Concetti Chiave
- Il Decadentismo è un movimento culturale nato in Francia tra la fine dell'800 e i primi del '900, inizialmente visto in modo dispregiativo.
- Le opere decadenti riflettono un'angoscia esistenziale e una visione della vita priva di senso o scopo.
- Esaltano l'individualismo e pongono lo scrittore al di sopra degli altri uomini, sottolineando il distacco dalla società.
- La realtà e la natura sono percepite come misteriose, con il poeta capace di cogliere il loro valore simbolico.
- L'arte è considerata la massima espressione della vita, e la parola poetica svela verità nascoste.
Indice
Origini e significato del Decadentismo
Il Decadentismo è un movimento culturale diffuso tra la fine dell'800 e i primi decenni del novecento, partendo dalla Francia. Il termine decadentismo all'inizio venne usato per indicare i vari poeti in senso dispregiativo.Successivamente verrà accettato dai poeti, che lo intesero come un motivo di distinzione ma anche di vanto.
Caratteristiche delle opere decadenti
Le opere decadenti hanno alcune caratteristiche in comune, tra cui possiamo elencarne cinque.
- Nelle opere è presente una profonda angoscia esistenziale, èun'angoscia di solitudine, la vita da questi poeti viene infatti percepita senza un determinato senso o senza un determinato scopo.
- Queste opere esaltano soprattutto l' individualismo, in cui si nota in minor quantità il legame dell'uomo con tutta la società.
Ed è per questo che lo scrittore si sente superiore a tutti gli altri uomini.
- In queste opere sia la realtà e sia la natura sono piene di mistero.Solo il poeta che ha scritto quelle determinate opere può percepire attraverso il testo il valore della natura simbolico.
- La parola poetica diventa una specie di strumento per riferirsi specialmente a verità nascoste.
- In queste opere l'arte viene espressa come massima espressione della vita.
Scrittori italiani del Decadentismo
In questo periodo In Italia possiamo ricordare alcuni scrittori molto importanti, tra cui Giovanni Pascoli, Gabriele D'Annunzio, Luigi Pirandello e Italo Svevo