Concetti Chiave
- Guido Morselli è uno degli scrittori italiani più noti del secondo dopoguerra, noto soprattutto per i suoi romanzi distopici pubblicati postumi.
- Nato a Bologna nel 1912, la sua infanzia fu segnata dalla perdita della madre e dall'assenza del padre, eventi che influenzarono profondamente la sua vita.
- Dopo aver studiato Giurisprudenza, lavorò nel settore pubblicitario, ma presto si dedicò alla scrittura grazie a un vitalizio che gli permise di scrivere a tempo pieno.
- I suoi romanzi, inizialmente rifiutati dagli editori, furono pubblicati solo dopo la sua morte, a partire dal 1974 con il sostegno dell'editore Adelphi.
- Morselli soffrì di depressione, culminata nel suicidio nel 1973, ma il suo lavoro ha avuto successo postumo, con opere come "Dissipatio H.G." considerate capolavori.
Indice
L'infanzia e la formazione di Morselli
Guido Morselli è comunemente considerato come uno degli scrittori italiani più conosciuti del secondo dopoguerra, nonostante ebbe la sua fortuna e il suo successo in questo ambito solamente in maniera postuma dopo la sua morte, il suo contributo letterario emerge in particolare nell’ambito dei romanzi distopici, un genere letterario che si era diffuso verso la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta e che mostrava una visione completamente distrutta di un mondo frammentato, spesso con l’obiettivo di cercare di risvegliare gli uomini e le loro coscienze sulle problematiche che affliggevano la società contemporanea e che, se non si fossero risolte, avrebbero portato al rapido disfacimento della società.
Morselli nacque a Bologna il quindici agosto del 1912, la sua infanzia fu caratterizzata dalla traumatica perdita della madre quando lui aveva appena dodici anni, questo forzato distaccamento venne anche ulteriormente peggiorato dal padre, che sembrava mettere il lavoro al primo posto e per questo spesso si assentava.La carriera accademica e le prime opere
Per quanto riguarda invece la sua carriera accademica, Morselli si iscrisse alla facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Statale di Milano, in cui conseguì la laurea nel 1935, iniziò poi un lavoro come pubblicitario in una delle tante industrie chimiche dirette dal padre ma per lui fu un’esperienza deludente che però lo avvicinò alla sua vera passione, quella della scrittura. Ottenne dunque un vitalizio che gli permise di dedicarsi a tempo pieno a questo e cominciò pubblicando due saggi: “Proust o del sentimento” nel 1943 e “Realismo e fantasia” del 1947 anche se parallelamente scrisse anche diversi romanzi che però nessun editore accettò di pubblicare e quindi rimasero inpubblicati fino agli anni settanta. Probabilmente per questa ragione, unita ad un forte risentimento verso il padre e al trauma infantile per la perdita della madre, si generò in Morselli un malessere d’animo, una vera e propria depressione che portò poi alla sua morte il trentun luglio del 1973, causata proprio da un suicidio per un colpo di pistola che avvenne nella sua villetta a Gavirate in provincia di Varese.
Il successo postumo di Morselli
La sua fortuna come scrittore esordì dunque solo successivamente, nel 1974 uscì infatti “Roma senza papa”, seguito da “Contro – passato prossimo” del 1975, “Il comunista” del 1976, “Dissipatio H.G.” del 1977, considerato il suo più grande successo, e infine “Un dramma borghese” del 1978, tutte grazie al contributo dell’editore Adelphi.
Domande da interrogazione
- Quali eventi hanno influenzato l'infanzia di Guido Morselli?
- Come si è sviluppata la carriera accademica di Morselli?
- Quali sono state le prime opere pubblicate da Morselli?
- Quando e come è avvenuto il successo postumo di Morselli?
L'infanzia di Guido Morselli è stata segnata dalla perdita traumatica della madre a dodici anni e dall'assenza del padre, spesso impegnato nel lavoro.
Morselli si è laureato in Giurisprudenza all'Università Statale di Milano nel 1935 e ha lavorato brevemente come pubblicitario, esperienza che lo ha avvicinato alla scrittura.
Le prime opere pubblicate da Morselli sono stati i saggi "Proust o del sentimento" nel 1943 e "Realismo e fantasia" nel 1947, mentre i suoi romanzi rimasero inediti fino agli anni settanta.
Il successo postumo di Morselli è iniziato nel 1974 con la pubblicazione di "Roma senza papa", seguito da altri romanzi pubblicati grazie all'editore Adelphi, tra cui "Dissipatio H.G." nel 1977, considerato il suo più grande successo.