Concetti Chiave
- Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883, si allontana dalle avanguardie per abbracciare la tradizione, distinguendosi nel panorama letterario del '900.
- La vita di Saba è segnata da un'infanzia difficile, una nevrosi persistente e un profondo legame con la figura della balia Peppa Sabaz, che influenzano la sua poesia.
- Il Canzoniere, iniziato nel 1913, è un progetto letterario che riunisce tutta la produzione poetica di Saba, pubblicato in più edizioni fino alla versione definitiva del 1961.
- Il Canzoniere è diviso in tre parti che riflettono le fasi della vita di Saba: giovinezza, maturità e vecchiaia, mettendo in rilievo i temi della natura, della famiglia e della città di Trieste.
- L'autobiografia è una costante nella produzione di Saba, utilizzata per esplorare la psicologia umana, il dolore e l'amore, con un forte contrasto tra le sue radici familiari.
Indice
Le origini e la famiglia di Saba
Umberto Saba nasce a Trieste Come Svevo nel 1883 ( 61 Svevo, 67 Pirandello, 88 Ungaretti). Saba è lontanissimo dalle avanguardie e ritorna alla tradizione collocandosi in modo originale le panorama del 900. Umberto Saba usa uno pseudonimo dato che il vero cognome era Poli (Umberto Poli). La mamma è Felicita Cohen, ebrea molto severa e austera mentre il padre era un italiano che amava la vita mondana e il divertimento. Visse una malinconica infanzia, tormentata dalla mancanza del padre a cui dedicò una poesia: Mio padre è per me l’assassino (solo a 20 anni ricostruì un rapporto con lui) . Di fatti la madre crebbe Umberto con la visione di un padre cattivo che li aveva abbandonati e che lui non avrebbe dovuto fare lo stesso. Per questo Saba è un nevrotico e andò in cura dallo psichiatra Edoardo Weiss allievo di Freud e lo stesso da cui andava il cognato di Svevo.
Infanzia e influenze formative
Venne allevato per tre anni dalla balia slovena Gioseffa Gabrovich detta "Peppa" (conosciuta anche come "Peppa Sabaz"), che avendo perso un figlio, riversò sul piccolo Umberto tutto il suo affetto che il bambino ricambiò, tanto da considerarla, come egli stesso scrisse, «madre di gioia». Sarà in suo onore, e in onore delle radici ebraiche materne, che il poeta sceglierà lo pseudonimo di Saba (in ebraico significa "pane"). La madre però dopo lo rivolle con se crescendolo con le sue frustrazioni vittimistiche nei confronti del padre e inoltre fu difficile il distacco con Peppa Sabaz il quale si era affezionato moltissimo.
Carriera letteraria e opere principali
Compì studi irregolari e lesse molto. A 20 anni si manifestò i sintomi della Nevrosi che lo accompagnerà per tutta la vita. Nel 1907-08 fu chiamato alle armi e in quel periodo compose: Versi Miliari. Nel 1909 sposò Carolina Woelfer (Lina) con cui concepirà la figlia Linuccia. Nel 1912 pubblicherà una raccolta: Con i miei occhi che poi si intitolerà Trieste e una donna. Acquisto nel medesimo luogo una libreria con cui costruirà la sua principale fonte di guadagno. Nel 1921 esce la prima edizione del Canzoniere che comprende tutta la sua produzione e man mano viene accresciuta con una nuova edizione nel 1945 successivamente nel 1948, nel 1957 fino alla definitiva del 1961.
Altre opere:
1920-30: Autobiografia - Preludio e fughe.
1931: Il piccolo Berto. (Argomento psicanalista: Saba usa lo strumento della psicoanalisi come fonte conoscitiva”)
1934: Parole.
1947: Mediterranee.
1946: Scorciatoie e raccontini.
1948: Storia e cronistoria del Canzoniere.
1956: Ricordi-racconti.
Le leggi razziali e la fuga
Nel 1938 in Italia furono emanate le leggi razziali e a causa di esse Saba dovetti spostarsi molto per sfuggire ad esse dato che era di mamma ebrea, andò a Firenze dove attendeva la liberazione anche grazie all’ appoggio di Montale. Dopo la guerra Saba ebbe continue crisi psicologiche tanto da essere sempre più spesso ricoverato in ospedale. Nel 1956 morì la moglie e dopo pochi mesi morì anche Saba il 25 Agosto 1957.
