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Concetti Chiave

  • Alberto Moravia, nato a Roma nel 1907, si formò come autodidatta a causa di una malattia che lo isolò dal mondo scolastico tradizionale.
  • Moravia è noto per la sua posizione antifascista e per aver scritto "Gli indifferenti", pubblicato nel 1929, un romanzo che critica la società borghese dell'epoca.
  • "Gli indifferenti" esplora l'ipocrisia e la mancanza di valori della borghesia, con il personaggio di Michele che incarna la consapevolezza ma anche l'incapacità di agire.
  • Il romanzo mette in evidenza temi come il desiderio di denaro e la corruzione, rappresentati dal personaggio di Leo, amante della madre di Michele e Carla.
  • Michele e la sorella Carla sono simboli della disillusione e dell'adattamento ai rituali borghesi, nonostante il loro disgusto per l'ipocrisia sociale.

Indice

  1. Infanzia e Formazione di Moravia
  2. Carriera Letteraria e Posizioni Politiche
  3. Temi e Personaggi di "Gli Indifferenti"
  4. Critica alla Società Borghese
  5. Il Doppio e l'Inazione di Michele

Infanzia e Formazione di Moravia

Alberto Moravia nacque a Roma nel 1907 da una ricca famiglia borghese di intellettuali. Moravia fu segnato negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza da una malattia, ossia una tubercolosi ossea che gli impedì di frequentare scuole regolari.

La malattia, costringendolo all’esclusione, gli consentì anche quello sguardo straniato nei confronti del mondo borghese di cui faceva parte. Quindi la sua fu una formazione autodidatta.

Carriera Letteraria e Posizioni Politiche

Nel 1929 pubblicò “Gli indifferenti”, uno dei suoi romanzi più noti. Moravia assunse una posizione antifascista nei confronti del fascismo. Tuttavia, sebbene egli fosse stato sempre un uomo di sinistra, è importante ricordare che Moravia rifiutò la diretta militanza comunista (a differenza di tanti altri intellettuali del dopoguerra, come Vittorini, Pavese, Calvino, Pasolini).

Nel 1941 sposò la scrittrice Elsa Morante, dalla quale si separò nel 1962, pur senza mai divorziare.

Temi e Personaggi di "Gli Indifferenti"

Moravia mette in risalto l’ipocrisia, la menzogna, la mancanza di valori, la degenerazione sul piano morale, propri di un’epoca di decadenza come quella fascista. Al centro vi è un personaggio portatore di coscienza, il giovane Michele (uno dei personaggi più importanti del romanzo “Gli Indifferenti”) che vede chiaramente la negatività di ciò che lo circonda, ma non riesce a stabilire un rapporto con la realtà, a vivere sentimenti autentici, ad agire, e si perde nella sua “indifferenza” (da cui deriva il titolo del romanzo). A Michele non resta che sognare un mitico mondo passato, in cui era possibile avere un rapporto immediato con la realtà, ma alla fine, data la sua indifferenza e la sua impotenza, la sua opposizione all’esistente non può sfociare se non in un’integrazione e in un adattamento ai rituali borghesi.

Critica alla Società Borghese

I difetti della società borghese del suo tempo sono la mancanza di valori e la priorità attribuita al sesso e al denaro.

Tra i rappresentanti di questa borghesia corrotta, nel romanzo troviamo Mariagrazia Ardengo, vedova con due figli già adulti, e amante di Leo, un uomo ricco, sicuro di sé che rappresenta bene l’avidità, il desiderio di denaro e la corruzione che lo porta addirittura a mettere gli occhi sulla figlia di Mariagrazia, cioè Carla, una ragazza appena diciottenne. Michele è il fratello di Carla, egli rappresenta la coscienza di questo ambiente, è consapevole della cupidigia, della menzogna, ma non riesce a provare sentimenti e ad agire.

Il Doppio e l'Inazione di Michele

(l’impoverimento interiore ritrovato in Montale, in “Ossi di seppia”, si ritrova anche nel personaggio di Michele. Michele è un rappresentante del ceto intellettuale in quanto studente universitario, è dunque un rappresentante di quel gruppo che sotto il fascismo si sente svuotato, inaridito e privato di energie). Michele è incapace di agire, progetta l’eliminazione dell’amante della madre Mariagrazia e della sorella Carla, ma non riesce, arriva addirittura a sparare ma non si rende conto di aver dimenticato di caricare la pistola (psicanalisi). Carla sposa Leo e Michele presumibilmente si adatterà ad avere una buona sistemazione grazie al cognato (corruzione e denaro in primo piano). Il doppio di Michele è la sorella Carla, anch’essa disgustata, insofferente per l’ipocrisia del mondo borghese, ma vede come unica scelta l’unione con Leo.

(tema del doppio presente anche in Pirandello, Svevo).

Domande da interrogazione

  1. Quali eventi dell'infanzia di Moravia hanno influenzato la sua visione del mondo?
  2. Moravia fu segnato da una tubercolosi ossea che lo costrinse all'esclusione sociale, permettendogli uno sguardo critico verso il mondo borghese.

  3. Qual è la posizione politica di Moravia e come si riflette nella sua carriera letteraria?
  4. Moravia assunse una posizione antifascista e, pur essendo di sinistra, rifiutò la militanza comunista, distinguendosi da altri intellettuali del dopoguerra.

  5. Quali sono i temi principali del romanzo "Gli Indifferenti"?
  6. Il romanzo esplora l'ipocrisia, la menzogna, la mancanza di valori e la degenerazione morale della società borghese durante il fascismo.

  7. Come viene rappresentata la società borghese nel romanzo "Gli Indifferenti"?
  8. La società borghese è rappresentata come corrotta, priva di valori, e dominata da sesso e denaro, con personaggi come Mariagrazia e Leo che incarnano questi difetti.

  9. In che modo il personaggio di Michele rappresenta il tema del doppio e dell'inazione?
  10. Michele, incapace di agire e svuotato interiormente, rappresenta il doppio di Carla, entrambi disgustati dall'ipocrisia borghese, ma incapaci di sfuggire al loro destino.

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