Concetti Chiave
- Isaac Asimov, scrittore russo naturalizzato statunitense, è noto per la sua vasta produzione letteraria e le sue opere nel genere fantascientifico.
- Asimov è famoso per aver creato le tre leggi della robotica, concetti fondamentali nel suo Ciclo dei robot.
- Tra le sue opere più celebri figurano il Ciclo delle Fondazioni e il Ciclo dei robot, che esplorano temi di intelligenza artificiale e psicologia.
- Il suo stile di scrittura è caratterizzato da una prosa semplice e accessibile che affronta tematiche complesse, spesso integrando divulgazione scientifica.
- La sua visione della fantascienza enfatizza l'introspezione psicologica e filosofica, distinguendosi dalle narrazioni più avventurose di oggi.

Indice
La biografia di Isaac Asimov
Nato il 2 gennaio 1920 con il nome di Isaak Judovič Azimov, Isaac Asimov è stato un celebre scrittore, biochimico e divulgatore scientifico russo naturalizzato statunitense.
Egli era di origine ebraica, per cui lasciò all'età di tre anni la sua patria, l'Unione Sovietica, per emigrare con la famiglia negli Stati Uniti. Si appassionò alla lettura dei romanzi di fantascienza e successivamente si laureò in Chimica e Biologia nel 1939 e iniziò ad insegnare all’Università di Boston. Aveva un quoziente intellettivo particolarmente alto ed era uno studioso appassionato. Asimov scoprì presto la passione per la scrittura e iniziò a scrivere libri. Il suo libro più celebre è Io, robot ma Isaac Asimov, nel corso della sua carriera, scrisse circa 500 libri. Egli scrisse soprattutto manuali di divulgazione scientifica e racconti rientranti nel genere letterario fantascientifico. Tra i suoi primi testi si ricordano: The Greenville Chums at College e Little Brothers scritto nel 1934, mentre frequentava le scuole superiori. Tra gli altri libri da lui scritti mentre era in procinto di laurearsi rientrano Naufragio al largo di Vesta pubblicato sulla rivista Amazing Stories e Robbie nel 1939, primo racconto sui robot positronici che darà il via al Ciclo dei robot. Altri racconti e romanzi di fantascienza che Asimov scrisse furono raccolti nella sua celebre opera dal titolo Ciclo della Fondazione. Nel 1941 pubblicò il racconto Notturno, uno dei suoi racconti di fantascienza più conosciuto e acclamato dalla critica. Nel 1948 ottenne anche un dottorato in biochimica e partecipò a studi di ricerca per la cura della malaria. Tra il 1950 e il 1953 scrisse anche opere come per esempio Paria dei cieli, Io, robot, Il tiranno dei mondi, Le correnti dello spazio e Abissi d'acciaio. Tra le sue opere letterarie si ricordano inoltre La fine dell'eternità, Il sole nudo, Lucky Starr e gli anelli di Saturno, l'antologia Nine Tomorrows, l'antologia La Terra è abbastanza grande. Molto importanti fu la sua attività di divulgazione scientifica per quanto riguarda la fisica, la chimica e l’astronomia. Morì nel 1992 per un arresto cardiaco, ma già nel 1983 era stato infettato dal virus dell’HIV a seguito di una trasfusione di sangue per un intervento chirurgico. Questo fu rivelato solo nella sua biografia postuma ad opera della moglie.
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La produzione letteraria e lo stile di Isaac Asimov
Come abbiamo detto la sua produzione letteraria fu particolarmente prolifica contando centinaia tra romanzi e racconti di svariati generi: la narrativa fantascientifica e saggistica divulgativa di varie materie scientifiche, testi di argomento etico e narrativa umoristica. Il suo tentativo era quello di creare un genere ibrido che unisse la letteratura fantastica e divulgazione scientifica. Il suo stile è leggero e accessibile, una prosa semplice che si presta a trattare di tematiche complesse cercando di essere il più comprensibile possibile. Non presta particolarmente attenzione allo stile quanto più alla caratterizzazione dei personaggi e all’intreccio delle vicende. Anche se sono passati decenni dalla stesura delle sue opere le ambientazioni e le vicende descritte sembrano lontanissime dalla nostra quotidianità e futuristiche.
