Concetti Chiave
- Le avanguardie artistiche del Novecento si caratterizzavano per un approccio polemico verso la cultura del passato e la società borghese, proponendo una nuova concezione dell'arte come forza dinamica.
- L'Espressionismo, nato nell'area austro-tedesca, si distingueva per l'uso di colori violenti e deformazione delle figure, esprimendo temi di solitudine e disgregazione dell'io.
- Il Futurismo, con Filippo Tommaso Marinetti, esaltava la modernità e proponeva la distruzione di istituzioni culturali tradizionali, introducendo il concetto di "parole in libertà".
- Il Dadaismo, nato a Zurigo, abbracciava l'irrazionalità e il non-senso, rifiutando il razionalismo e proponendo l'arte come gioco privo di significato.
- Il Surrealismo, influenzato dalla psicoanalisi, mirava a superare il razionalismo borghese attraverso la scrittura automatica e l'esplorazione dell'inconscio.
Indice
Le Avanguardie del Novecento
Negli anni Dieci e Venti del Novecento alcuni gruppi di giovani intellettuali si proclamarono “avanguardie” (linguaggio militare): ritenevano di avere un ruolo guida verso la società del futuro. Furono movimenti artistici e letterari polemici con:
la cultura del passato;
la società borghese e di massa;
il Positivismo;
la democrazia;
il socialismo.
Caratteristiche dei Movimenti Artistici
Si ponevano di fronte al nuovo con la spinta di adeguare la comunicazione estetica e i linguaggi artistici al dinamismo e alla velocità della civiltà tecnologica.
L’arte doveva scuotere, spingere all’azione e scatenare energie (partecipazione al processo artistico).
Sostennero una concezione integrale dell’arte, identificandola con la vita stessa.
Principali movimenti: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo e Surrealismo. Caratteristiche comuni:
formazione di gruppi artistici con la redazione di un manifesto che conteneva i principi e i canoni del nuovo movimento;
legame con i movimenti politici (anarchismo, comunismo rivoluzionario e fascismo);
ricerca sperimentale = sconvolgimento.
Espressionismo e le sue Origini
Nacque all’inizio del XX secolo nell’area austro-tedesca come reazione alla situazione socio-politica della Germania di Guglielmo II e dell’Impero austro-ungarico.
Il termine indicava in Germania un gruppo di pittori, i cui caratteri stilistici erano:
colori violenti;
deformazione delle figure;
temi come:
la solitudine dell’individuo nella metropoli moderna,
la disgregazione dell’io,
la perdita dell’identità.
In un secondo momento il termine si estese alla letteratura, al teatro, al cinema e alla musica.
Nella letteratura niente manifesto, ma linguaggio violentemente espressivo e toni di crudo realismo. È una scrittura che deforma la realtà e rompe le tradizionali scritture per dare spazio alla forte tensione interiore e all’esasperazione emotiva.
Georg Trakl = poeta austriaco, intensità paura e orrore della guerra e la perdita di riferimenti in un mondo dettato dall’angoscia.
Futurismo e le sue Proposte
Nacque a Parigi nel 1909 con la pubblicazione del Manifesto del Futurismo di Filippo Tommaso Marinetti. In Russia ebbe successo fin dal 1911 = Vladimir Majakovskij.
Intensa attività promozionale: stesura di manifesti e serate futuristiche destinate a scandalizzare il pubblico e suscitare l’interesse dei mezzi di comunicazione.
Proposte provocatorie:
distruggere le biblioteche e i musei.
Teoria delle parole in libertà esposta da Marinetti nel Manifesto tecnico della letteratura futuristica: la poesia doveva esprimere il dinamismo, esaltare i ritmi della vita moderna ed eliminare ogni sensazione di stasi e di pausa.
La poetica futuristica prevedeva:
la distruzione dell’io;
l’abolizione della punteggiatura e dei legami sintattici;
l’abolizione dell’aggettivo e dell’avverbio;
l’uso del verbo all'infinito, dell’onomatopea, dell’analogia e dei segni matematici.
