Concetti Chiave
- Il contesto storico europeo vede un'apparente prosperità con progresso tecnologico, ma nasconde tensioni dovute al peggioramento delle condizioni lavorative.
- Politicamente, l'Italia è dominata da Giolitti, che promuove riforme a favore delle fasce più deboli e l'integrazione dei lavoratori nelle istituzioni.
- Il protezionismo economico in Italia favorisce lo sviluppo industriale al nord, accentuando però la questione meridionale.
- Le teorie di Einstein e Freud sfidano l'ottimismo scientifico, rivelando limiti del positivismo e contribuendo a una crisi culturale nel Novecento.
- La società di massa del Novecento mostra disuguaglianze e autoritarismi, con la borghesia che vive un senso di smarrimento e nevrosi.
Contesto storico
L’Europa è avvolta in un’atmosfera di prosperità, con un ampliamento della domanda di beni e maggiore efficienza dei mezzi di trasporto e il superamento dei confini con la telecomunicazione. Il progresso tecnologico riguarda soprattutto la borghesia urbana, con l’illuminazione, inizia a prendere forma la vita notturna, scaturendo la percezione di un’epoca d’oro. Sotto questa superficie però si agitano vecchie tensioni ed elementi di crisi, soprattutto nel mondo del lavoro, con un peggioramento della condizione operaia, con l’introduzione della catena di montaggio che costringe gli operari a mansioni ripetitive e alienanti.
Contesto politico
Di fronte a questa situazione nascono dei movimenti operai che tentano di ribellarsi alle ostilità. In Italia la politica è dominata da Giolitti, orientato verso un progresso civile, da ottenere con l’integrazione dei lavoratori all’interno delle istituzioni. Ne scaturiscono molte riforme favorevoli alle fasce più deboli come la statalizzazione delle scuole che diminuisce una percentuale di analfabetizzazione ancora alta e questo spiega perché non si riesce ad unificare la lingua e che la maggior parte degli italiani parla il proprio dialetto come si nota nelle lettere inviate dai soldati alle famiglie., legislazione del lavoro minorile e femminile e la garanzia di libertà di sciopero.
Contesto economico
In ambito economico si sviluppa il protezionismo, che favorisce lo sviluppo industriale, ma solo al nord che marca ancora la questione meridionale. Giolitti accontenta anche i nazionalisti e colonialisti con la spedizione in Libia e con l’introduzione del suffragio Universale Maschile, oltre che al patto Gentiloni con la chiesa. Nei primi decenni del Novecento, scienza e tecnologia cambiano profondamente la vita, mettendo in crisi l’idea che la realtà sia completamente conoscibile e oggettiva. Il filosofo Henri Bergson propone una concezione del tempo soggettiva, diversa dal tempo misurato scientificamente. Con le scoperte di Albert Einstein si rivoluziona la fisica: la materia non è continua, ma fatta di “quanti”. Freud rivoluziona la comprensione dell’essere umano, introducendo l’idea che molti comportamenti derivano dall’inconscio, accessibile attraverso sogni, lapsus e segnali indiretti. Secondo Freud, la psiche umana è divisa in tre parti: l’Es(istinti), l’Io (parte razionale) e il Super-io (norme interiorizzate), il cui conflitto genera tensioni e disturbi e la psicoanalisi fa emergere un senso di disagio nell’individuo, che porta ad un senso di solitudine tipico dei pensatori del ‘900. Questo ottimismo verso scienza e progresso viene messo in crisi dalle nuove teorie scientifiche, psicologiche e dai cambiamenti socioeconomici. La società di massa rivela i limiti del positivismo, mostrando disuguaglianze, autoritarismi e una crisi culturale. La borghesia, coinvolta in mansioni burocratiche e spersonalizzanti, perde identità e valori, vivendo un senso di smarrimento e nevrosi e conducendo un’esistenza artificiale e non autentica.Domande da interrogazione
- Quali sono le principali tensioni nel contesto storico dell'Europa descritta?
- Come ha influenzato la politica di Giolitti la società italiana?
- Quali sono stati gli effetti del protezionismo economico in Italia?
- In che modo le nuove teorie scientifiche e psicologiche hanno influenzato la società del Novecento?
Nonostante l'apparente prosperità, l'Europa è attraversata da tensioni nel mondo del lavoro, con il peggioramento delle condizioni operaie dovuto all'introduzione della catena di montaggio, che porta a mansioni ripetitive e alienanti.
Giolitti ha promosso riforme favorevoli alle fasce più deboli, come la statalizzazione delle scuole e la legislazione del lavoro minorile e femminile, cercando di integrare i lavoratori nelle istituzioni e garantendo la libertà di sciopero.
Il protezionismo ha favorito lo sviluppo industriale principalmente al nord, accentuando la questione meridionale, mentre Giolitti ha cercato di accontentare nazionalisti e colonialisti con la spedizione in Libia e l'introduzione del suffragio universale maschile.
Le teorie di Einstein e Freud hanno messo in crisi l'ottimismo verso scienza e progresso, rivelando i limiti del positivismo e contribuendo a una crisi culturale, con la borghesia che vive un senso di smarrimento e nevrosi.