La fantascienza secondo Isaac Asimov
Asimov che visse l’epoca d’oro della fantascienza, periodo conseguente alle grandi scoperte scientifiche della prima metà del Novecento, quali ad esempio la teoria della relatività generale elaborata da Albert Einstein e pubblicata nel 1916. La sua visione fantascientifica è molto diversa da quella che viene rappresentata oggi ad esempio nei film hollywoodiani, avvincenti vicende ricche di azione ed avventura. Più che su astronavi, invasioni aliene e battaglie spaziali, la sua fantascienza smuove una riflessione profonda nel lettore, la fantascienza fa da sfondo futuristico all’introspezione psicologica che rimanda all’ambito della psicologia, della filosofia e sociologia.
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I cicli narrativi di Isaac Asimov
Tra le opere più rilevanti spiccano i tre cicli: il Ciclo dei robot, il Ciclo della Fondazione e il Ciclo dell’Impero. Tutti questi cicli narrativi si svolgono nello stesso universo in tempi e luoghi molto distanti. A questo spesso si ricollegano anche romanzi singoli con riferimenti più o meno frequenti. Il Ciclo della Fondazione è un’opera composta da sette romanzi (una trilogia originale, due prequel e due sequel), è ambientata in un futuro remoto in cui la tecnologia ha reso possibile i viaggi nell’iperspazio e l’umanità ha colonizzato la galassia formando un Impero. L’impero è però in pericolo perché le previsioni di uno scienziato, che si occupa di psicostoriografia, hanno calcolato un declino inevitabile. La Fondazione, un’istituzione di scienziati, è quindi incaricata di portare a compimento un piano per cercare di salvare l’Impero e l’umanità. Nel Ciclo dei robot il fulcro è l’intelligenza artificiale il quale è solo un espediente per approfondire l’esatto opposto, ovvero la mente umana. Questo ciclo è formato da romanzi e racconti che seguono due filoni: quello dei robot positronici e quello degli spaziali. Anche qui l’attenzione alla psicologia supera l’azione. Adattamenti cinematografici delle sue opere sono stati Io, Robot con Will Smith e L’uomo bicentenario con Robin Williams. Costante di tutte le opere del Ciclo dei robot sono le tre leggi della robotica: “un robot non può recar danno a un essere umano…”, “un robot deve sempre obbedire agli ordini degli esseri umani, a meno che contrastino con la Prima Legge”, “un robot deve proteggere la propria esistenza, purché questo non contrasti con la Prima e la Seconda Legge”.
Domande da interrogazione
- Chi era Isaac Asimov e quali furono le sue principali attività?
- Quali sono le opere più celebri di Isaac Asimov nel genere fantascientifico?
- Come si caratterizza lo stile letterario di Isaac Asimov?
- Qual è la visione della fantascienza secondo Isaac Asimov?
- Cosa sono le tre leggi della robotica ideate da Isaac Asimov?
Isaac Asimov era un autore russo naturalizzato statunitense, noto per essere uno dei padri fondatori del genere fantascientifico. Fu anche biochimico e divulgatore scientifico, famoso per le sue opere come il Ciclo delle Fondazioni e il Ciclo dei robot.
Tra le opere più celebri di Asimov nel genere fantascientifico ci sono il Ciclo delle Fondazioni, il Ciclo dei robot, "Io, robot" e "L’uomo bicentenario". Queste opere esplorano temi di intelligenza artificiale e psicologia umana.
Lo stile di Asimov è leggero e accessibile, con una prosa semplice che tratta tematiche complesse. Si concentra più sulla caratterizzazione dei personaggi e sull'intreccio delle vicende piuttosto che sullo stile letterario.
La visione della fantascienza di Asimov si distingue per la sua introspezione psicologica e filosofica, piuttosto che per l'azione e l'avventura tipiche dei film hollywoodiani. La fantascienza è uno sfondo per esplorare temi di psicologia, filosofia e sociologia.
Le tre leggi della robotica di Asimov sono: 1) un robot non può recar danno a un essere umano; 2) un robot deve obbedire agli ordini umani, a meno che contrastino con la Prima Legge; 3) un robot deve proteggere la propria esistenza, purché non contrasti con la Prima e la Seconda Legge. Queste leggi sono un tema centrale nel Ciclo dei robot.