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Concetti Chiave

  • Nel dopoguerra italiano, la letteratura si diversifica in generi impegnati come la letteratura civile e industriale, insieme a quella di disimpegno.
  • Italo Calvino, con le sue favole allegoriche, rappresenta un esempio di letteratura di disimpegno, esplorando la conoscenza dell'uomo e della natura.
  • Le opere di Calvino, come "Il visconte dimezzato", "Il barone rampante" e "Il cavaliere inesistente", non mirano al realismo, ma al distacco dalla realtà.
  • Le ambientazioni delle favole di Calvino sono storiche e lontane dalla contemporaneità, con personaggi caratterizzati da tratti particolari e simbolici.
  • La trilogia "I nostri antenati" affronta tematiche contemporanee e sottolinea l'importanza della distanza emotiva e fisica per l'interpretazione obiettiva.

Indice

  1. Evoluzione della letteratura postbellica
  2. Le favole allegoriche di Calvino
  3. Straniamento e tematiche contemporanee

Evoluzione della letteratura postbellica

Nel secondo dopoguerra nella letteratura italiana si svilupparono diversi generi letterari, in particolare si ricorda la letteratura civile che si impegnava a ricordare i traumi e i dolori subiti nel corso della seconda guerra mondiale, oppure la letteratura industriale che invece raccontava sia gli aspetti positivi che quelli negativi del fenomeno dell’industrializzazione che si stava sviluppando in Italia. Questi generi sono sicuramente considerati come un tipo di letteratura d’impegno, anche se il genere del disimpegno fu ugualmente diffuso e importante, magari non si concentra su quella che era la cronaca del tempo ma non per questo la conoscenza riguardante l’uomo e la natura passa in secondo piano.

Le favole allegoriche di Calvino

Un esempio fondamentale di questo tipo di letteratura è dato dalle tre favole allegoriche di Italo Calvino:

Straniamento e tematiche contemporanee

Queste opere infatti non hanno l’obiettivo di essere realistiche o comunque dare un’immagine veritiera della realtà, Calvino tenta infatti di raggiungere un livello di straniamento il più possibile, sia a livello dello spazio che del tempo. Nel caso del visconte dimezzato, la vicenda è ambientata nel periodo delle guerre austro-turche, nel caso del barone rampante invece alla rivoluzione francese e infine il cavaliere inesistente alla corte di Carlo magno. Quindi il più lontano possibile dalla nostra realtà, e per enfatizzare ulteriormente questo elemento Calvino assegna delle caratteristiche a dir poco particolari ai propri personaggi: uno stato viene diviso a metà dopo una cannonata, il secondo decide d’impulso di andare a vivere sugli alberi per tutta la sua vita, e infine il terzo non ha una vera e propria sembianza umana ed è solamente una voce. Il titolo per questa trilogia venne scelto da Calvino e fu “I nostri antenati” e la scelta allude alla presenza di un DNA, una discendenza genealogica tra i protagonisti e i lettori, anche perché le maschere con cui Calvino veste i propri personaggi servono per affrontare tematiche contemporanee, come l’opposizione tra male e bene, cattiveria e bontà. Mentre il barone rampante con la sua particolarità dimostra la necessità per un intellettuale di avere una certa distanza, sia fisica che emotiva, dalle cose che si osservano, questo processo permette infatti di poter interpretare i fattori con maggiore oggettività e quindi essere più obiettivi.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono i generi letterari sviluppati nel secondo dopoguerra in Italia?
  2. Nel secondo dopoguerra in Italia si svilupparono la letteratura civile, che ricordava i traumi della seconda guerra mondiale, e la letteratura industriale, che esplorava l'industrializzazione. Entrambi sono considerati letteratura d’impegno, sebbene anche il genere del disimpegno fosse diffuso.

  3. Quali sono le tre favole allegoriche di Italo Calvino?
  4. Le tre favole allegoriche di Italo Calvino sono "Il visconte dimezzato" (1952), "Il barone rampante" (1957) e "Il cavaliere inesistente" (1959).

  5. Qual è l'obiettivo delle opere di Calvino in termini di realismo?
  6. Le opere di Calvino non mirano a essere realistiche; cercano invece di raggiungere un livello di straniamento, sia spaziale che temporale, per affrontare tematiche contemporanee attraverso personaggi e ambientazioni particolari.

  7. Qual è il significato del titolo "I nostri antenati" scelto da Calvino per la sua trilogia?
  8. Il titolo "I nostri antenati" allude a una discendenza genealogica tra i protagonisti e i lettori, suggerendo che le maschere dei personaggi servono per affrontare tematiche contemporanee come l'opposizione tra male e bene.

Domande e risposte

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