Concetti Chiave
- La poesia "La capra" di Umberto Saba, scritta nel 1909, esplora il legame tra il poeta e l'animale attraverso il tema del dolore condiviso.
- La sofferenza della capra, legata e sola sotto la pioggia, diventa simbolo universale del dolore che accomuna tutte le creature viventi.
- Saba utilizza ripetizioni e figure retoriche per rafforzare il tema del dolore, collegando le strofe e intensificando l'espressione poetica.
- Il lessico varia tra termini semplici e quotidiani e parole più ricercate, conferendo al componimento un tono sobrio ma ricco di sfumature.
- La struttura ritmica della poesia, con assonanze e allitterazioni, crea un ritmo lento e cadenzato che amplifica l'atmosfera malinconica.
La lirica “La capra”, scritta da Umberto Saba, risale al 1909 e fa parte della sezione Casa e campagna del Canzoniere.
La lirica è formata da tre strofe di quattro, sei e tre versi.
Indice
Analisi della Prima Strofa
Nella prima strofa il poeta parla alla capra, restandone distante in quanto appartenente a un mondo superiore.
La capra, seppure abbia soddisfatto i suoi bisogni primari, infatti è sazia d’erba, si trova in uno stato di sofferenza: è sola, legata al prato nel quale si trova e in balia della pioggia. Il poeta percepisce nel belato dell’animale la sua sofferenza. Inizialmente risponde per scherzo (“per celia”) al belato della capra, ma poi si accorge che il dolore dell’animale e il suo sono identici.Simbolismo e Vicinanza
Il dolore della capra è quindi “uguale” a quello che attanaglia l’uomo ed è anche “fraterno”, cioè solidale, a quest’ultimo. Questa distanza tra l’animale e Saba che poi si trasforma in un vero e proprio legame di vicinanza è ben evidenziata dalla collocazione degli aggettivi dimostrativi “quello” (v. 5) e “questa” (v. 9). Nell’ultima strofa Saba afferma di percepire nel lamento della capra tutti i mali di ogni creatura. Saba identifica proprio in questo animale il simbolo assoluto di sofferenza. Inoltre, volendo instaurare un maggiore rapporto di vicinanza tra lui e la capra, il poeta ricorre all’aggettivo semita per alludere alla somiglianza tra il profilo dell’animale e quello che sarebbe tipico degli ebrei. Saba, infatti, era di origine ebraica.
Concezione del Dolore
Per Saba il dolore non è prerogativa dell’uomo, ma affligge tutti gli esseri viventi. Questa concezione del dolore è in tratti molto simile a quella che Leopardi descrive nel Canto notturno di un pastore errante dell’Asia. Anche secondo Leopardi nessun essere si salva da tale cosmica infelicità, ma l’uomo, proprio perché dotato di ragione e della capacità di porsi delle domande, soffre più di tutte le altre creature.
Figure Retoriche e Lessico
Sul piano delle figure retoriche è rilevante la presenza di numerose ripetizioni che creano un legame tra le strofe. Per esempio, la seconda strofa è legata alla terza dalla ripetizione del sostantivo “capra” (“in una capra solitaria-In una capra”). Tra le altre parole ripetute rintracciamo anche “voce” (vv. 8 e 9) e “dolore” (vv. 6 e 7) la cui funzione è quella di intensificare il tema di cui tratta la lirica.
Dal punto di vista lessicale, il poeta ricorre a un lessico semplice e quotidiano (sazia, belato), ma non mancano comunque parole più ricercate e arcaiche (celia, querelarsi).
Ritmo e Suono
Infine, sul piano ritmico, riconosciamo numerose figure di suono come le assonanze. Queste sono presenti soprattutto nella prima strofa (capra-legata, bagnata-belava) dove non manca anche l’allitterazione, quasi insistente, della vocale “a”. Queste figure fonetiche conferiscono al componimento un ritmo lento e cadenzato.
La Poesia Intatta
Ho parlato a una capra. Era sola su un prato, era legata. Aveva appena mangiato, era bagnata per la pioggia e belava. Quel belato mi sembrava solidale con il mio dolore. Ed io prima risposi per scherzo, poi perché ricordai che il dolore è eterno e ha un’unica voce che resta sempre la stessa. Sentivo questo mio stesso dolore gemere nel belato di una capra solitaria. In una capra dal volto ebraico sentivo il lamento di tutti i mali, di ogni altra creatura.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della lirica "La capra" di Umberto Saba?
- Come viene rappresentato il simbolismo nella poesia?
- Quali figure retoriche sono utilizzate nella lirica?
- In che modo Saba concepisce il dolore?
- Qual è il ruolo del ritmo e del suono nella poesia?
Il tema principale è il dolore universale, condiviso tra l'uomo e gli animali, rappresentato dal belato della capra che rispecchia la sofferenza umana.
La capra simboleggia la sofferenza universale e il legame tra l'uomo e gli animali, evidenziato dalla vicinanza tra il dolore dell'animale e quello umano.
Saba utilizza ripetizioni, assonanze e allitterazioni per creare legami tra le strofe e intensificare il tema del dolore.
Saba vede il dolore come una condizione che affligge tutti gli esseri viventi, simile alla concezione leopardiana di una cosmica infelicità.
Il ritmo lento e cadenzato, ottenuto tramite assonanze e allitterazioni, contribuisce a trasmettere la profondità del dolore espresso nella lirica.