Concetti Chiave
- L'industrializzazione è considerata la base del benessere economico, ma in molti paesi il processo è lento a causa di scarsi capitali, portando povertà e malessere.
- La Prima Rivoluzione Industriale ha segnato l'inizio di un'era di industrializzazione inarrestabile, portando ricchezze e lavoro, ma anche numerosi problemi ambientali e sociali.
- L'inquinamento atmosferico, il surriscaldamento globale e le cattive condizioni lavorative sono tra i principali problemi causati dall'industria moderna.
- In molti paesi poveri, il modello economico rimane arretrato, con agricoltura di sussistenza e pessime condizioni economiche, spesso sfruttati da grandi aziende per manodopera a basso costo.
- Esiste un urgente bisogno di garantire condizioni lavorative umane e salari dignitosi, per permettere uno sviluppo equo e sostenibile in tutto il mondo.
Indice
Tema: svolgimento
"L'industrializzazione è la base del benessere delle persone,al giorno d'oggi tutto gira intorno al commercio,alle grandi industrie e al denaro. Purtroppo in molti paesi questo non è così,questo perché alla base c'è una lentissima modernizzazione,dovuta anche ai pochi capitali del paese,portando così malessere e una grave povertà generalizzata.Prova a svolgere l'argomento dando il tuo punto di vista e ciò che sarebbe possibile fare per aiutare questi paesi arretrati.Parla anche dei problemi che comporta però l'industrializzazione a livello ecologico e sociale."
Tutto iniziò con la Prima Rivoluzione industriale
Tutto iniziò con la prima rivoluzione industriale, quando alcuni paesi occidentali passarono dalla vita nei campi alle industrie, da allora il fenomeno dell'industrializzazione non ha più avuto fine, è diventato inarrestabile, fino ai giorni nostri dove è appunto arrivo all'apice.
Se è vero che le industrie hanno sempre portato ricchezze ai paesi e un stato di maggior benessere alla popolazione,una maggiore possibilità di lavoro, è vero anche che questo fenomeno nel corso della storia non ha portato pochi problemi. Basti pensare alla cronache di questi giorni,oltre alla condizione che il nostro mondo sta affrontando, soprattutto a causa delle industrie che portano l'inquinamento dell'atmosfera, delle acque e del suolo, al surriscaldamento atmosferico che sta portando allo scioglimento dei ghiacci perenni e al mutamento del clima, c'è anche una condizione riguardante gli stessi lavoratori delle fabbriche. Infatti ogni giorno sentiamo parlare i mass media di tragici avvenimenti di cronaca nera che riguardano la condizione dei lavoratori, ogni giorno in Italia muoiono centinaia di operai per le pessime condizioni della sicurezza sul lavoro.

Oppure di tantissime famiglie che per via dell'improvviso licenziamento di migliaia di operai rimangono senza una casa e arrivano spesso purtroppo a perdere anche la propria dignità per poter mantenere miseramente i propri figli. Però è anche vero che al giorno d'oggi l'intera economia mondiale gira intorno al lavoro delle grandi aziende che portano grazie anche agli quotamenti nelle borse mondiali grandissimi capitali. Questo però avviene ancora solo nel mondo occidentale,quando ancora in paesi più poveri e arretrati si coltivano ancora i campi come nel periodo medioevale, usando carri e animali da traino, per non parlare delle pessime condizioni economiche che portano a paesi per esempio dell'Africa e dell'America del sud. Ancora oggi viviamo in un mondo dove il pesce grande magia il pesce piccolo e alcune grandi aziende, dei colossi dell'economia mondiale aprono le proprie fabbriche in paesi sottosviluppati per pagare meno la mano d'opera (molto meno della metà che pagherebbero a un normale lavoratore), spesso facendoli lavorare in condizioni misere con orari strazianti, anche a bambini. Si io sono dell'opinione che tutti abbiano il diritto e il dovere di poter lavorare,ma in condizioni umane con salari e orari degni di un uomo e non di un animale solo per far arricchire quelle persone che stanno dietro a tutto. Ecco perché penso che le persone si possano aiutare, ma usando i mezzi giusti.
per approfondimenti, vedi anche:
Processo di industrializzazione, tema
Industrializzazione - Fasi
Industrializzazione e sviluppo tecnico-scientifico
Processo di industrializzazione
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'industrializzazione nel benessere delle persone?
- Quali sono i problemi ecologici e sociali causati dall'industrializzazione?
- Come si differenzia l'industrializzazione tra i paesi occidentali e quelli più poveri?
- Quali sono le condizioni di lavoro nei paesi sottosviluppati?
- Qual è il punto di vista dell'autore riguardo al lavoro e alle condizioni umane?
L'industrializzazione è considerata la base del benessere delle persone, poiché tutto ruota intorno al commercio, alle grandi industrie e al denaro, portando ricchezza e maggiori opportunità di lavoro.
L'industrializzazione ha portato a problemi come l'inquinamento atmosferico, delle acque e del suolo, il surriscaldamento globale e condizioni di lavoro pericolose, con tragici incidenti e licenziamenti che colpiscono le famiglie.
Nei paesi occidentali, l'industrializzazione ha portato grandi capitali e benessere, mentre nei paesi più poveri si vive ancora di agricoltura medievale, con pessime condizioni economiche e sfruttamento della manodopera a basso costo.
Nei paesi sottosviluppati, le grandi aziende aprono fabbriche per pagare meno la manodopera, spesso in condizioni misere e con orari strazianti, coinvolgendo anche bambini.
L'autore crede che tutti abbiano il diritto e il dovere di lavorare in condizioni umane, con salari e orari dignitosi, e che sia possibile aiutare le persone usando i mezzi giusti.