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Concetti Chiave

  • Il XVII secolo fu segnato dalla Guerra dei Trent'anni, che determinò il declino della Spagna e l'ascesa della Francia, consolidando l'assolutismo monarchico.
  • L'assolutismo, dominante nel Seicento, concentrava il potere nel sovrano, garantendo il primato delle classi privilegiate e mantenendo l'ordine per la borghesia.
  • L'espansione turco-ottomana in Europa orientale fu arrestata nel 1683, segnando l'inizio dell'estromissione dei turchi dai Balcani.
  • L'Antico regime, con la sua struttura sociale tradizionale, subì una crisi profonda, preludio alle rivoluzioni americana e francese nel Settecento.
  • L'assolutismo illuminato del Settecento promosse riforme amministrative e fiscali, seppur con un riformismo poco democratico.

Indice

  1. La Guerra dei Trent'anni e l'ascesa della Francia
  2. Espansione ottomana e resistenza europea
  3. Marginalizzazione dell'Italia e crisi dell'Antico regime
  4. Riforme illuministiche e dispotismo illuminato

La Guerra dei Trent'anni e l'ascesa della Francia

La prima metà del XVII secolo fu duramente segnata dalla guerra dei Trent'anni (1618-1648), un conflitto in cui si mescolavano le tensioni religiose tra stati cattolici e protestanti e quelle politiche tra i principi dell'impero e il potere centrale. La guerra si concluse con il declino della Spagna e l'ascesa della Francia. Quest'ultima, grazie al governo dei cardinali Richelieu e Mazzarino, consolidò il potere monarchico, fino al trionfo dell'assolutismo durante il lungo regno (1661-1715) di Luigi XIV, il Re Sole. Proprio l'assolutismo, il sistema politico imperniato sull'assoluta centralità del sovrano, che si pensa governare per diritto divino e la cui volontà è fuori legge, al di fuori di ogni controllo o regola, costituisce la forma di governo più diffusa del Seicento. Di certo era fra la più funzionale a difendere il primato delle classi privilegiate, nobiltà e alto clero, e a garantire l'ordine necessario ai traffici del ceto borghese. L'ascesa economica della borghesia non si accompagnava ancora ad alcuna condivisione del potere politico.

Espansione ottomana e resistenza europea

In quest'epoca durante buona parte dell'Europa cristiana orientale cadde sotto il dominio turco-ottomano, provocando una vera e propria frattura dell'unità europea. I turchi ingaggiarono una dura lotta contro i due baluardi dell'Europa a est, ovvero l'impero asburgico e Venezia: avanzarono fin sotto le mura di Vienna e furono fermati solo nel 1683 dalle truppe asburgiche alleate con il re di Polonia, Giovanni Sobieski. La battaglia segnò l'arresto dell'espansione ottomana in Europa e anche l'inizio dell'estromissione dei turchi dai Balcani.

Marginalizzazione dell'Italia e crisi dell'Antico regime

Nel Seicento si approfondì quel processo di marginalizzazione della penisola italiana iniziato già alla fine del Cinquecento, come conseguenza delle guerre d'Italia e del dominio straniero sulla penisola. Tutti gli stati italiani erano entrati nell'orbita spagnola; faceva eccezione solo Venezia.

L'Antico regime, cioè il sistema politico-sociale tradizionale, celebrò i suoi trionfi, ma conobbe una profonda evoluzione e anche la sua più grave crisi. La società divisa nei tre ordini tradizionali, cioè nobiltà, clero e Terzo stato, cioè popolo, rispondeva ad uno schema vecchio da secoli, ma che si pensava immutabile. Saranno gli scossoni delle due grandi rivoluzioni settecentesche, l'americana e la francese, a sancire l'improponibilità dell'Ancien régime, l'intollerabilità delle giustizie sociali a cui esso dava esca, insieme all'impossibilità di escludere il ceto più dinamico e attivo, la borghesia, da ogni partecipazione al potere politico.

Riforme illuministiche e dispotismo illuminato

Influenzati dalla cultura illuministica, molti sovrani regnanti in Europa promossero significative riforme: è il periodo dell'assolutismo illuminato o dispotismo illuminato. Si tratta però di un riformismo ben poco democratico. Le riforse settecentesche volevano dotare i regni di un'amministrazione efficiente, ristrutturando l'apparato burocratico e razionalizzando (per aumentarlo) il prelievo fiscale. In diversi paesi europei si ottennero comunque significativi risultati di ammodernamento dello stato, di limitazione dei poteri nobiliari e dei privilegi ecclesiastici.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze della Guerra dei Trent'anni per la Francia?
  2. La Guerra dei Trent'anni portò al declino della Spagna e all'ascesa della Francia, che consolidò il potere monarchico sotto i cardinali Richelieu e Mazzarino, culminando nell'assolutismo di Luigi XIV.

  3. Come si manifestò l'espansione ottomana in Europa e quale fu il suo esito?
  4. L'espansione ottomana portò a una frattura dell'unità europea, con i turchi che avanzarono fino a Vienna, ma furono fermati nel 1683 dalle truppe asburgiche e polacche, segnando l'inizio dell'estromissione ottomana dai Balcani.

  5. In che modo l'Italia fu marginalizzata nel Seicento?
  6. L'Italia fu marginalizzata a causa del dominio straniero e delle guerre d'Italia, entrando nell'orbita spagnola, con l'eccezione di Venezia, e subendo una crisi dell'Antico regime.

  7. Quali furono le caratteristiche delle riforme illuministiche nel Settecento?
  8. Le riforme illuministiche, promosse dai sovrani europei, miravano a un'amministrazione efficiente e a un prelievo fiscale razionalizzato, limitando i poteri nobiliari e i privilegi ecclesiastici, ma erano poco democratiche.

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