Concetti Chiave
- Luigi Pirandello, nato ad Agrigento nel 1867, fu un celebre scrittore e drammaturgo italiano, noto per i suoi romanzi, novelle e opere teatrali che esplorano la natura dell'identità e la relatività della verità.
- Nel 1904 pubblicò "Il fu Mattia Pascal", uno dei suoi romanzi più noti, che narra la storia di un uomo che finge la propria morte per assumere una nuova identità, affrontando temi di crisi d'identità e alienazione.
- Pirandello introdusse il "metateatro" con opere come "Sei personaggi in cerca d'autore", esplorando il rapporto tra la realtà e la finzione, e il "Teatro dei miti" che include elementi surreali e simbolici.
- I suoi lavori teatrali spesso rappresentano personaggi con personalità complesse e problematiche, utilizzando il teatro del grottesco per esporre l'assurdità della condizione umana.
- Nel 1934, Pirandello ricevette il Nobel per la letteratura, riconoscimento del suo contributo significativo alla letteratura e al teatro moderni.
Indice
Infanzia e Formazione di Pirandello
Nasce il 28 giugno del 1867 ad Agrigento. Frequentò il liceo classico e si laureò in Germania nella facoltà di lettere. Nel 1892 si trasferì a Roma e nel 1894 si sposò Maria Antonietta Portulano, da cui ebbe tre figli.
Carriera Letteraria e Successi
Nel 1893 scrisse “l’esclusa”, e nel 1897 iniziò a comporre drammi, insegnando nello stesso momento in lingua italiana nell'Istituto superiore di Roma.
Vita Personale e Difficoltà
Nel 1903 una frana discussa la miniera di zolfo sulla quale il padre e Maria Antonietta, ci aveva investito tutto, ciò provocò Maria Antonietta una vera e propria malattia mentale; infatti, venne ricoverata in una clinica nel 1919 dove poi rimase chiusa fino alla sua morte, nel 1959.
Opere Principali e Temi Ricorrenti
Pirandello continuò a scrivere romanzi, tra cui “il fu Mattia Pascal” e “l'umorismo”. Nel 1921 scrisse “sei personaggi in cerca d'autore”. Il testo venne subito tradotto in varie lingue e venne rappresentato in tutta Europa, New York e Tokyo. Nel 1924 si iscrisse nel Partito Fascista e fondò “la compagnia teatro d'arte di Roma” e nel 1934 ricevette un Nobel per la letteratura. Morì nel per un attacco di polmonite. Pirandello pubblicò 7 raccolte diversi, la prima nel 1889 “mal giocondo” e l'ultima nel 1912 “fuori di chiave”, in tutta la sua vita compose il totale di 225 novelle che rappresentano figure deformate e grottesche, alcune ambientate in Sicilia, dove si parlava del mondo contadino, altre ambientate a Roma, raccontando delle frustrazioni degli impiegati della piccola borghesia. Tra il 1904 e il 1905 Pirandello scrisse “l'umorismo” dove definisce la comicità come avvertimento del contrario e l'umorismo come sentimento del contrario. Il suo primo romanzo, “l’esclusa”, mostra un'analisi psicologica della protagonista e la vicenda paradossale che l'ha travolta, il secondo romanzo, “il turno”, è una critica all'ipocrisia borghese poi ci fu “il fu Mattia Pascal”, considerato il romanzo più importante; nel 1925 uscì “quaderni di Serafino Gubbio operatore” dove narra la metafora dell'uomo alienato, definita così a causa della continua registrazione della sua vita con la macchina da presa; l’ultimo fu “uno, nessuno e centomila” dove racconta di un viaggio di liberazione dalla forma in cui viene racchiuso da altri, nel quale non si riconosce.
Teatro e Innovazioni Drammatiche
Pirandello scrisse più di 40 drammi e una novità fu la rappresentazione dei personaggi dalla personalità problematica. Molte opere vennero scritte in dialetto, il teatro del grottesco voleva mostrare aspetti assurdi dell'esistenza. In “così è” viene espresso il relativismo conoscitivo, secondo cui esistono tante verità quanti i punti di vista. Tra il 1921 e 1930 Pirandello mise in scena il “metateatro” e i drammi sono:
• sei personaggi in cerca d'autore, dove venne rappresentato il contrasto tra attori e personaggi,
• ciascuno a modo suo, rappresenta il contrasto tra attori e spettatori,
• questa sera si recita a soggetto, rappresenta il contrasto tra attori e regista,
• Enrico 4° rappresenta il tema della follia.
