Concetti Chiave
- Il cinema si è diffuso rapidamente nei paesi industrializzati, sviluppando correnti cinematografiche specifiche legate a contesti storici e culturali diversi.
- In Germania, l'influenza dell'Espressionismo ha portato a un cinema caratterizzato da intensa espressività e critica sociale.
- La Francia ha mantenuto una forte tradizione sperimentale nel cinema, con registi come Jean-Luc Godard e François Truffaut.
- In Italia, il cinema è stato usato dal Fascismo come strumento di propaganda, culminando nella fondazione di Cinecittà a Roma negli anni Trenta.
- Negli Stati Uniti, Hollywood ha dominato l'industria cinematografica fino agli anni Sessanta, quando si è diversificata con film che riflettono la vita reale.
Indice
Diffusione globale del cinema
Nel volgere di pochi anni dalla sua nascita, il cinema si diffuse non solo in Europa, ma in tutto il mondo industrializzato. Nei diversi Paesi nacquero correnti cinematografiche che svilupparono linguaggi nuovi e approfondirono tematiche particolari, in relazione alle differenti condizioni storiche e tradizioni culturali.
Espressionismo e critica sociale
Negli anni Venti, in Germania, il cinema fece proprie le esperienze dell’Espressionismo, una corrente artistica la cui principale caratteristica era la forzatura di parole o immagini verso un’espressività molto intensa, maggiore di quella naturale.
La critica sociale e la riflessione sulla condizione umana caratterizzano molta della cinematografia tedesca successiva.
Sperimentazione e politica nel cinema
In Francia fu sempre forte la vocazione sperimentale, alla ricerca di un’espressività artistica di eccellenza, una tradizione rimasta anche nei decenni successivi, con registi come Jean-Luc Godard e François Truffaut.
In Russia, registi famosi, come Ejzenštein, trattano scottanti temi politici sociali e operano attivamente, con brillanti soluzioni artistiche.
Cinema italiano e neorealismo
In Italia il cinema fu accolto con particolare favore dal Fascismo, al potere dal 1922, che vedeva in questa forma artistica la possibilità di dare lustro al regime attraverso una ben orchestrata opera di propaganda: per questo negli anni Trenta a Roma venne fondata Cinecittà, una zona tutta dedicata alle attività cinematografiche, ancor oggi esistente. Dopo la Seconda Guerra Mondiale si sviluppò il neorealismo, i cui esponenti, come Luchino Visconti, Pietro Germi e Vittorio De Sica, descrissero la realtà italiana, senza finzioni, con intenti a metà tra la descrizione documentaristica e la critica sociale. Il neorealismo ebbe una fama straordinaria a livello mondiale.
Hollywood e la crisi degli anni Sessanta
Il vero centro dell’attività cinematografica, però, furono, fin dall’inizio, gli Stati Uniti: infatti, fin dall’inizio del Ventesimo secolo, Hollywood divenne sinonimo di cinema. A partire dagli anni Sessanta, però, negli Stati Uniti il modello hollywoodiano entrò in crisi e si svilupparono produzioni diverse, rivolte a un pubblico dai gusti artistici diversi: nacquero così film basati sulla descrizione della vita reale e comune.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali correnti cinematografiche sviluppate in Europa nei primi anni del cinema?
- Come fu utilizzato il cinema in Italia durante il regime fascista?
- Quali cambiamenti avvennero nel cinema statunitense a partire dagli anni Sessanta?
In Europa, il cinema si sviluppò con correnti come l'Espressionismo in Germania, caratterizzato da un'intensa espressività, e una forte vocazione sperimentale in Francia, con registi come Jean-Luc Godard e François Truffaut. In Russia, registi come Ejzenštein affrontarono temi politici e sociali con soluzioni artistiche innovative.
In Italia, il cinema fu utilizzato dal regime fascista come strumento di propaganda per dare lustro al regime. Negli anni Trenta fu fondata Cinecittà a Roma, dedicata alle attività cinematografiche, e dopo la Seconda Guerra Mondiale si sviluppò il neorealismo, che descriveva la realtà italiana con intenti documentaristici e critici.
A partire dagli anni Sessanta, il modello hollywoodiano entrò in crisi negli Stati Uniti, portando allo sviluppo di produzioni diverse rivolte a un pubblico con gusti artistici differenti, con film che descrivevano la vita reale e comune.