Concetti Chiave
- Il cortometraggio racconta la storia di Elisa, una giovane mamma che supera le difficoltà di crescere una figlia da sola.
- Il tema centrale è la forza di volontà e la determinazione di una madre, considerata una moderna eroina senza poteri soprannaturali.
- Lo stile visivo è semplice e ricorda i filmini di famiglia, con un uso di tonalità calde per creare un'atmosfera romantica.
- Le riprese combinano dettagli monocromatici per mettere in risalto le emozioni della protagonista nei momenti intimi.
- La produzione ha utilizzato una reflex Canon con obiettivo grandangolare, preferendo riprese esterne in un parco e scene interne in casa.
Analisi del cortometraggio Mamma supereroe
Logline: Elisa, giovane mamma, rimasta troppo presto da sola con il pesante fardello di una creatura da crescere ed accudire, dopo un primo momento di disorientamento e di sconforto, si rimbocca le maniche, trova un lavoro e si dedica anima e corpo alla crescita di sua figlia. Tutte le sue fatiche infine vengono ripagate dal dolce sorriso della bambina.
Intenzioni di regia: Si è voluto prendere in considerazione una storia vera e sempre attuale, comune a molte donne rimaste da sole nel difficile compito di crescere i figli.
Lo stile è semplice con riprese lineari che permettono di rappresentare al meglio i momenti intimi della protagonista con sua figlia. Il corto ricorda lo stile dei filmini ricordo famiglia, con un color in fase post-produzione dalle tonalità calde usate per le scene girate all’esterno. Il tutto per contribuire ad armonizzare l’atmosfera particolare romantica delle giornate estive immersi nella natura. Accostando inquadrature di dettagli monocromatici per evidenziare le emozioni del momento provate dalla protagonista.
Attrezzatura tecnica: è stato impiegata una reflex canon con obiettivo grandangolare e luci esterne e in studio. L'ambiente si è preferito girare in esterno al parco e inquadrature interne per la zona soggiorno e zona notte.