Bennycarta
Ominide
17 min. di lettura
Vota 4 / 5

Concetti Chiave

  • Il Barocco, sviluppatosi nel XVII secolo, si oppone al gusto classico del Rinascimento, prediligendo meraviglia e bizzarria attraverso forme artistiche innovative.
  • Questo movimento artistico e letterario si diffonde in tutta Europa, con espressioni significative nel teatro spagnolo di Calderón de la Barca, nella poesia inglese di John Donne e nel teatro di Shakespeare.
  • Il Barocco enfatizza la sperimentazione e la mescolanza di generi, utilizzando metafore audaci e trattando temi come il tempo, la morte e la vanità.
  • La scienza si emancipa dalla religione grazie a scoperte di figure come Galileo, che promuovono il metodo sperimentale, sfidando le concezioni tradizionali del cosmo.
  • Galileo Galilei, con le sue opere come il "Sidereus Nuncius", rivoluziona la scienza moderna, sostenendo il modello eliocentrico contro la visione geocentrica della Chiesa.

Indice

  1. Origini e sviluppo del Barocco
  2. Caratteristiche del Barocco
  3. L'Illuminismo e le sue idee
  4. Critiche all'Antico Regime

Origini e sviluppo del Barocco

Il barocco è un movimento culturale che si sviluppò in tutta Europa nel 17 secolo. Opposto al gusto classico e moderato che aveva dominato il secolo precedente per apportare grandi cambiamenti: l’arte deve suscitare stupore e meraviglia, anche e soprattutto per l’insolito e il bizzarro. Questo nuovo stile, che interessa arte e letteratura, si è affermato perché in quel periodo iniziò a cambiare la percezione e la sensibilità del pubblico.

All’inizio del 1600 ci furono numerose scoperte, come quella del metodo scientifico da parte di Cartesio, che spingeva gli uomini ad indagare. Altra scoperta importante fu quella del sistema eliocentrico. Finalmente il sapere inizia a diventare autonomo rispetto alla religione. Possiamo stimare lo sviluppo del barocco tra due date:

1623: data della pubblicazione dell’Adone di Giovan Battista Marino, maggior poema della letteratura barocca.

1690: anno di fondazione dell’ Accademia dell’ arcadia che attesta il superamento del barocco.In Italia il barocco si sviluppa in tutto il 17 secolo e ha il proposito di rovesciare i criteri classici, che si erano diffusi in tutto il Rinascimento. Questo processo era già iniziato qualche anno prima, durante la seconda metà del 500, con il Manierismo, che esaspera i canoni classici. Si concentra sulla ricerca di novità e sullo sperimentalismo formale. Elabora una poetica anticlassicista orientata a suscitare meraviglia nel lettore attraverso il ricorso appunto allo sperimentalismo formale. Il termine ‘barocco’ è stato utilizzato dalla fine del 700, per indicare in maniera dispregiativa, tutte le forme artistiche del secolo precedente che si distaccavano dall’ armonia classica. Deriva dal sostantivo baroco, utilizzato in filosofia per indicare un ragionamento contorto; dall’aggettivo barroco, portoghese, perla di forma irregolare. Soltanto dal 900 si rivaluta in maniera positivo il movimento, per porre l’accento proprio sull’innovazione e sullo sperimentalismo formale.

Caratteristiche del Barocco

Il cambiamento verso il genere barocco coinvolge tutta l’Europa: in Spagna il barocco è presente nel teatro di Calderon de la Barca, in Inghilterra con la poesia metafisica di Jhon Donne e dal teatro di William Shakespeare, in Francia la poesia di Giovan Battista Marino e di GianBattista Basile. Il barocco si basa su una concezione totalmente diversa dal passato. L’arte non è più vista come una semplice imitazione della natura, ma come una vera e propria realizzazione della natura stessa.

Abbondano le sperimentazione di nuove forme, generi e temi. Abbiamo detto che lo scopo principale è stupire, perciò si utilizzano artifici che meritano appunto stupore. In primo piano c’è l’utilizzo delle metafore, che legano spesso elementi molto distanti fra loro. Anche i temi cambieranno: ile ambientazioni diventeranno insolite e paradossali. Temi gettonati sono lo scorrere del tempo, la morte e la vanità della vita. Il rifiuto del genere classico porta alla nascita e alla mescolanza di diversi generi, come il romanzo e il trattato scientifico-filosofico. I letterati del barocco usano di più la lirica, il teatro e il componimento.

