Concetti Chiave
- L'Orlando innamorato è un poema cavalleresco in ottave che reintroduce gli ideali del ciclo bretone di re Artù, diffuso principalmente alla corte degli Estensi.
- La trama complessa inizia con l'arrivo di Angelica alla corte di Carlo Magno, attirando l'attenzione di Orlando e altri cavalieri, e include elementi magici come giardini incantati e anelli magici.
- Il poema mescola il ciclo carolingio e quello del re Artù, con Orlando che abbandona il suo carattere epico per entrare in un mondo di amore cortese e magia.
- Ruggero, un nuovo personaggio, si unisce all'esercito pagano di Agramante e si innamora di Bradamante, creando un legame con la casata degli Estensi.
- La tecnica narrativa si basa su un intreccio interrotto, adatto al racconto orale, che mantiene viva l'attenzione del pubblico attraverso colpi di scena ben posizionati.
Indice
Origini e diffusione del poema
L’Orlando innamorato è un poema cavalleresco in ottave: la sua importanza è dovuta al fatto che può essere visto come un ritorno agli ideali del ciclo bretone del re Artù. Questo genere epico, così modificato, nasce nella pianura Padana e trova la sua massima diffusione a Ferrara, alla corte degli Estensi, e costituisce un primo modello di scrittura epica in volgare, che più tardi, sarà preso come esempio dall’Ariosto e dal Tasso.
Delle prime edizioni (divulgate fra il 1482 e il 1495) non rimane alcuna traccia: questo prova che i lettori consideravano il poema soltanto come un’opera di intrattenimento, per cui non venne conservata con la cura che, invece, veniva riservata ad un classico.
Trama e personaggi principali
La trama è molto intricata. Essa prende le mosse dall’arrivo di Angelica alla corte di Carlo Magno. La sua bellezza, mai vista prima, attira l’attenzione di tutti i paladini e dei saraceni, arrivati a Parigi per partecipare alla tradizionale giostra di Pentecoste. Anche Orlando, preso da un amore folle, parte all’inseguimento della ragazza, che fugge per cercare di sottrarsi da una moltitudine di cavalieri. Le avventure dei due protagonisti si mescolano e si alternano a quelle che coinvolgono interi eserciti, come quello guidato da Gradasso un re pagano che arriva in Francia, non tanto per intraprendere una guerra di religione contro i Cristiani, quanto con l’obiettivo di impadronirsi del cavallo di Ranaldo e di Durindana, la spada di Orlando. E c’è anche l’esercito di Agricane che vuole impadronirsi di Angelica con la forza e scatena in questo modo una guerra vera e propria contro Galafrone, il padre della ragazza. A rendere ancora più caotica la situazione, abbiamo maghi, fattucchiere, giardini e fontane incantate, anelli magici e armature fatate, tutti elementi che il Boiardo riprende dalla tradizione del ciclo del re Artù. Ecco perché i paladini dell’Orlando innamorato sono a servizio di Amore, prendendo come modello Tristano e Lancillotto.
Ruggero e l'amore cortese
Nel corso del poema, subentra un nuovo personaggio, Ruggero. Egli ricopre il ruolo di antenato prestigioso della casata degli Estensi. Desideroso di mettere alla prova il proprio coraggio, egli si arruola nell’esercito del re pagano Agramante che ha deciso di muovere guerra contro l’Occidente cristiano. Per questo motivo, Ruggero si trova a combattere contro Orlando e Ranaldo. Sul campo di battaglia conosce Bradamante, la sorella di Ranaldo. Tra i due nasce l’amore e dopo svariate peripezie, i due si uniscono in matrimonio.
Sintesi e tecnica narrativa
Lo scopo del poema, nell’intento dello scrittore, è fare innamorare Orlando, il più casto e integerrimo dei paladini di Carlo Magno e farlo così diventare un amante su modello della civiltà cortese. Boiardo è cosciente che l’espressione “Orlando innamorato” è un ossimoro, dal punto di vista psicologico, caratteriale e anche narrativo. Infatti, Orlando, dal momento in cui è preso dall’amore per Angelica, perde il carattere epico, abbandona fisicamente le conquiste belliche per entrare nell’atmosfera magica e meravigliosa del ciclo bretone. Per questo motivo, i critici sono concordi nell’affermare che l’opera costituisce una sintesi fra il ciclo carolingio e il ciclo del re Artù. Tuttavia, questa fusione non è ben equilibrata perché i personaggi provengono tutti dal ciclo carolingio, ma è soltanto il sistema dei valori che richiama il ciclo bretone.
La tecnica narrativa si basa su di un intreccio che è continuamente interrotto e che riprende, anche a notevole distanza, i vari fili narrativi. Questo aspetto deriva dal fatto che l’opera non era destinata alla lettura, bensì al racconto orale, come se l’autore invece di essere uno scrittore nel vero senso del termine, declamasse il testo ad alta voce. Questa dimensione orale che abbandona le storie e continuamente le riprende crea curiosità in colui che ascolta, la cui attenzione e il cui interesse sono, perciò, sempre assicurate. Va anche sottolineato che tali interruzioni non sono mai previste a caso: esse intervengono sempre in un momento di particolare tensione del racconto.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica e letteraria dell'Orlando innamorato?
- Quali sono i principali elementi della trama del poema?
- Chi è Ruggero e quale ruolo svolge nel poema?
- Come viene rappresentato l'amore cortese nel poema?
- Qual è la tecnica narrativa utilizzata da Boiardo nel poema?
L'Orlando innamorato è un poema cavalleresco in ottave che rappresenta un ritorno agli ideali del ciclo bretone del re Artù. È considerato un primo modello di scrittura epica in volgare, influenzando autori come Ariosto e Tasso.
La trama è intricata e ruota attorno all'arrivo di Angelica alla corte di Carlo Magno, attirando l'attenzione di Orlando e altri cavalieri. Include avventure, battaglie, e elementi magici, con personaggi come Gradasso e Agricane che cercano di conquistare Angelica.
Ruggero è un nuovo personaggio che rappresenta l'antenato della casata degli Estensi. Si arruola nell'esercito del re pagano Agramante e si innamora di Bradamante, con cui si sposa dopo varie peripezie.
L'amore cortese è rappresentato attraverso la trasformazione di Orlando, il più casto dei paladini, in un amante, seguendo il modello della civiltà cortese. Questo crea un ossimoro narrativo, poiché Orlando abbandona le conquiste belliche per l'amore.
La tecnica narrativa si basa su un intreccio continuamente interrotto e ripreso, tipico della narrazione orale. Questo mantiene alta l'attenzione e l'interesse dell'ascoltatore, con interruzioni che avvengono in momenti di tensione del racconto.