Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il poema "Orlando innamorato" di Boiardo evidenzia la superiorità del ciclo bretone di re Artù rispetto a quello carolingio di Carlo Magno.
  • L'amore è presentato come fonte di vera gloria e onore, elemento distintivo rispetto alle sole battaglie del ciclo carolingio.
  • Boiardo intende continuare il racconto di Orlando innamorato, sottolineando il suo approccio nuovo alla tradizione cavalleresca.
  • Il prœmio del poema non è una semplice fusione di cicli, ma un'analisi critica che ribalta il giudizio tradizionale sulla "materia di Bretagna".
  • Il termine "avventura" nel contesto di Boiardo indica esperienze straordinarie che costituiscono la normalità per i cavalieri, cercate per dimostrare valore e coraggio.

Indice

  1. La Gloria della Gran Bretagna
  2. Il Confronto tra Cicli Cavallereschi
  3. Il Manifesto dell'Orlando Innamorato
  4. La Superiorità del Ciclo Bretone
  5. L'Ideologia del Boiardo

La Gloria della Gran Bretagna

Un tempo, la Gran Bretagna fu gloriosa

per le armi e per l’amore,

tanto che ancora oggi il suo nome è ricordato ovunque,

e porta onore al Re Artù,

quando i valorosi cavalieri, in quelle terre,

dimostrarono il loro coraggio in tante battaglie,

andando in cerca d’avventura con le loro dame;

e anche adesso dura fra noi la fama di quel periodo di armi e di amore.

Il Confronto tra Cicli Cavallereschi

In seguito, il re Carlo magno tenne in Francia una gran corte,

ma non fu paragonabile a quella precedente del re Artù,

per quanto [anche il re Carlo] fosse robusto e forte,

e avesse con sé Ranaldo e Orlando, signore di Anglante.

Poiché tenne le porte chiuse ad Amore

e si dedicò soltanto alle battaglie combattute in nome della fede,

non fu dello stesso valore e della stessa [buona] reputazione

dell’altra [corte] di cui vi parlavo prima;

perché Amore è ciò che dà vera gloria,

e che rende l’uomo degno e onorato,

Amore è quello che dona la vittoria

e dona il coraggio al cavaliere armato;

per questo mi piace continuare il racconto,

già cominciato, dell’Orlando innamorato,

riprendendolo dal punto in cui lo lasciai con Sacripante,

come vi ho detto nel canto precedente.

Il Manifesto dell'Orlando Innamorato

Queste tre ottave costituiscono una sorta di manifesto dell’Orlando innamorato. Con esso lo scrittore vuole dimostrare la superiorità del ciclo bretone rispetto al ciclo carolingio, o meglio della cavalleria del re Artù su quella di Carlo Magno. Si tratta di un prœmio che però avrebbe dovuto essere collocato in apertura dell’ Orlando innamorato, ma se lo scrittore non fa, significa che l’idea e l’impostazione del poema si chiariscono e si sviluppano nella mente del poeta a poco a poco, man mano che la stesura dell’opera avanza.

La Superiorità del Ciclo Bretone

La gloria del ciclo bretone fu così grande perché raccontava le avventure dei cavalieri del re Artù e delle loro dame. Dopo quello, venne il ciclo carolingio, che fu importante, ma non come il primo, proprio perché escluse dal suo canto la materia amoroso.

È amore che dona la vera gloria e che rende l’uomo degno d’onore. Per questo, scrive il Boiardo, la sua intenzione è di riprendere la storia di Orlando innamorato da dl punto in cui l’aveva lasciata nel canto precedente.

Questo passo è importante per due motivi:

1) dimostra che il Boiardo è consapevole del modo in cui egli interviene nella tradizione cavalleresca; il suo Orlando innamorato non è una pura e semplice trovata, per il desiderio di scrivere qualcosa di diverso, ma si basa su di una teoria nuova relativa al rapporto fra l’uso delle armi e il sentimento amoroso

2) questo prœmio non costituisce una semplice fusione fra due cicli. Si tratta di un rapporto di subordinazione fra due materie: la materia del ciclo carolingio fornisce i protagonisti, mentre la materia del ciclo del re Artù trasmette i valori e sui cui si innesta la trama.

In questo prœmio, Boiardo ribalta il giudizio che, tradizionalmente, si aveva fino ad allora sulla “materia di Bretagna” in sé e sul suo rapporto con la “materia di Francia”. Nel De vulgari eloquentia, Dante aveva definito bellissime le avventure dei cavalieri della corte del re Artù; successivamente, però nel canto V dell’Inferno aveva evidenziato l’ambiguità morale del romanzo cortese: riferendosi all’esempio di Lancelot, aveva sottolineato come questa letteratura avesse la capacità di influenzare i lettori ed indurli a comportamenti trasgressivi. Petrarca denuncia la vanità della letteratura che ruota intorno alle vicende del re Artù. Tale attacco è ripreso ripetutamente dagli umanisti e dai poeti di materia carolingia. Boiardo ribalta un simile giudizio. Pur ambientando il suo poema durante il regno di Carlo Magno, egli decreta la superiorità assoluta del ciclo del re Artù, individuata proprio in quell’aspetto che più era oggetto di rimprovero: viene dato ampio spazio all’amore fra le dame e i cavalieri, rendendo così meno monotoni i racconti di lancia e spada.

L'Ideologia del Boiardo

Il termine “avventura” o “ventura” è un termine chiave nell’ideologia del Boiardo. Esso non ha lo stesso significato che gli diamo oggi. Per noi, l’avventura è un’esperienza che interrompe la monotonia quotidiana in modo inaspettato. Anche la “ventura” del Boiardo è legata alla sorpresa e all’eccezionalità perché il cavaliere si imbatte in mostri, castelli fatati o in prove da superare. Tuttavia, queste esperienze non interrompono il vivere di tutti i giorni: essa è la normalità dell’esistenza del cavaliere. Si tratta di esperienze che il protagonista cerca di proposito per avere conferma e dimostrare il proprio coraggio e la propria bravura.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del confronto tra i cicli cavallereschi nel testo?
  2. Il testo confronta il ciclo bretone, associato a Re Artù, con il ciclo carolingio di Carlo Magno, sostenendo la superiorità del primo grazie all'importanza data all'amore, che conferisce vera gloria e onore.

  3. Come viene presentato l'Orlando innamorato nel testo?
  4. L'Orlando innamorato è presentato come un'opera che intende dimostrare la superiorità del ciclo bretone, integrando l'amore con le avventure cavalleresche, e sviluppandosi gradualmente nella mente del poeta.

  5. Qual è l'importanza del prœmio nel contesto del poema di Boiardo?
  6. Il prœmio è importante perché chiarisce l'intenzione di Boiardo di subordinare il ciclo carolingio al ciclo bretone, enfatizzando l'amore come elemento centrale e ribaltando il giudizio tradizionale sulla "materia di Bretagna".

  7. In che modo Boiardo ribalta il giudizio tradizionale sulla "materia di Bretagna"?
  8. Boiardo ribalta il giudizio tradizionale enfatizzando l'importanza dell'amore nelle avventure cavalleresche, contrariamente alle critiche umanistiche che consideravano la letteratura arturiana moralmente ambigua e vana.

  9. Qual è il significato del termine "avventura" nell'ideologia del Boiardo?
  10. Nell'ideologia del Boiardo, "avventura" rappresenta esperienze straordinarie e ricercate dai cavalieri per dimostrare il loro coraggio, costituendo la normalità della loro esistenza, piuttosto che un'interruzione della quotidianità.

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