L’esponente più rappresentativo in Italia è Gian Battista Marino, autore di numerose liriche e dell’Adone. Si nota il suo gusto per l’esagerazione, l’attenzione per i dettagli dell’esteriorità della realtà. Inoltre si nota il gusto per la poetica della meraviglia e l’utilizzo di artifici formali. Ricordiamo poi Alessandro Tassoni, autore della secchia rapita, in cui si racconta in chiave umoristica il conflitto tra Bologna e Modena. Galileo Galilei, GianBattista Basili e altri autori del 600 non rientrano in questo genere, che resterà in primo piano fino al tentativo di restauro del genere classico da parte dell’Accademia dell’Arcadia.Inoltre vi furono nuove scoperte: Keplero parla del movimento dei pianeti attorno al sole, Galileo Galilei pubblica il Sidereus Nuncius, o Nunzio delle Stelle e Isaac Newton espone le leggi sulla gravitazione universale. La scienza diventa autonoma: Si afferma una nuova concezione della scienza ed essa si stacca da religione e magia. Cambia il modo di vedere il mondo, che è una macchina di cui occorre studiare il funzionamento. Keplero vede il mondo come un orologio e la causa matrice non è più vista come un intelligenza angelica, ma come una forza. Diventa fondamentale la sperimentazione, la tecnica e l’osservazione diretta. Nel 600 ci si pone il problema del rapporto scienza-forza, e dell’autonomia della scienza. Qui gli uomini cercano ordine spinti da un senso di paura e precarietà. Inoltre vengono emarginati i diversi, quindi omosessuali, eretici, streghe e vagabondi. Il diverso “va eliminato”. A livello religioso invece l’uomo è in preda al trascorrere del tempo e la natura è vista in continuo cambiamento. La mutabilità della natura è nota nei giorni d’acqua delle fontane e nei labirinti, che cercano di rendere un’immagine più inquietante del mondo naturale. Viene quindi sottolineata l’umiltà dell’uomo e la sua miseria di fronte all’immensità dell’universo.Parliamo ora di Galileo Galilei

E’ stato un filosofo, astronomo e matematico italiano del 600. E’ ricordato per le sue scoperte che segnarono la rivoluzione scientifica, e fu lui a segnare la nascita della scienza moderna. Nasce a Pisa nel 1564 e si iscrive inizialmente in medicina, per poi studiare matematica e fare osservazioni fisiche. Dal 1583 ci furono le prime scoperte. Nel 1589 ottiene la cattedra di matematica a Pisa e nel 1592 a Padova, dove resta 18 anni. Nel 1609 costruisce il cannocchiale e nel 1610 annuncia le grandi scoperte astronomiche. (Sidereus Nuncius). Messosi contro gli aristocratici e le gerarchie ecclesiastiche, nel 1616 il cardinale Ballarino lo ammonisce ma lui continua a studiare e a pubblicare (il Saggiatore 1623). Nel 1632 pubblica “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo tolemaico e copernicano”. Nello stesso anno viene citato a Roma presso il Santo Uffizio, il processo termina nel 1633 con l’ abiurazione di Galileo. Il carcere a vita gli viene cambiato con il confino. Qui scrive I Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze. Muore nel 1642. Le sue opere sono : Sidereus nuncius(1620), Il Saggiatore(1623), Dialogo sui due sistemi del mondo(1632), Discorsi(1638) e inoltre scrive 25 lettere. Galileo era totalmente a favore della teoria copernicana, che prende il nome da Nicolò Copernico, che afferma che il sole è immobile al centro dell universo, e la terra e gli altri pianeti girino intorno ad esso. La chiesa era convinta di questa teoria, perché in un passo della Bibbia si narrava che Giosuè avesse ordinato al sole di fermarsi. Questo doveva significare che fosse il sole a muoversi. Galilei provò a dimostrare come tutto ciò fosse sbagliato e come fosse la terra a muoversi e il sole a stare fermo. La chiesa sosteneva invece la teoria aristotelica tolemaica e affermava che la terra fosse immobile al centro dell universo e il sole le girasse intorno. Galileo era cristiano e non voleva mettersi contro la fede e la chiesa, ma riteneva che fede e chiesa fossero separate e soprattutto che non tutte le affermazioni della Bibbia dovessero essere prese alla lettera, poiché essendo un testo religioso, non poteva essere usato per dare spiegazioni scientifiche. Pubblicò quindi la sua opera più importante ossia Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, in cui i due sistemi erano quello tolemaico e quello copernicano. Galileo li confrontava e dimostrava che il sistema copernicano fosse quello esatto. Grazie a lui si ebbe unua rivoluzione scientifica. La rivoluzione scientifica si basava sul metodo sperimentale che venne innaugurato da Galileo: esso si opponeva ai principi che avevano regnato sino ad allora. Dal 1200 le persone erano convinte che si era già scoperto tutto ciò che l uomo può conoscere. La scienza doveva basarsi solo su ciò che c era scritto nelle opere antiche ( libri di Aristotele) e sulla Bibbia. La Chiesa inoltre condannava qualsiasi nuova scoperta perché temeva che creandosi disorientamento i fedeli potessero avvicinarsi alla fede protestante. Nel 1600 Galileo e altri studiosi adottarono un nuovo metodo di ricerca, con cui fecero nuove scoperte. Essi furono disposti ad accettare le antiche teorie solo se dimostrate con esperimenti. I fenomeni dovevano essere osservati , misurati e descritti con linguaggio matematico. Scrisse il dialogo sopra i due massimi sistemi e per pubblicare questo libro ricevette l’imprimatur nel 1632, anno della sua prima pubblicazione. Fù all’ epoca un enorme successo tanto che la Chiesa imitò radicalmente la sua posizione nei confronti dell’ opera, inserendola nell’ indice dei libri proibiti nel 1633. Avviene in 4 giornate e ci sono 3 personaggi: Simplicio, difensore del geocentrismo, pedante e attaccato all’ aristotelismo; Filippo Salviati, copernicano e illuminato e Giovan Francesco Sagredo, che è un nobile veneziano e moderatore. Espone argomenti decisivi per la difesa delle teorie di Copernico. I tre personaggi discutono in maniera apparenemente casuale, confrontando le teorie e inserendo disgressioni su tutti gli argomenti trattati, anche in precedenza da Galilei. Utilizza il dialogo e la lingua italiana per raggiungere un pubblico vasto e non necessariamente di esperti. Per Galilei La ricerca scientifica è oggettiva: distinzione tra qualità soggettive e qualità oggettive (le sole descritte della scienza, controllabili e misurabili). Esse sono vuoto, figura, luogo, e grandezza

