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Concetti Chiave

  • Il suffragio universale maschile fu introdotto in Italia nel 1912, garantendo il diritto di voto a tutti i maggiorenni.
  • Nel 900, i partiti notabili dell'800 si trasformarono in partiti di massa, guidati da un gruppo di dirigenti e influenzati da idee socialiste e cattoliche.
  • Le organizzazioni sindacali nazionali, a ispirazione socialista e cattolica, si diffusero in Europa e Stati Uniti, concentrandosi sui diritti dei lavoratori e sugli aumenti salariali.
  • Il movimento femminile iniziò nel 1848 negli Stati Uniti, con le donne chiamate suffragette in Inghilterra, che lottarono per il diritto di voto ottenuto nel 1918.
  • In Italia, il movimento femminista, guidato da figure come Anna Kulisciuff, si concentrò sulla parità salariale e il diritto di voto, con le donne che iniziarono a votare nel 1946.

Indice

  1. Evoluzione dei partiti politici
  2. Movimenti sindacali e diritti dei lavoratori
  3. Lotta per il diritto di voto femminile
  4. Movimento femminista in Italia

Evoluzione dei partiti politici

Suffragio universale maschile (1890): era il diritto di voto a tutti i maggiorenni. In Italia fu introdotto nel 1912. I partiti dell’800 erano “partiti notabili” cioè dei gruppi di persone nati intorno a un personaggio che nè tracciavano il comportamento. Nel 900 si trasformarono in partiti di massa erano guidati da un solo gruppo di dirigenti.

Questo partito fu proposto dai socialisti e a pochi cattolici. Aveva il compito di elaborare i programmi elettorali, scegliere i deputati per il parlamento. Il partito di massa fu formulato nel 1889 durante la riunione della Seconda Internazionale, dove adottarono la bandiera rossa come simbolo di lotta e come inno l’Internazionale e il primo maggio come festa dei lavoratori.

Movimenti sindacali e diritti dei lavoratori

Negli Stati Uniti e in Europa si diffusero le organizzazioni sindacali nazionali, nacquero sia i sindacati di ispirazione socialista sia le leghe di ispirazione cattolica. Tutti e due si concentravano sulla tutela dei diritti dei lavoratori mentre l’altra gli aumenti salariali. La manodopera femminile era meno pagata degli uomini. la donna era esclusa dalla vita politica, non poteva votare; in alcune nazioni non potevano andare all’università e in Francia non potevano testimoniare nei tribunali.

Lotta per il diritto di voto femminile

I primi movimenti femminili erano nati nel 1848 negli Stati Uniti dove protestavano di fronte ai seggi elettorali. Il diritto di voto negli Stati Uniti ci fu nel 1920. In Inghilterra gli uomini chiamarono le donne sufragette perché volevano ottenere il voto. Nel 1911 le donne fecero delle lotte dove furono ferite molte donne, alcune fracassarono le vetrine e incendiarono due stazioni. Parecchie furono arrestate ma in carcere fecero lo sciopero della fame. E il voto gli fu dato nel 1918.

Movimento femminista in Italia

In Italia il movimento femminista nacque per ottenere la parità del salario. Anna Kulisciuff fece una serie di scioperi delle operaie tessili che aveva come obbiettivo la parità salariale e la fine dello sfruttamento femminile. Durante la prima guerra mondiale le donne chiesero il diritto di voto e furono appoggiate anche dal papa.

Le donne italiane iniziarono a votare nel 1946. La nascita della società di massa fu determinata dalla produzione in serie, consumismo e sufragio universale.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo dei partiti di massa nel 900?
  2. I partiti di massa, proposti dai socialisti e da pochi cattolici, avevano il compito di elaborare programmi elettorali e scegliere i deputati per il parlamento. Furono formulati nel 1889 durante la Seconda Internazionale.

  3. Quali erano le principali differenze nei diritti delle donne rispetto agli uomini nel periodo descritto?
  4. Le donne erano escluse dalla vita politica, non potevano votare, e in alcune nazioni non potevano accedere all'università o testimoniare nei tribunali. La manodopera femminile era anche meno pagata rispetto a quella maschile.

  5. Quando le donne italiane hanno ottenuto il diritto di voto?
  6. Le donne italiane hanno ottenuto il diritto di voto nel 1946, dopo aver chiesto il diritto durante la prima guerra mondiale e aver ricevuto supporto anche dal papa.

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