Concetti Chiave
- Un principe deve guadagnare stima attraverso grandi imprese, decisioni risolute e una politica interna intelligente.
- Ferdinando d'Aragona è citato come esempio di leader che conquista gloria attraverso la fede e strategie militari.
- La politica estera di successo distoglie l'attenzione dai problemi interni, garantendo stabilità e consenso.
- Un principe deve evitare la neutralità, scegliendo alleati con saggezza e dimostrando lealtà e sincerità.
- Favorire arti e attività intellettuali aumenta il prestigio del principe, oltre a promuovere stabilità economica.
Indice
Il Principe e la Stima del Popolo
È opportuno che un principe non soltanto fugga il disprezzo del popolo, ma che ne acquisti la stima.. In questo capitolo, lo scrittore indica al principe quali devono essere i meriti che gli procurano fama di eccellenza e di stima. In primo luogo, deve compiere grandi imprese e fornire di sé rai esempi di valore, la chiara decisione nel prendere partito fra due contendenti, schierandosi in modo risoluto con l’uno o con l’altro senza incertezze e ambiguità; infine deve attuare un’intelligente politica interna, incoraggiando le arti e tutte le attività che diano lustro e ricchezza allo Stato e, infine, una munifica partecipazione alla vita sociale dei suoi sudditi.
Esempio di Ferdinando d'Aragona
Come esemplificazione di questi requisiti, egli ci prese in modo dettagliato la figura di Ferdinando d’Aragona, re di Spagna, riassumendone le imprese che lo hanno reso illustre.
Prima fra tutte, cita la conquista del regno di Granata, sede dell’ultimo principato arabo in Spagna,, con cui si concludeva la secolare lotta di riconquista della penisola iberica. Volendo dimostrare come tale impresa fosse per Ferdinando il fondamento per lo Stato, lo scrittore dice che, in primo luogo, visto che si trattava di una crociata per la fede, il re la poté condurre tranquillamente senza timore che gli altri glielo impedissero. Inoltre approfittò dell’impresa per tenersi fedeli i baroni, rendendoli innocui sul piano della politica interna e infine, sempre grazie all’aspetto religioso della guerra, con l’aiuto della Chiesa e del popolo, egli riuscì a crearsi e ad addestrare un esercito valoroso, grazie al quale fu in grado di conquistare la gloria.Politica Estera e Interna
Con lo stesso pretesto di servire la Chiesa, egli occupò la costa africana da Orano a Tripoli. Quindi si lanciò nella conquista del regno di Napoli, a seguito dell’accordo segreto fra Spagna e Francia del 1500. Infine mentre in Italia, partecipava alla guerra antifrancese della Lega Santa, attaccò la Francia sul fronte dei Pirenei per acquisire il dominio della Navarra. Machiavelli sottolinea che la grande politica estera del re spagnolo ha distolto l’attenzione dei sudditi dai problemi di politica interna. Comunque anche in politica interna, egli ha fornito rari esempi di saggezza.
In sintesi, Machiavelli afferma che un principe deve sempre preoccuparsi che nessuna delle sue azioni appaia comune o volgare, bensì improntata di eccellenza e di grandezza, in modo che se abbia da parlare parecchio. Un sovrano lascia anche il segno se si comporta da vero amico o da verno nemico, cioè, se in entrambi i casi, sia aperto e sincero, senza falsità e ipocrisia: in caso di contesa altrui un comportamento simile tornerà più utile della neutralità. Poi aggiunge un’altra considerazione: colui che vince non vuole amici sospetti e che non gli siano di aiuto nelle avversità e chi perde non ti aiuterà se ne hai bisogno.
Neutralità e Alleanze
Continuando, viene accennato al caso dei Greci a cui l’ambasciatore romano disse, in presenza di Antioco che invitata alla neutralità: “Niente è tanto contrario ai vostri interessi quanto il non partecipare alla guerra come essi vi consigliano: sarete infatti privi di stima e di decoro, premio del vincitore.” Sappiamo anche il nemico ci chiederà sempre di restare neutrali e l’amico di prendere decisamente posizione in suo favore, impugnando le armi come suo alleato. Un altro principio: un principe deve avere l’accortezza di non legarsi mai di alleanza con un soprano più potente, perché in caso di vittoria rimane a sua discrezione, una situazione, questa, che deve essere assolutamente evitata. Riporta l’esempio dei Veneziani e di Firenze. I primi si allearono con la Francia, contro il ducato di Milano, i secondi nella contesa fra Francia e Spagna, a seguito della Lega Santa preferirono restare neutrali. Il governo fiorentino con questa neutralità scontentò tutti, anzi i fiorentini dovettero in seguito affrontare l’ira del papa Giulio II.
Valorizzazione delle Arti e Feste
Un ultimo principio: il principe deve sempre dimostrarsi stimatore di ogni buona qualità, sia di abilità tecniche che di capacità intellettuali. Con questo ultimo termine Machiavelli intende riferirsi al costume dei mecenati dell’epoca di favorire le arti, ma anche in tal caso l’obiettivo è lo stesso, cioè aumentare il prestigio del principe.
Prima di concludere, Machiavelli afferma che il principe deve anche favorire e incoraggiare i suoi sudditi a esercitare con tranquillità le proprie attività, il che significa che non li deve scoraggiare con tasse, ma favorirle con encomi e premi. Importanti nella vita del principato sono anche le feste e gli spettacoli, con funzione di tenere occupati i popoli.[ D’altra parte è una costante dei governi autocratici fare in modo che i popoli siano distratti da festeggiamenti e raduni vari, tipici della vita civile dei sudditi, ma non dei popoli liberi]
Domande da interrogazione
- Quali sono i meriti che un principe deve possedere per ottenere la stima del popolo?
- Come viene esemplificato il comportamento ideale di un principe attraverso Ferdinando d'Aragona?
- Qual è l'importanza della politica estera e interna secondo Machiavelli?
- Quali sono i rischi della neutralità e delle alleanze per un principe?
- Come deve un principe valorizzare le arti e le feste?
Un principe deve compiere grandi imprese, prendere decisioni chiare e risolute, attuare una politica interna intelligente e partecipare attivamente alla vita sociale dei sudditi.
Ferdinando d'Aragona è citato per le sue conquiste, come quella del regno di Granata, e per la sua capacità di mantenere fedeli i baroni e creare un esercito valoroso, ottenendo così gloria e stabilità.
La politica estera deve distogliere l'attenzione dai problemi interni, mentre la politica interna deve essere saggia e fornire esempi di eccellenza, evitando azioni comuni o volgari.
La neutralità può portare a mancanza di stima e decoro, mentre allearsi con un sovrano più potente può lasciare il principe alla sua discrezione in caso di vittoria, situazione da evitare.
Un principe deve favorire le arti e le capacità intellettuali per aumentare il suo prestigio e incoraggiare i sudditi a esercitare le proprie attività, utilizzando feste e spettacoli per tenere occupati i popoli.