Trieste e l'influenza culturale
Quando Saba nacque a Trieste essa non faceva patte dell’Italia ma apparteneva all’ impero Austro-Ungarico e solo alla fine della Prima guerra mondiale (1918) Trieste cominciò a far parte dello stato Italiano. Per questo motivo Saba è molto lontano dalle avanguardie e gli unici riferimenti a lui vicini erano le liriche classiche italiane (da Petrarca a Leopardi) filtrate con autori più recenti come Carducci o D’annunzio. Essere nato a Trieste però aveva anche dei vantaggi, infatti gli permetteva di conoscere in atipico le opere di Nietzsche e Freud di fatti egli come Svevo si servì di questa opportunità. Saba però è lontano dalla poesia del 800(poesia come verità) e anche del 900(poesia come espressione della crisi), Saba attribuisce alla poesia una precisa funzione psicologica e sociale. Saba afferma: “Il poeta ha il dovere di essere onesto” e può esserlo realmente con il lettore solo cercandolo nel profondo di se stesso. Il poeta non deve inventare miti come faceva D’annunzio, no il poeta deve registrare fedelmente la verità nascosta. Mentre d’annunzio voleva sentirsi superiore agli altri uomini in senso superomistico, Saba vuole sentirsi fra gli uomini, aspirando a vivere la vita come tutti. Lui aspira ad una dimensione narrativa, aspira sempre alla massima chiarezza. Arriverà a preferire versi brutti ma veri piuttosto che versi belli ma non veri.
Il Canzoniere e la sua evoluzione
Umberto Saba iniziò a concentrarsi sin dal 1913 sul progetto letterario di un Canzoniere che racchiudesse al suo interno tutta la sua produzione poetica. La prima edizione di questa vasta e organica raccolta poetica appare nel 1921, e presenta al pubblico il risultato di venti anni di lavoro, riunendo le poesie scritte da Saba tra il 1900 e il 1920. Le edizioni successive a questa trovano poi una collocazione nelle due edizioni del Canzoniere risalenti al 1948 prima, e a quella definitiva del 1961 poi. Quest’ultima, pubblicata dopo la morte di Saba.Il Canzoniere come si presenta nella sua versione definitiva del 1961 appare diviso in tre parti, che si rifanno all’idea di una scansione cronologica, riferendosi alla giovinezza, alla maturità e alla vecchiaia dell’autore. Ogni sezione del Canzoniere può essere considerata come un’opera compiuta in se stessa. In primo piano si nota il rapporto costante con il mondo naturale e animale, in cui vengono trasposti molti temi della poesia di Saba. Centrale anche il tema cittadino, con il ruolo protagonistico assegnato alla città natia, Trieste, e quello degli affetti famigliari. Ritorna infatti di continuo la figura della moglie Lina e la riflessione sulle fasi della propria vita, con particolare attenzione all’infanzia e ai traumi legati a quel periodo della vita del Saba. Forte è anche il contrasto tra le radici dei genitori, che si traducono nell’arianità del padre e nell’ebraicità della madre. L’autobiografia è quindi la costante della produzione del Saba, con cui la poesia diventa il mezzo per indagare la psicologia umana, il dolore e l’amore che l’accompagnano.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la famiglia di Umberto Saba?
- Quali influenze formative hanno caratterizzato l'infanzia di Saba?
- Quali sono le opere principali di Umberto Saba e come si sviluppò la sua carriera letteraria?
- Come influirono le leggi razziali sulla vita di Saba?
- Qual è l'importanza di Trieste nella vita e nell'opera di Saba?
Umberto Saba, nato a Trieste nel 1883, era figlio di Felicita Cohen, un'ebrea severa, e di un padre italiano amante della vita mondana. Usava lo pseudonimo Saba, poiché il suo vero cognome era Poli. La sua infanzia fu malinconica a causa dell'assenza del padre.
Saba fu allevato per tre anni dalla balia slovena Peppa, che considerava una "madre di gioia". La madre lo crebbe con una visione negativa del padre, influenzando la sua psiche e portandolo a cercare aiuto psichiatrico.
Saba pubblicò diverse opere, tra cui "Versi Miliari" e "Trieste e una donna". La sua opera più significativa è "Il Canzoniere", una raccolta poetica che evolse nel tempo, con edizioni nel 1921, 1945, 1948, 1957 e 1961.
Le leggi razziali del 1938 costrinsero Saba, di madre ebrea, a spostarsi frequentemente per sfuggire alla persecuzione. Dopo la guerra, soffrì di crisi psicologiche e fu spesso ricoverato in ospedale.
Trieste, città natale di Saba, influenzò profondamente la sua opera. Nonostante fosse lontano dalle avanguardie, Saba trasse vantaggio dalla posizione culturale della città, che gli permise di accedere a opere di Nietzsche e Freud. Trieste è un tema centrale nel "Canzoniere", riflettendo il legame con la sua città natale e le sue radici.