.

L'Illuminismo e le sue idee

L'illuminismo, Sorto in Inghilterra verso la fine del 600’, ebbe uno sviluppo molto intenso in Francia a partire dagli anni 30’ del 700’. Da qui si diffuse in tutta Europa. Elaborò teorie anche molto diverse tra loro ma tutte accomunate dal desiderio di abbattere l’arretratezza della cultura, della società e della politica per migliorare la vita delle persone. Definì concezioni mentali e politiche che costituiscono ancora oggi il fondamento di gran parte della cultura occidentale. C’era assoluta fiducia nella ragione e nella scienza in grado di illuminare le menti, contro la superstizione e i pregiudizi imposti dalla tradizione e dalla religione.

Critiche all'Antico Regime

In questo periodo vengono fatte delle critiche all’Antico regime, perché si pensava che, gli uomini, dotati di ragione, dovessero essere considerati tutti uguali. Inoltre, venne criticata la religione tradizionale, ossia la cieca fede, perché si pensava che la verità risiedesse in ragione e scienza. Un’ altra osservazione fatta alla Chiesa, fu per via della sua assoluta intolleranza. Inizia quindi la libertà di pensiero, di espressione e di religione. Vennero messi in primo piano la tolleranza e il cosmopolitismo.

L’Antico Regime è caratterizzato da un insieme di aspetti politici, sociali e giuridici dell’Europa tra il 14° e il 18° secolo. Il re detiene il potere assoluto che è espressione di volontà divina. Clero, ordini e aristocrazia hanno molti privilegi mentre tante persone non hanno alcun diritto.

Per gli illuministi il sapere doveva incidere concretamente nell’esistenza dell’uomo, fornendo conoscenze e modelli di organizzazione dello Stato e della società più giusti. Gli uomini di cultura avevano il compito di diffondere le proprie idee e di convincere le persone a partecipare per dirigersi verso un progresso che insieme si poteva fare. E’ proprio in questo periodo che si diffuse il concetto di opinione pubblica, cioè la formazione di un pubblico che tramite la libera discussione potesse esprimere le proprie idee. Gli illuministi si rivolgevano alla borghesia, che era in ascesa e non aveva avuto spazio nella società tradizionale fondata sulla tirannia e sulla diversità tra gli uomini.

