juventina1992
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Concetti Chiave

  • Machiavelli usa la figura del centauro Chirone per illustrare la necessità di un principe di combinare forza e astuzia.
  • Il principe deve sapere utilizzare entrambi i modi di combattere: con le leggi come un uomo e con la forza come una bestia.
  • L'educazione dei principi attraverso un centauro simboleggia l'importanza di equilibrare natura umana e bestiale per resistere nel tempo.
  • La duttilità è una virtù essenziale per un principe, permettendogli di adattarsi e dissimulare la malvagità quando necessario.
  • Machiavelli esprime un pessimismo sull'uomo, sottolineando la natura competitiva e predatoria dell'essere umano.

Indice

  1. La duplice natura del principe
  2. L'arte della dissimulazione politica

La duplice natura del principe

Il capitolo XVIII (=18) del Principe indica il modo di mantenere il principato. Infatti vi è l'immagine del centauro Chirone (famoso mostro metà uomo e metà cavallo) che ebbe il compito di educare Achille. Qui il centauro indica la duplice natura dell'uomo: uomo e bestia (Machiavelli afferma che l'uomo deve essere sia leone che indica la forza sia la volpe che indica l'astuzia). "Dovete dunque sapere come ci siano due modi di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Il primo modo appartiene all’uomo, il secondo alle bestie. Ma poiché molte volte il primo modo non basta, si rende necessario ricorrere al secondo. È pertanto necessario che un principe sappia servirsi dei mezzi adatti sia alla bestia sia all’uomo. Gli antichi scrittori hanno già fornito ai principi questo insegnamento sotto forma di allegoria, quando hanno riferito che Achille e molti altri principi dell’antichità furono affidati al centauro Chirone perché li allevasse e li educasse sotto la sua disciplina. L’avere per precettore qualcuno che sia mezza bestia e mezzo uomo, ha un solo significato: che il principe deve sapersi servire dell’una e dell’altra natura, perché l’una senza l’altra non resiste nel tempo".

L'arte della dissimulazione politica

L'autore con questa metafora vuol fare capire che il principe deve mantenere la parola data anche se questa parola data fa male allo Stato ("I principi che faranno grandi cose sono quelli che hanno mantenuto la parola. I principi leali non saranno mai i più forti") e per questo la virtù del politico deve essere la duttilità (deve sapersi adattare ad ogni situazione). capitolo 18 del PrincipeIl principe non solo deve essere capace di compiere il male-se ciò è necessario per raggiungere i suoi fini-ma deve saper anche dissimulare la malvagità e simulare la virtù. E' proprio in questo capitolo che emerge il pessimismo di Machiavelli: per lui l'uomo è homo hominis lupus (l'uomo è un lupo per l'uomo, citazione ripresa dall'opera "Asinaria" del commediografo latino Plauto).

Domande da interrogazione

  1. Qual è la duplice natura del principe secondo Machiavelli?
  2. Machiavelli descrive la duplice natura del principe come quella di un uomo e di una bestia, rappresentata dal centauro Chirone. Il principe deve essere sia leone (forza) che volpe (astuzia) per mantenere il potere.

  3. Come deve comportarsi un principe per mantenere il suo principato?
  4. Un principe deve sapersi adattare e utilizzare sia la forza che le leggi. Deve essere capace di compiere il male se necessario e dissimulare la malvagità, simulando la virtù per raggiungere i suoi fini.

  5. Qual è la visione di Machiavelli sull'uomo e la politica?
  6. Machiavelli esprime un pessimismo sull'uomo, considerandolo un lupo per l'uomo. Crede che i principi leali non siano i più forti e che la duttilità sia una virtù essenziale per un politico.

Domande e risposte

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