Concetti Chiave
- La poesia "Amai" di Umberto Saba è parte della sezione Mediterranee del Canzoniere, composta da dieci versi con endecasillabi e un trisillabo per enfatizzare il tema centrale dell'amore.
- Saba utilizza rime baciate per esprimere il suo amore per le parole semplici e tradizionali, sfidando la banalità e cercando nuovi significati in termini poetici consunti.
- La lirica esplora la necessità di scoprire la verità attraverso il dolore, suggerendo che la maturazione personale deriva dalla comprensione della realtà, seppur dolorosa.
- La struttura sintattica del testo è caratterizzata da simmetrie e figure retoriche come ripetizioni e inversioni, con una transizione dai verbi al passato remoto al presente per indicare continuità.
- Nell'ultima strofa, Saba coinvolge il lettore in un dialogo affettuoso, sottolineando l'importanza della poesia come mezzo di comunicazione e la sua essenza di carta vincente in una partita.
Amai, scritta da Umberto Saba, appartiene alla sezione Mediterranee del Canzoniere, la raccolta che contiene tutte le poesie dell’autore.
Indice
Struttura e metrica della lirica
La lirica è formata da tre strofe, di cui due quartine e un distico finale per un totale di dieci versi. I versi sono tutti endecasillabi, fatta eccezione per il terzo che è un trisillabo.
Questa scelta lessicale adoperata dal poeta ha il fine di mettere ben in evidenzia la parola amore. Attorno proprio a questo sentimento ruota la lirica.
Sul piano ritmico, l’autore fa ricorso alla rima baciata, tranne nel primo e nell’ultimo verso, come per esempio in fiore-amore, mondo-fondo e dolore-cuore.
Interpretazione e significato
La poesia può essere interpretata come una dichiarazione di poetica nella quale l’autore ribadisce il proprio amore spassionato per le parole vecchie, usate e riusate, e ormai rese inutilizzabili dalla tradizione poetica. Proprio quelle parole che tutti gli altri autori del suo secolo hanno abbandonato. Il fatto che queste parole siano state abusate e logorate le rende più difficili da utilizzare per fare poesia, e non certo il contrario. Infatti, saper utilizzare sapientemente la rima fiore-amore senza sfociare nel banale non è affatto semplice. Inoltre, secondo Saba, l’impegno del poeta sta nel riuscire a far scaturire da tali parole significati nuovi. Infatti, l’elemento di originalità della poetica di Saba sta proprio nella ripresa dei temi, ormai consunti, della tradizione e nel riproporli sotto una nuova veste.
Dalla lirica scaturisce l’idea della poesia che deve arrivare a scoprire la verità. Scoprire la realtà delle cose può però crearci delle difficoltà e provocare dolore. Nonostante possa non essere gradevole, solo grazie al dolore possiamo maturare e giungere alla verità di noi stessi.
Simmetrie e figure retoriche
A livello sintattico, il testo presenta delle simmetrie. Infatti, ogni strofa è formata da una proposizione principale e da una relativa. Sul piano delle figure retoriche, invece, sono frequenti le ripetizioni e le inversioni. In particolar modo è ben riconoscibile la ripetizione della parola amai o della sua radice all’inizio di ogni strofa (anafora).
Se analizziamo i tempi verbali, ci accorgiamo che i verbi nelle prime due strofe sono al passato remoto, mentre nell’ultima al presente. L’autore intende così indicare la continuità delle sue scelte poetico-esistenziali.
Coinvolgimento del lettore
Nell’ultima strofa Saba si rivolge al lettore, coinvolgendolo e istaurando con lui un colloquio affettuoso. La poesia per il poeta rappresenta infatti un importante mezzo di comunicazione. Anzi per Saba la poesia non può esistere senza un destinatario. Infatti, anche chi scrive un qualsiasi componimento, per poi tenerlo nascosto, immagina di indirizzarlo a qualcuno.
Sempre nella terza strofa, parlando della sua buona/carta, Saba allude a una partita a carte. Come quando chi gioca a carte tiene la carta vincente per la fine, allo stesso modo Saba fa della sua poesia una carta vincente.
Poesia "Amai" di Umberto Saba
Amai parole vecchie che più nessuno osava adoperare. Mi affascinò la rima fiore-amore che è la più antica e difficile al mondo. Amai la verità che giace in fondo all’animo umano, quasi come un sogno dimenticato, che il dolore riscopre essergli amica. Il cuore con paura le si accosta, ma una volta scoperta non l’abbandona più. Amo te che mi ascolti e la mia poesia che è come una carta da gioco vincente tenuta per la fine della partita.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura metrica della poesia "Amai" di Umberto Saba?
- Qual è il significato principale della poesia "Amai"?
- Quali figure retoriche sono presenti nella poesia "Amai"?
- Come coinvolge Saba il lettore nella poesia "Amai"?
- Qual è l'importanza della "carta vincente" nella poesia "Amai"?
La poesia è composta da tre strofe: due quartine e un distico finale, per un totale di dieci versi. I versi sono principalmente endecasillabi, tranne il terzo che è un trisillabo, e presenta rime baciate.
La poesia esprime l'amore di Saba per le parole vecchie e logorate dalla tradizione poetica, sottolineando la sfida di usarle in modo originale per scoprire nuove verità e significati.
La poesia utilizza simmetrie sintattiche, ripetizioni, inversioni e l'anafora della parola "amai" all'inizio di ogni strofa, per enfatizzare i temi trattati.
Nell'ultima strofa, Saba si rivolge direttamente al lettore, instaurando un colloquio affettuoso e sottolineando l'importanza della poesia come mezzo di comunicazione.
La "carta vincente" simboleggia la poesia stessa, che Saba considera un elemento prezioso e decisivo, simile a una carta da gioco tenuta per la fine della partita.