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Concetti Chiave

  • Luigi Pirandello nacque nel 1867 ad Agrigento e proveniva da una famiglia borghese grazie alle miniere di zolfo gestite dal padre.
  • Si laureò all'università di Bonn nel 1891 e si stabilì a Roma nel 1892, iniziando la carriera di insegnante e scrittore.
  • L'esperienza personale con la follia della moglie influenzò profondamente la sua narrativa, rendendo il tema centrale nella sua opera.
  • La prima guerra mondiale e la crisi economica segnarono la sua vita, portandolo a dedicarsi principalmente al teatro con opere innovative.
  • Nel 1934 ricevette il Premio Nobel per la Letteratura, lasciando un'impronta duratura nel teatro e nella letteratura mondiale.

Indice

  1. Origini e Studi di Pirandello
  2. Matrimonio e Vita Familiare
  3. Carriera Teatrale e Successi
  4. Impegno Politico e Riconoscimenti
  5. Opere e Riconoscimenti Finali

Origini e Studi di Pirandello

Nacque il 28 giugno 1867 presso Agrigento, in Sicilia (che si chiamava Girgenti) da una famiglia di agiata condizione borghese. La loro ricchezza deriva dal fatto che il padre gestiva miniere di zolfo, che diventeranno però la loro rovina. Si iscrive all’università di Palermo, poi passerà all’università di Roma, dove successivamente ebbe problemi con un professore, e quindi spostó nell’università di Bonn, dove si laureerà nel 1891. A differenza di Svevo, non è un intellettuale atipico in quanto intraprende i classici studi di un letterato. Tornerà in Italia e dal 1892 si stabilì a Roma grazie ad un assegno del padre. Mentre Svevo aveva vissuto un declassamento, in un primo momento, non avviene lo stesso a Pirandello. Il primo romanzo del 1893 è l’Escusa, pubblicato più tardi nel 1901.

Matrimonio e Vita Familiare

Incontra una donna, Antonietta Portulano, che poi sposerà e sarà un matrimonio non molto felice perché la donna inizierà a mostrare dei segni di squilibrio psichico e alla fine ebbe una crisi che la fece sprofondare nella follia. (tema della follia ➝ importante per la narrazione di Pirandello poiché l’aveva vissuta in prima persona) Sarà costretto a rinchiudere la moglie in un manicomio e vedrà la famiglia come un ambiente soffocante. Inizia a fare l’insegnante e a collaborare con delle riviste. Nel 1903, a causa di un allagamento della miniera di zolfo, del padre provocò un dissesto economico della famiglia e quindi come Svevo alla fine vive il declassamento.

Carriera Teatrale e Successi

Pirandello si sente fortemente attratto più che dalla narrativa, dal teatro e inizierà la sua esperienza con il teatro con due atti unici: Lumìe di Sicilia e La morsa. Inizia a scrivere anche delle commedie vere e proprie. E di questa prima fase teatrale ricordiamo: così é (se vi pare), pensaci giacomino! e il giuoco delle parti.

Impegno Politico e Riconoscimenti

Nel frattempo scoppia la prima guerra mondiale e Pirandello si schiera a favore dell’intervento dell’Italia (come molti altri letterati: D’Annunzio, Ungaretti, Marinetti) poiché la vede come la quarta guerra d’indipendenza che avrebbe portato al completamento dell’unità di Italia e quindi al processo risorgimentale. Poi si pentì perché il figlio Stefano venne fatto prigioniero dagli austriaci. Dal 1920 riscuote un grande successo sempre per il teatro, con l’opera “i sei personaggi in cerca d’autore” che porta un’innovazione nel teatro. Dal 22 abbandona l’insegnamento per dedicarsi solo al teatro che sarà la sua attività principale e fonderà una sua compagnia teatrale. Ebbe una relazione intensa con una giovane attrice Marta Abba per la quale scrisse vari drammi. Nel 24 si iscrive al partito fascista soprattutto per avere appoggi economici e nel 29 gli verrà assegnato il titolo di “Accademico d’Italia” (accademia➝istituzione fascista) come D’Annunzio. Nel 25 (anno del delitto Matteotti) assume la direzione del teatro d’arte di Roma.

Opere e Riconoscimenti Finali

Pirandello ha pubblicato anche altri romanzi come ad esempio “il fu Mattia Pascal” e “uno nessuno centomila” Scrive anche tante novelle (narrazione in prosa breve, codificata da Boccaccio) poi decide di raccoglierle in un’unica raccolta: novelle per un anno perché il suo obiettivo era di avere una novella per ogni giorno dell’anno. Novelle: il treno ha fischiato, Ciáula scopre la luna (confronto con Verga), la carriola; e per il teatro: i sei personaggi in cerca d’autore e così è se vi pare. E deciderà di raccogliere in una raccolta, chiamata “maschere nude”, tutte le sue opere teatrali. Nel 34 gli viene assegnato il premio Nobel per la letteratura e due anni dopo morì lasciando incompiuto il suo ultimo capolavoro teatrale, I giganti della montagna.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del tema della follia nell'opera di Luigi Pirandello?
  2. Il tema della follia è centrale nell'opera di Pirandello, poiché l'ha vissuto in prima persona attraverso la malattia mentale della moglie. Questa esperienza personale ha influenzato profondamente la sua narrazione, esplorando la complessità della mente umana e la relatività della realtà.

  3. Come ha influenzato la prima guerra mondiale la vita e le opere di Pirandello?
  4. La prima guerra mondiale ha avuto un impatto significativo su Pirandello, inizialmente favorevole all'intervento dell'Italia, vedendola come un completamento del processo risorgimentale. Tuttavia, si pentì di questa posizione quando suo figlio Stefano fu fatto prigioniero dagli austriaci, evento che probabilmente influenzò la sua visione critica della società e della politica nelle sue opere successive.

  5. Qual è stato il contributo di Pirandello al teatro italiano e mondiale?
  6. Pirandello ha rivoluzionato il teatro con opere come "I sei personaggi in cerca d'autore", introducendo innovazioni nel modo di fare teatro. Ha fondato una propria compagnia teatrale e dedicato la maggior parte della sua vita al teatro, influenzando non solo il teatro italiano ma anche quello mondiale con il suo approccio unico alla narrazione e alla struttura drammatica.

  7. Perché Luigi Pirandello si iscrisse al partito fascista e quali furono le conseguenze di questa scelta?
  8. Pirandello si iscrisse al partito fascista principalmente per ottenere appoggi economici, una scelta che gli permise di ricevere il titolo di "Accademico d'Italia" da un'istituzione fascista. Questa decisione, tuttavia, è vista con ambivalenza nella valutazione del suo legame con il regime fascista e il suo impatto sulla sua eredità culturale.

  9. Quali sono le principali opere narrative e teatrali di Luigi Pirandello e come si inseriscono nel contesto letterario italiano?
  10. Tra le principali opere narrative di Pirandello ci sono "Il fu Mattia Pascal" e "Uno, nessuno e centomila", mentre nel teatro spiccano "I sei personaggi in cerca d'autore" e "Così è (se vi pare)". Ha anche scritto numerose novelle, come "Il treno ha fischiato" e "Ciàula scopre la luna", raccolte in "Novelle per un anno". Queste opere esplorano temi come l'identità, la realtà e la follia, inserendosi nel contesto letterario italiano come espressioni del modernismo e del relativismo.

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