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Concetti Chiave

  • Elsa Morante, autrice italiana di grande talento, è nata a Roma nel 1912 in una famiglia umile con origini ebraiche.
  • Durante la seconda guerra mondiale, si nascose a Cassino per sfuggire alla persecuzione tedesca, tornando a Roma nel 1945.
  • Il suo primo romanzo di successo, "Menzogna e sortilegio" del 1948, le valse il premio Viareggio, seguito da "L’isola di Arturo" nel 1957, vincitore del premio Strega.
  • Il suo stile letterario è caratterizzato da una prospettiva realistica e cruda, influenzata dalle sue origini ebraiche e dall'impegno politico.
  • Morante fu un'intellettuale attiva nell'ascolto delle minoranze e affrontò temi come l'emarginazione sociale e la minaccia nucleare.

Indice

  1. Infanzia e Origini di Elsa Morante
  2. Fuga e Successo Letterario
  3. Impegno Sociale e Politico

Infanzia e Origini di Elsa Morante

Elsa Morante è considerata come una delle autrici italiani più conosciute e più talentuose della letteratura italiana, la sua influenza in particolare si diffonde a partire dalla seconda metà del Novecento. Lei nacque nella capitale nel 1912, da una famiglia umile, la madre era infatti una maestra di origini ebraiche e il padre non la riconobbe ufficialmente, tanto che il suo cognome deriva dal patrigno e non dal padre naturale.

La Morante mostrò sin da subito una naturale predisposizione per gli studi umanistici, nello specifico per la scrittura e infatti iniziò a scrivere poesie, fiabe e racconti ancora da adolescente iniziando al contempo le prime collaborazioni giornalistiche.

Fuga e Successo Letterario

Date le sue origini ebraiche ereditate dalla madre, durante l’occupazione tedesca dovette fuggire, decise dunque di provare a nascondersi tra le montagne, nella città di Cassino, dove visse praticamente fino alla fine della seconda guerra mondiale nel 1945, quando ritornò a stabilirsi a Roma. Qui pubblicò il romanzo “Menzogna e sortilegio” nel 1948 che la fece definitivamente riconoscere come scrittrice di fama nazionale, e infatti le garantì anche la consegna del premio Viareggio, il successo venne anche confermato dalla pubblicazione anche del secondo romanzo “L’isola di Arturo” nel 1957, in questo caso invece premio Strega.

Impegno Sociale e Politico

Il suo stile appare come estremamente attuale e politico, le sue origini ebraiche le hanno infatti permesso di avere una visione realistica e cruda delle difficoltà che la sua comunità ha dovuto affrontare nel corso della seconda guerra mondiale e degli anni che l’hanno preceduta. Elsa Morante si può dunque considerare come un’intellettuale impegnata all’ascolto delle minoranze, negli anni di piombo infatti risultò molto attiva in questo campo, ad esempio inaugurando la conferenza “Pro e contro la bomba atomica” nel 1965 quando si espresse riguardo a temi così delicati, oppure quando pubblicò la raccolta di poesie “Il mondo salvato dai ragazzini” nel 1968, qui affronta invece l’emarginazione sociale che si era amplificata soprattutto nel secondo dopoguerra e soprattutto nelle zone periferiche delle grandi città, oppure nel meridione, costringendo tante famiglie a trasferirsi al nord in cerca di una vita più dignitosa. Elsa Morante divenne successivamente vittima di una grave malattia che la coinvolse nella sua vecchiaia, tentò il suicidio ma senza attentare alla sua vita in maniera definitiva, morì infatti solo anni dopo, nel 1985 nella sua amata Roma, in cui aveva vissuto gran parta della sua vita.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini familiari di Elsa Morante e come hanno influenzato la sua carriera?
  2. Elsa Morante nacque a Roma nel 1912 da una famiglia umile, con una madre maestra di origini ebraiche e un padre che non la riconobbe ufficialmente. Queste origini influenzarono la sua visione del mondo e la sua carriera letteraria, portandola a scrivere con una prospettiva realistica e cruda sulle difficoltà affrontate dalla sua comunità.

  3. Come ha influenzato la seconda guerra mondiale la vita di Elsa Morante?
  4. Durante l'occupazione tedesca, Elsa Morante dovette fuggire a causa delle sue origini ebraiche, nascondendosi a Cassino fino alla fine della guerra. Questo periodo influenzò profondamente la sua scrittura e il suo impegno sociale e politico.

  5. Quali sono stati i principali successi letterari di Elsa Morante?
  6. Elsa Morante ottenne il riconoscimento nazionale con il romanzo "Menzogna e sortilegio" nel 1948, vincendo il premio Viareggio. Successivamente, il suo romanzo "L’isola di Arturo" del 1957 vinse il premio Strega, consolidando il suo successo letterario.

  7. In che modo Elsa Morante ha espresso il suo impegno sociale e politico?
  8. Elsa Morante si è impegnata attivamente in questioni sociali e politiche, come dimostrato dalla conferenza "Pro e contro la bomba atomica" nel 1965 e dalla raccolta di poesie "Il mondo salvato dai ragazzini" nel 1968, affrontando temi di emarginazione sociale e difficoltà delle minoranze.

Domande e risposte

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