Trilogia del Teatro dei Miti
Tra il 1928 e il 1930 mise in scena il “Teatro dei miti” con elementi surreali, magici e simbolici. Durante la sua produzione teatrale, Pirandello intendeva dimostrare che solo nella dimensione dell’utopia è possibile ipotizzare un mondo migliore che possa rivendicare la condizione dell’uomo. La trilogia del “Teatro dei Miti” è composta da:
• “La nuova colonia”, sul mito sociale,
• “Lazzaro”, sul mito religioso
• “I giganti della montagna”, sul mito dell’arte
Trama de "Il fu Mattia Pascal"
Questo romanzo venne pubblicato nel 1904 e narra di Mattia Pascal che vive a Miragno, in Liguria e dopo una giovinezza spietata si ritrova a dover lavorare. La sua vita era fatta di continui litigi con sua moglie e sua suocera, quindi decise di fuggire a Montecarlo e, giocando al casinò, vinse moltissimi soldi. Mentre tornavo a casa vide un articolo di giornale che parlava di un corpo ritrovato di un suicida, identificandola in lui. Decide di approfittare di questa situazione per cominciare un'altra vita da Adriano Meis, si stabilì il Roma, dove si innamorò di Adriana, attirandosi anche l'odio di Terenzio che avrebbe voluto sposarla. Terenzio lo deruba, ma lui non lo denuncio poiché la sua identità non era reale e per lo stesso motivo non poteva neanche sposarsi. Decise di inscenare il suicidio di Adriano Meis per poter tornare alla sua vecchia vita, però scoprì che la sua ex moglie si era sposata con il suo migliore amico e il suo lavoro era già stato assegnato a qualcun altro. A quel punto Mattia Pascal si ritrova “fuori dalla sua vita” e comincia a scrivere delle sue memorie, diventando “il fu Mattia Pascal”.
Struttura e Temi del Romanzo
Il romanzo è formato da 18 capitoli:
• 1°- 2° capitolo: nessuna azione narrativa,
• 3°- 6° capitolo parla di un matrimonio senza amore,
• 7° capitolo la fuga, la vincita, la notizia del suicidio,
• 8°- 16° capitolo, Mattia Pascal diventa Adriano Meis,
• 17°- 18° capitolo, Da Mattia Pascal a Il fu Mattia Pascal.
I temi principali sono:
• la famiglia, vita come nito ma anche come prigione,
• la crisi di identità, Mattia Pascal è l'eroe emarginato dalla vita,
• la polemica contro il progresso, esprimendo la critica contro la scienza.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali eventi dell'infanzia e della formazione di Pirandello?
- Quali sono stati i momenti salienti della carriera letteraria di Pirandello?
- Quali difficoltà personali ha affrontato Pirandello nella sua vita?
- Quali sono le opere principali di Pirandello e i temi ricorrenti?
- In cosa consiste la Trilogia del Teatro dei Miti di Pirandello?
Pirandello nacque il 28 giugno 1867 ad Agrigento, frequentò il liceo classico e si laureò in Germania in lettere. Si trasferì a Roma nel 1892 e si sposò nel 1894 con Maria Antonietta Portulano, con cui ebbe tre figli.
Pirandello iniziò la sua carriera letteraria nel 1893 con "L'esclusa" e nel 1897 iniziò a scrivere drammi. Nel 1921 scrisse "Sei personaggi in cerca d'autore", che fu tradotto in varie lingue e rappresentato in tutto il mondo. Ricevette il Nobel per la letteratura nel 1934.
Nel 1903, una frana distrusse la miniera di zolfo in cui il padre e la moglie avevano investito, causando a Maria Antonietta una malattia mentale che la portò a essere ricoverata in una clinica fino alla sua morte nel 1959.
Tra le opere principali ci sono "Il fu Mattia Pascal", "L'umorismo", e "Uno, nessuno e centomila". I temi ricorrenti includono la crisi di identità, la critica all'ipocrisia borghese, e la rappresentazione di figure grottesche e deformate.
La Trilogia del Teatro dei Miti, messa in scena tra il 1928 e il 1930, include "La nuova colonia", "Lazzaro", e "I giganti della montagna". Queste opere esplorano miti sociali, religiosi e artistici con elementi surreali e simbolici.