Pasolini non interessa la storia della morte di Cristo in sé, ma il valore mitico che ha acquisito. “La ricotta” è la storia di un regista ricco, intellettualmente evoluto e molto famoso, che gira un film sulla passione e la morte di Cristo, per il quale ha ricevuto molti finanziamenti da industriali potenti e per la cui realizzazione ha bisogno della gente del popolo, che si vede costretta a entrare nei panni di figure di una grandezza storica ormai diffusa e indubitabile. Pasolini, dunque, rappresenta due livelli in contemporanea: quello del regista, che sta realizzando la sua opera, e quello della gente modesta, che non è realmente interessata alla buona riuscita del lavoro finale, ma solamente a mettere in tasca qualche soldo, per poter sopravvivere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la trama principale del cortometraggio "La ricotta" di Pier Paolo Pasolini?
  2. La trama del cortometraggio "La ricotta" racconta la storia di Stracci, un uomo povero e affamato che cerca disperatamente di ottenere del cibo. Riesce a procurarsi della ricotta, ma la mangia con tale foga che muore di indigestione. Stracci rappresenta le persone emarginate e affamate, criticate da una società che si concentra più sulla bellezza esteriore che sull'aiuto ai bisognosi.

  3. Quali sono le critiche principali rivolte al cortometraggio "La ricotta"?
  4. Il cortometraggio è stato criticato per il presunto disprezzo verso la fede cristiana, portando Pasolini a essere accusato e incarcerato per quattro mesi, anche se successivamente la sentenza fu annullata. Il film è visto come una critica alla società che ignora i poveri e si concentra su interessi superficiali.

  5. Come viene rappresentata la società nel cortometraggio "La ricotta"?
  6. La società è rappresentata come alterata, focalizzata sulla bellezza esteriore e il divertimento musicale, piuttosto che sull'aiuto ai poveri. La religione cristiana è vista come più interessata al predominio che al sostegno dei bisognosi.

  7. Qual è il significato simbolico del nome "Stracci" nel cortometraggio?
  8. Il nome "Stracci" è simbolico e rappresenta il proletariato, le persone povere e marginalizzate che lottano per sopravvivere. Stracci è un personaggio che vive di espedienti e rappresenta la fame atavica e la lotta per la sopravvivenza.

  9. Qual è l'approccio di Pasolini alla storia della Passione di Cristo nel cortometraggio?
  10. Pasolini non è interessato alla storia della morte di Cristo in sé, ma al valore mitico che ha acquisito. Il cortometraggio rappresenta due livelli: quello del regista ricco e intellettuale che realizza un film sulla Passione, e quello della gente modesta che partecipa solo per guadagnare qualche soldo.

Domande e risposte