I luoghi della cultura non erano più solamente accademie e università, ma anche circoli, caffè , salotti e riviste. La diffusione della stampa fu fondamentale per la formazione dell’opinione pubblica, perché rende accessibile l’informazione ad una vasta parte della popolazione. In molti salotti di palazzi pubblici si svolgevano incontri a cui partecipavano artisti, scrittori e filosofi per confrontarsi e discutere liberamente. Nei caffè, luoghi meno esclusivi dei salotti, la borghesia parlava di politica e fatti del giorno leggendo i giornali.

L’enciclopedia o dizionario delle scienze, delle arti e dei mestieri è l’opera più rappresentativa dell’illuminismo. Alla sua stesura hanno partecipato i più influenti scienziati e filosofi del tempo. È composto da 35 volumi, e la sua stesura durò 20 anni (1751-1772). Si tratta di una presentazione sistematica di tutti i campi del sapere. Ebbe un successo enorme e fu tradotto in diverse lingue, e stampato.

Importante fu Pietro Verri, che nasce nel 1728-1797. Nel 1761 fondò assieme al fratello Alessandro, Cesare Beccaria e tanti altri, la Accademia dei Pugni, dove nasce il famoso caffè, punto di riferimento dell’illuminismo italiano. Con “le osservazioni sulla tortura” del 1760-1777, esprime il suo disaccordo con la tortura, e afferma che sia ingiusto e crudele come sistema di giurisprudenza, perché la tortura porta a martoriare qualcuno che magari è innocente e si finge colpevole proprio per via delle torture. Cesare Beccaria invece

Nasce nel 1738-1794. E’ tra i più celebri illuministi italiani. nel 1764 pubblicò dei delitti e delle pene, opera che fu tradotta in varie lingue e fu soggetta a molti dibattiti. Criticò la tortura e la pena di morte, perché pensa che non sia la paura della morte a fermare le azioni illecite di un uomo, ma la paura di essere arrestato e punito. Pensa che la pena di morte sia ingiusta perché nessuno ha il diritto di uccidere. Mentre la tortura è il mezzo che assolve i delinquenti robusti e condanna gli innocenti.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e lo sviluppo del Barocco?
  2. Il Barocco è un movimento culturale sviluppatosi in Europa nel 17° secolo, caratterizzato da un'opposizione al gusto classico e moderato del secolo precedente. Si affermò grazie a un cambiamento nella percezione e sensibilità del pubblico, influenzato da scoperte scientifiche come il metodo scientifico di Cartesio e il sistema eliocentrico. In Italia, il Barocco si sviluppò per tutto il 17° secolo, cercando di rovesciare i criteri classici del Rinascimento.

  3. Quali sono le caratteristiche principali del Barocco?
  4. Il Barocco si distingue per la sua concezione artistica che non imita la natura ma la realizza. È caratterizzato da sperimentazione di nuove forme, generi e temi, con l'obiettivo di stupire attraverso l'uso di artifici come le metafore. I temi comuni includono lo scorrere del tempo, la morte e la vanità della vita. Il Barocco rifiuta il genere classico, portando alla nascita di nuovi generi letterari.

  5. Chi è stato Galileo Galilei e quale è stato il suo contributo alla scienza?
  6. Galileo Galilei è stato un filosofo, astronomo e matematico italiano del 17° secolo, noto per le sue scoperte che hanno segnato la rivoluzione scientifica e la nascita della scienza moderna. Ha sostenuto la teoria copernicana, che afferma che il sole è al centro dell'universo, e ha sviluppato il metodo sperimentale, opponendosi ai principi basati su opere antiche e la Bibbia.

  7. Quali sono le idee principali dell'Illuminismo?
  8. L'Illuminismo, sorto in Inghilterra e sviluppatosi in Francia nel 18° secolo, si basa sulla fiducia nella ragione e nella scienza per illuminare le menti contro la superstizione e i pregiudizi. Promuove la libertà di pensiero, espressione e religione, criticando l'arretratezza culturale, sociale e politica dell'Antico Regime e sostenendo l'uguaglianza tra gli uomini.

  9. Quali critiche sono state mosse all'Antico Regime durante l'Illuminismo?
  10. Durante l'Illuminismo, l'Antico Regime è stato criticato per la sua struttura politica, sociale e giuridica che privilegiava il clero e l'aristocrazia, mentre negava diritti a molte persone. Gli illuministi sostenevano che la ragione e la scienza dovessero guidare la società verso un'organizzazione più giusta, promuovendo la tolleranza e il cosmopolitismo.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community