Aspirazione alla creazione di un’arte totale o alla poliespressività, approccio alla base degli esperimenti di paroliberismo figurativo condotti da Marinetti, che compose arditi collage tipografici e tavole parolibere.
Corrado Nella fase crepuscolare compose varie raccolte di temi quotidiani con toni malinconici. L’adesione al movimento futurista lo portò invece a soluzioni sperimentali:
Poesie elettriche (1911);
Rarefazioni e parole in libertà (1915) = paroliberismo figurativo.
Luciano Collaborò alle riviste “Lacerba” e “La Voce”. Le sue raccolte Il canto dei motori (1912), Ponti sull’oceano (1914), Città veloce (1919) celebravano macchine e velocità, mostravano il gusto della dissacrazione.
Aldo Nel 1909 conobbe Marinetti e l’anno dopo pubblicò il primo libro futurista: l’incendiario = gusto dello sberleffo e del grottesco, rovesciamento del ruolo poetico tradizionale. Combinazione casuale di suoni in libertà, onomatopee, giochi linguistici.
Dadaismo e la sua Filosofia
Nacque a Zurigo intorno al 1915, a opera di un gruppo di intellettuali pacifisti che durante la guerra si erano rifugiati in Svizzera e avevano fondato il circolo culturale Cabaret Voltaire.
Il nome dada richiama il balbettio infantile (non-senso).
Fu influenzato dalle teorie psicoanalitiche di Freud e dal pensiero di Nietzsche e il suo obiettivo era di fare dell’arte un gioco fine a se stesso. Rifiutava ogni forma di razionalità e di estetismo, negava il buon senso borghese e il linguaggio portatore di significato.
Teorici: Tristan Tzara, Guillaume Apollinaire e Filippo Tommaso Marinetti.
All’inizio degli anni Venti in Francia, intorno alla rivista “Littérature”. Nel 1924 e nel 1929 vennero pubblicati i due manifesti che ne definivano la poetica.
Movimento vicino alla sinistra. Influenzati dalla prospettiva psicoanalitica si proponevano di contrastare il razionalismo e il naturalismo dell’arte borghese e di elaborare un nuovo linguaggio capace di penetrare l’inconscio attraverso la scrittura automatica. “Flusso di coscienza” dello scrittore irlandese James Joyce.
Domande da interrogazione
- Quali erano le principali critiche delle avanguardie artistiche e letterarie degli anni Dieci e Venti del Novecento?
- Quali caratteristiche comuni avevano i movimenti delle avanguardie come l'Espressionismo, il Futurismo, il Dadaismo e il Surrealismo?
- In che modo l'Espressionismo ha interpretato la realtà attraverso la sua arte?
- Quali erano le proposte provocatorie del Futurismo e quali elementi caratterizzavano la sua poetica?
- Che cosa rappresentava il Dadaismo e quali erano i suoi obiettivi artistici?
Le avanguardie criticavano la cultura del passato, la società borghese e di massa, il Positivismo, la democrazia e il socialismo, proponendosi di guidare la società verso il futuro con nuovi linguaggi artistici.
Questi movimenti condividevano la formazione di gruppi artistici con manifesti, il legame con movimenti politici e una ricerca sperimentale volta allo sconvolgimento.
L'Espressionismo ha deformato la realtà utilizzando colori violenti e la deformazione delle figure per esprimere temi come la solitudine, la disgregazione dell'io e la perdita dell'identità.
Il Futurismo proponeva di distruggere biblioteche e musei e basava la sua poetica sulle "parole in libertà", eliminando la punteggiatura, l'uso di aggettivi e avverbi, e promuovendo l'uso del verbo all'infinito e l'onomatopea.
Il Dadaismo rappresentava l'irrazionalità e il non-senso, influenzato da Freud e Nietzsche, mirava a fare dell'arte un gioco fine a se stesso, rifiutando ogni forma di razionalità e estetismo.